Decine di preziosi oggetti e quadri rubati di notte a Nizza e Marsiglia di Loris Mannucci

Decine di preziosi oggetti e quadri rubati di notte a Nizza e Marsiglia Allarme per i continui furti d'opere d'arte Decine di preziosi oggetti e quadri rubati di notte a Nizza e Marsiglia Sessanta piccoli dipinti rubati in un'antica villa, sei celebri tele trafugate da un museo (Rubens, Ingres, Corot, Dufy) - Ferito a bastonate il guardiano Preoccupanti statistiche, mancano adeguate misure di protezione e il personale (Dal nostro corrispondente) Parigi, 1 marzo. I furti di opere d'arte nei musei e nelle chiese sono sempre più frequenti anche in Francia. Finora 217 chiese, 102 castelli e 36 musei sono stati vittime dei ladri nel 1971. Lo stesso anno sono stati rubati, in Francia, 3010 quadri, acquarelli o disegni contro 1590 nel 1970, e tale attività si è ancora sviluppata nel 1972, ma non sono state ancora comunicate le cifre. Per quanto riguarda le chiese — ce ne, sono 43 mila in Francia — il ministro della Cultura, Jacques Duhamel, ha dichiarato: «Esiste un traffico internazionale organizzatissimo per il saccheggio delle chiese, in particolare nelle campagne. Ma esiste anche una certa mancanza di rispetto da parte del clero, che. ha. lasciato portare via certi oggetti in modo troppo facile». Per i musei, un alto funzionario dello stesso ministero sostiene che non vi sono attualmente «soluzioni perfette e definitive in materia di sicurezza». Gli ultimi due furti di rilievo sono avvenuti ieri a Nizza e a Marsiglia. A Nizza sono stati rubati una sessantina di quadri — uno dei quali attribuito a Jeronimus Bosch — ed altri oggetti, quasi tutti tra il Duecento e il Seicento, nel museo del «Vieux Logis», un'antica villa di due piani dove sono depositate molte opere d'arte sacra e che rimane senza sorveglianza durante la notte. I ladri sono entrati da una finestra del piano terreno dopo aver rotto la grata di protezione. Per portare via la refurtiva, tra cui numerosi libri e statuette, si sono serviti di un camioncino. A Marsiglia sono stati ruba, ti, nel museo Longchamp, sei quadri di un valore che si aggira sui 400 milioni di lire, tra cui il «Presunto ritratto di Hélène Fourment» e «La resurrezione di Gesù Cristo», entrambi di Rubens, «Eliezer e Rebecca» di Ingres, «Le petit Pont» e «Le Bouleau» (La betulla) di Corot, e «Il porto di Honfleur», di Raoul Dufy. Tutti sono di piccola dimensione. Il ladro, che ha ferito il guardiano con una bastonata al capo, li ha potuti portar via senza difficoltà. Però sono tutti schedati, noti nel mondo intero e quindi «praticamente invendibili» secondo il conservatore del Museo. I quadri non sono d'altra parte assicurati ed i ladri non potranno quindi tentare il solito ricatto presso la compagnia assicuratrice. Se rubare i quadri è facile, tuttavia è invece diffidile ricavare dal furto.i vantaggi che i ladri sperano; perciò sono spesso recuperati. Per gli oggetti d'arte sacra, invece, i ladri troverebbero i ricettatori tra gli antiquari. Uno di que¬ sti è stato arrestato proprio ieri a Coutrai, in Belgio, perché aveva molti oggetti rubati nelle chiese della regione dì Lilla e di Valenciennes da un operaio frontaliero francese che è stato pure incarcerato insieme ad alcuni complici. Circa il 25 ' per cento dei quadri rubati che non vengono rintracciati secondo la polizia finiscono oltre Oceano, dove molti collezionisti non badano alla provenienza delle opere d'arte. Loris Mannucci

Persone citate: Bouleau, Dufy, Ingres, Jacques Duhamel, Pont, Raoul Dufy