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Colloquio Heath-Barber Si decide la linea inglese In vista dell'incontro di Bruxelles Colloquio Heath-Barber Si decide la linea inglese Per la Gran Bretagna la "crisi del dollaro" cade in un momento particolarmente delicato - Martedì si annuncia il bilancio preventivo (Nostro servizio particolare) Londra, 2 marzo. Il governo britannico si sta muovendo con urgenza e decisione per fare fronte alla nuova crisi monetaria internazionale. Il primo ministro Edward Heath ha interrotto la sua visita alla Repubblica Federale Tedesca e torna a Londra, stasera alle 10. Dall'aeroporto. Heath va direttamente al n. 10 di Downing Street per incontrarsi con il ministro per le Finanze e il Tesoro Anthony Barber. Con Barber, Heath dovrà prendere una decisione sull'atteggiamento che il Cancelliere dello Scacchiere adotterà alla riunione dei ministri delle Finanze dei nove Paesi del Mec, domenica pomeriggio, a Bruxelles. ' Un portavoce del ministero del Tesoro inglese, questo' pòmeriffgiò,'ha"dettó'chela riunione di Bruxelles ha lo schpq/ài discutere le soluzioni ai'problema del dollaro e tra queste soluzioni vi è la fluttuazione congiunta delle mo nete dei Paesi della Cee. Pei Heath e Barber, questo è il punto cruciale nell'attuale crisi. Oggi, alla Camera dei Comuni, Barber non ha escluso totalmente, come veniva sollecitato dall'opposizione labarista, la fluttuazione congiunta. Sembra anzi, secondo quanto scriverà domani John Groser sul « Times », che i principali ministri inglesi sarebbero forse prossimi a fissare la nuova parità della sterlina rispetto alle monete europee e (non senza qualche dubbio) a fluttuare con esse rispetto al dollaro. Per l'Inghilterra, la «crisi del dollaro» avviene in un momento particolarmente delicato, perché martedì prossimo sarà annunciato il bilancio preventivo. La decisione di fissare la parità della sterlina .(che attualmente fluttua) avrebbe un effetto determinante sulle misure del bilancio. Secondo «The Times», infatti, il governo inglese sarà costretto a presentare un severo bilancio anti-inflazionistico, in concomitanza con la fissazione della parità della sterlina. Si fa altresì notare che la nuova parità potrebbe essere fissata nei confronti dell'oro o dei diritti speciali di prelievo, anziché del dollaro. Il 6 mar¬ zo, dunque, è probabile che le speranze inglesi sul bilancio andranno deluse. Ci saranno quasi certamente nuove tasse e un taglio delle spese pubbliche. Oggi, il mercato delle valute londinese è rimasto chiuso, ma le banche hanno soddisfatto le richieste dei clienti è hanno commerciato tra loro, come previsto dall'ordine governativo. Le banche centrali, tuttavia, non hanno sostenuto il dollaro. La sterlina ha guadagnato ancora nei confronti del dollaro ed ha raggiunto la quotazione di 2 dollari 51 centesimi e 25 punti, ma si è indebolita rispetto alle più forti monete europee. Renato Proni