Conferma: "Generali,, vendute da Montedison di Eugenio Scalfari

Conferma: "Generali,, vendute da Montedison Conferma: "Generali,, vendute da Montedison Un grosso pacco di Assicurazioni Generali (350 mila azioni, pari a circa il 5 "h del capitale) è stato venduto dalla società Pingest, ilei gruppo Montedison, alla banca d'affari franco-americana Lazard Frères. La notizia, che ha messo a rumore là Borsa provocando forti scambi del titolo e consistenti aumenti di prezzo nelle sedute di giovedì e venerdì, ha una sua piccola ma interessante storia che vale la pena di raccontare. Giovedì mattina il settimanale L'Espresso pubblicava la notizia della vendita del pacco di Generali da Fingest al gruppo Lazard, ma simultaneamente da alcuni ambienti Montedison si diramava una secca smentita che veniva pubblicata dal Corriere della Sera e da 24 Ore. Nel pomeriggio dello stesso giorno L'Espresso replicava confermando la notizia e fornendo nuovi particolari. A questo punto la Montedison dichiarava con un comunicato che effettivamente le trattative con Lazard erano in corso e che presumibilmente sarebbero state concluse entro pochi giorni. E' chiaro a questo punto che l'operazione è sostanzialmente fatta anche se forse do.vrà essere formalmente perfezionata. La banca francese diventa così uno degli azionisti più importanti delle Generali, accanto alla Mediobanca e al gruppo Edilcentro-De Benedetti. Si sa anche che la Banca Lazard si è impegnata con gli altri due soci principali della grande compagnia d'assicurazioni a una sua duratura pre¬ senza nella compagine azionaria. Tutto bene dunque per le Generali, ma parecchi contrasti invece all'interno della Fingest e dei suoi azionisti, che sono poi gli azionisti della Montedison. Perché è stata fatta la vendita? Quale impiego verrà dato ai denari liquidi (si parla d'una cifra fra i 20 e i 25 miliardi di lire) che la Fingest incassa a fronte del pacco Generali? In queste ore s'incrociano i commenti più diversi. Alcuni mettono in rilievo il fatto che le azioni Generati, pur rappresentando una compagnia di prim'ordine e di altissimo contenuto patrimoniale, danno però un reddito assai modesto; la vendita obbedirebbe dunque alla necessità di elevare il rendimento del portafoglio Fingest. Altri commenti invece sottolineano gli aspetti negativi o quanto meno problematici dell'operazione: in un momento in cui la massa degli investitori, sconcertata dalle vicende monetarie internazionali, si orienta verso titoli di solido contenuto patrimoniale, la direzione della Montedison aliena un pacco di questa impt. anza senza neppure aver interpellato il consiglio d'amministrazione della società. i Per dare un giudizio più meditato su questa vicenda bisognerà comunque attendere..le spiegazioni finali che la Montedison dovrà fornire al pubblico e ai suoi azionisti, e soprattutto bisognerà attendere di conoscere quale destinazione verrà data dalla Fingest al ricavato dalla vendita delle Generali. Eugenio Scalfari

Persone citate: De Benedetti, Lazard