Shultz: la soluzione spetta solo alla Cee di Ennio Caretto

Shultz: la soluzione spetta solo alla Cee Shultz: la soluzione spetta solo alla Cee Volcker smentisce ancora una nuova svalutazione del dollaro - Ma Congresso e governo fono inquieti l r (Dal nostro corrispondentef: New York, 5 marzo. Gli Stati Uniti hanno ripetuto che non svaluteranno nuovamente il dollaro, e hanno negato di poter recare qualche contributo alla soluzione dell'attuale crisi monetaria. Hanno deciso tuttavia di tenersi in stretta consultazione con i « partner s commerciali », come li ha chiamati il ministro del Tesoro Shultz. A Washington, domani, avranno una serie di colloqui coll'emissario giapponese Takashi Hosorai. Giovedì, probabilmente, manderanno in Europa il sottosegretario Paul Volcker a conferire con i Nove della Cee. La smentita di un'imminente svalutazione del dollaro, la terza in una settimana, è venuta da Volcker. Recandosi a deporre al Congresso, il sottosegretario ha stamane dichiarato ai giornalisti: « Il dollaro supererà questa crisi. Non ci sarà una terza svalutazione in quindici mesi». La chiusura dei mercati in Europa, ha proseguito Volcker, non cpnsente previsioni. Vi sono tuttavia segni che il dollaro si sta rafforzando: « La nostra economia — ha concluso Volcker — è fondamentalmente sana». Di Shultz è invece l'affermazione che gli Stati Uniti sono estranei all'attuale crisi monetaria. «Il rialHneamento delle parità avvenuto il 12 febbraio — ha detto il ministro del Tesoro alla televisione — rappresenta tutto il desideràbile - e il necessario da parte nostra ». L'atteggiamento americano nasconde la determinazione di ottenere il massimo risultato (alleggerimento degli oneri sul dollaro, sostituzione dell'oro con i « diritti speciali di prelievo» come tallone) col minimo sforzo. Shultz, personalmente, non è sfavorevole alla fluttuazione delle altre monete più forti. L'atteggiamento americano potrebbe tuttavia modificarsi in seguito a pressioni sia dal dì dentro che dal di fuori. L'inquietudine del Congresso è tale che l'approvazione della svalutazione del 10 per cento del dollaro del 12 febbraio, prevista per questa settimana, potrebbe essere rimandata di un paio di mesi. La sicurezza del governo, inoltre, è più apparente che reale. Per tutto il weekend, Shultz e i suoi colleghi hanno sondato gli europei e i giapponesi. Il presidente è restato a Washington sino a ieri pomeriggio, e vi è ritornato d'urgenza stamane, dopo aver trascorso la notte a Camp David nel Maryland. Dietro le quinte, è incominciata la battaglia del protezionismo. Congresso e sindacati in testa, l'opinione pubblica si batte per chiudere gli Stati Uniti in una « torre d'avorio ». E' il vero grande pericolo. Ennio Caretto pdtdtnltmcrBs

Persone citate: Paul Volcker, Shultz, Volcker

Luoghi citati: Europa, Maryland, New York, Stati Uniti, Washington