Sparano 8 colpi di pistola all'albergatore che li sorprende a rubare nel suo alloggio

Sparano 8 colpi di pistola all'albergatore che li sorprende a rubare nel suo alloggio Allarmante episodio in collina, strada Valsalice i Sparano 8 colpi di pistola all'albergatore che li sorprende a rubare nel suo alloggio I due delinquenti avevano approfittato dell'ora di punta del ristorante per frugare nell'appartamento che è sopra il locale - Affrontati, hanno aperto il fuoco senza la minima esitazione - La vittima ferita a una mano e fatta ruzzolare dalle scale Furibonda sparatoria di ladri sorpresi dal proprietario di un ristorante collinare mentre frugavano nel suo alloggio. Gli hanno esploso contro etto colpi di pistola lerendolo ad una mano; prima di fuggire l'hanno fatto rotolare dalle scale. Hanno forzato cassetti e armadi, ma non hanno avuto il tempo di prendere nulla. Sono fuggiti a piedi. Probabilmente un complice li aspettava in auto poco lontano. La vittima è Lorenzo Giudice, 59 anni, che abita sopra il risto¬ rante « Parador u di strada Valsalice 78. Verso le 22,15 di ieri il locale era affollato da una cinquantina di clienti. L'uomo era in cucina con la moglie, Livia Conz, 53 anni, la figlia Luciana di 33 anni, ed un'amica di famiglia, Teresa Selva, 31 anni. All'improvviso Teresa Selva ha sentito uno scalpiccio provenire dal piano superiore, ha detto sbigottita: « C'è qualcuno in casa ». Giudice è corso con la figlia nel retro, ha salito la ripida rampa di scale che porta all'appartamen- to. Una porta finestra era spalancata, un'altra aveva un vetro rotto. « Cfti c'è li dentro? » ha gridato. La risposta è stata una vampata, un secco colpo di arma da fuoco. Raggiunto da un proiettile alla mano sinistra l'albergatore ha preso il primo oggetto che ha trovato — uno spazzolone — ed ha colpito alla testa un uomo che usciva di corsa dall'alloggio. Lo sconosciuto ha lanciato un urlo di dolore, poi si è voltato verso un complice nascosto all'interno e ha detto: « Spara, ammazzalo ». L'altro ha obbedito, ha esploso un altro colpo che fortunatamente è andato a vuoto. Approfittando dello smarrimento di Lorenzo e Luciana Giudice i due sono usciti, hanno aggredito l'uomo a calci e pugni, facendo| lo ruzzolare giù dalle scale. Correndo lungo il ballatoio, sempre sparando, sono saltati su una tettoia, e di qui sulla via. Mentre scavalcano la rete metallica di cinta si è sentito un altro colpo, poi i ladri sono fuggiti a piedi in strada Valsalice. Luciana Giudice, ha avvertito il 113. Sono giunte due Volanti con il dottor Gravanese, i carabinieri hanno dirottato una « gazzella » da Pino. Gli agenti hanno recuperato sette bossoli calibro 7,65 su! balcone ed uno sulla tettoia. Sono state fatte battute nella zona, ma dai delinquenti non è stata trovata traccia. Il proprietario del ristorante, reduce da un'operazione chirurgi¬ ca, è stato colto da choc, non ha saputo descrivere gli aggressori: « Ero accecato dai lampi degli spari, stordito dalle botte » ha detto. La figlia ha dichiarato che i due erano molto alti, uno portava la barba. E' questo il terzo tentativo di furto subito dall'albergatore: in tutti i casi i ladri hanno approfittato dei momenti di « punta » del ristorante per entrare nell'alloggio. j| Lorenzo Giudice « Volevano ammazzarci » - Agenti sui tetti del ristorante alla caccia dei banditi

Persone citate: Giudice, Livia Conz, Lorenzo Giudice, Luciana Giudice, Teresa Selva