Ajax contro il Bayero Cruyff contro Muller

Ajax contro il Bayero Cruyff contro Muller Calcio atletico ad Amsterdam Ajax contro il Bayero Cruyff contro Muller 11 sapore di una finalissima nell'altro "quarto" della Coppa dei Campioni -1 due assi sono lievemente infortunati, ma giocheranno - Lotteria per i biglietti-stampa (Dal nostro inviato speciale) Amsterdam, 6 marzo. Pioggia e vento a raffiche sulla vigilia del più terribile fra i quarti di finale della Coppa dei Campioni. Gli olandesi dell'Ajax, detentori del titolo ed elementi di punta di un football giovane a atletico, attendono sul terreno dello stadio Olimpico di Amsterdam i tedeschi del Bayern, rappresentanti di un calcio che nelle ultime due stagioni ha dato spettacolo a livello di nazionale e che si vuole fin d'ora favorito per 1 «mondiali» del '74, che Muller e colleghi giocheranno negli stadi di casa. Dire che c'è attesa per il match è soltanto sfiorare la realtà di queste giornate. Ajax contro Bayern vuol dire anche Cruyff contro Muller, confronto sul campo fra le due migliori «punte» d'Europa e forse del mondò. E poiché oggi il presidente del Bayern, Wilhelm Neudecket, e l'enigmatico trainer, Udo Lattek, hanno giurato che MUHer ci sarà dopo le incertezze degli ultimi giorni causate dalla caviglia destra malconcia, il quadro è completo. Anche Cruyff è pieno di lividi, anche Neeskens è acciaccato, ma nessuno può e vuole saltare la partitissima di domani. Ci sarà ancora il ritorno del 21 del mese allo stadio Olimpico di Monaco, ma la prima mossa è di capitale importanza. I tecnici giocano anche sul prestigio del nome degli atleti. Lattek sa che Un Bayern senza Muller offrirebbe in partenza agli avversari un grosso vantaggio,psicologico. Il resto lo faranno i dottori e i massaggiatori, medicine di ogni tipo hanno la loro parte determinante in queste gare di Coppa, nelle quali clubs e atleti si giocano reputazione e milioni, soprattutto i secondi. L'Ajax è arrivato a questo «quarto» che — senza offesa per nessuno — ha il forte sapore di una finalissima, superando soltanto il Oska di Sofia, dopo aver saltato i primi turni come squadra campione in carica. Il Bayern, invece, ha eliminato senza fatica il Watherford e l'Omonia dì Nicosia. Adesso entra di colpo (e che colpo) nel vivo di un programma che comprende anche" Juventus-Ujpest, Spartak Trnava-Derby County e Dinamo Kiev-Real Madrid. «E chiunque vada fuori fra noi e gli olandesi — anticipa con voce dura Neudecker — si tratterà di una grossa ingiustizia ». Il presidente del Bayern ha il tono di un grosso affarista, più che di un appassionato di football. La sua idea fissa, iri un periodo di incassi calanti come quelli che sta attraversando il calcio tedesco (a causa dei continui scandali che ne hanno diminuito la credibilità presso i tifosi), è un campionato europeo di clubs a gironi e non ad eliminazione diretta, con due società per nazione. "Sogna i marchi che arriverebbero da una serie di incontri ripetuti con Benfica, Juventus, Ajax, Milan, Feijenoord, Manchester, Real Madrid e altre squadre di rango. Un'idea dal suo punto di vista più che comprensibile, anche se dopo aver esposto il programma del quale è fautore non accetta il discorso del. le fatiche e dello snaturamento dei vari campionati nazionali che vedrebbero le loro squadre di punta esposte a massacranti «tours de force». Neudecker arriva a pensare che di stagione in stagione le due migliori di ogni nazione dimentichino il torneo nazionale per puntare tutto sul «supereuropeo», ma questa ci sembra pura utopia, visto il danno che ne avrebbero le so¬ cmflsrstcg«rhbcccpacdplpdv«fFseclpCpbPnngtnsg cietà minori private dei due maggiori incassi stagionali. E' chiaro che, pur non difendendosi, il Bayern spera di limitare i danni domani per scatenarsi nel ritomo. MUUer rifiuta la tesi di un peso decisivo, suo e di Cruyff, sul risultato: «Tutto dipenderà dalcentrocampo». Si tocca la gamba destra e sorride: «Adesso va meglio, mi sono riposato qualche giorno, ieri ho provato e oggi mi sento bene». Beckenbauer, il libero che attacca, non ha gradito certe critiche recenti sul suo conto e ha avuto una battuta piuttosto violenta: «Se vado avanti, c'è qualcuno che mi copre alle spalle, non siamo dei polli. Certo non sono neppure un giocatore quasi inutile come il vostro libero. Noi pratichiamo un football moderno, quello di voi italiani è vecchio stile». E dice pròprio «old fashion», con la sua perfetta pronuncia inglese. Intanto, adesso sia il bel Franz che i compagni di difesa hanno il problema Cruyff, e non sanno come venirne a capo. L'Ajax, nelle amichevoli disputate sinora, le ha sempre . suonate ai bavaresi, e Cruyff ha fatto ammattire il povero stopper Schwarzenbach, segnando regolarmente. Potrebbe occuparsene domani il più veloce e agile Breitner, ma ciò vorrebbe dire legare il difensore ad un compito di marcamento stretto e rinunciare all'apporto che egli sa dare con le sue volate lungo le fasce laterali. Cruyff non si scompone nel sentir che gli avversari hanno certe preoccupazioni. A chi gli chiede qualcosa in proposito, risponde seccamente: «Non mi importa affatto di chi mi marcherà, sono affari loro e non miei». Visti gli olandesi nel lontano ritiro di Uassenaar e i tedeschi all'Esso Motor Motel, alla periferia di Amsterdam, speriamo di rivederli in campo domani sera. Il dubbio è lecito, visto che su seicento domande di quotidiani di tutta Europa, l'Ajax, per ragioni materiali di spazio in tribuna, non può accoglierne che duecento, e che i biglietti a pagamento sono tutti spariti (180 mila richiesti per uno stadio di 65 mila posti). Domattina ci sarà una specie di lotteria fra i giornalisti. Speriamo. ' Bruno Perucca Ajax Amsterdam: Stuy; Suurbier, Krol; Blankernburg, Hulshoff, Neeskens; Rep, Han, Cruyff, Gerrit Muhren, Keizer. In panchina: Wever, Swart, Schilcher, A. Muhren, Kleton. Bayern Monaco: Maier; Hansen, Breitner; Beckenbauer, Schwarzenbach, Roth; Durnberg, Zobel, Muller, Hoeness, Hoffman. In panchina: Skoric, Krauthausen, Schneider, Jorg, Zimmermann. Arbitro: Scheurer (Svizzera). Stadio Olimpico di Amsterdam, inizio ore 20,15.