Dipendenti comunali processati a Savona

Dipendenti comunali processati a Savona Accusati di concussione Dipendenti comunali processati a Savona Sono un geometra ed un perito dell'ufficio tecnico - Avrebbero chiesto una "tangente" per non far abbattere una serra dichiarata abusiva . i Dal nostro corrisponderetej i Savona, 25 febbraio. Domattina compaiono dinanzi al tribunale di Savona, I imputati rti concussione, il| geometra Lorenzo Arecco, 38anni, via San Michele 10/17, eil perito industriale Guido Cai-di. :!7 anni, via Paleocapa UH. dipendenti dell'Ufficio tecnico comunale. «Aspettiamo con ansia c ;nello stesso tempo con tran- quillità la sentenza della magistratura — afferma Caldi — abbiamo passato tre anni che non auguriamo a nessuno. Non abbiamo commesso alcunché di illecito e siamo certi di poterlo dimostrare». Secondo l'accusa, il geometra e il perito avrebbero tentato di ottenere una «tangente» di 500 mila lire da Giacinto Risso, proprietario di un podere nella zona di Legino, offrendo, in cambio, i loro buoni uffici perché non si procedesse alla demolizione di una serra che il possidente aveva abusivamente costruito su quell'appezzamento di ter gcdaspnreno. 1 L'episodio risale al 22 apri- ! Rle del 1970. quando il Caldi e j cl'Arecco, durante un soprai- ' lluogo in una zona compresa I etra Legino e Zinola, accerta- srono la presenza di serre abu- sive o in fase di avanzata co- j struzione e informarono il 1 Risso della possibilità che il | Comune ne ordinasse la de- i molizione. I Secondo la denuncia pre-1 sentata da Giacinto Risso e ' i , rial figlio Giovanni, i due funzionari si sarebbero offerti rti «sistemare» la questione, so| svenendo che la controversia ili si sarebbe potuta risolvere at8itraverso una domanda di e] «mantenimento precario», che - 'perà avrebbe richiesto il ver I samento di una tangente di mezzo milione, j Qualche tempo dopo, però, ; quando il Risso sembrava or mai rassegnato ad accettare la proposta, l'interessato si vide recapitare una contravvenzione elevatagli da un altro tecnico del Comune, il geometra Musizzano, e relativa alla serra abusiva. Il Risso si confidò allora con l'ingegner Modena, dirigente di sezione dell'Ufficio tecnico e quindi riferì ogni cosa al segretario generale del Comune, dottor Conte, e al capo ripartizione ingegner Lombezzi. Di qui l'esposto del sindaco alla procura della Repubblica nei confronti del Caldi e dell'Arecco. La versione dei due funzionari è alquanto diversa. Essi affermano che fu lo stesso Risso a chieder loro, senza al curi compenso, di predisporre la domanda di «precario» per evitare la demolizione della serra e aggiungono anche che la questione era stata da loro stessi sottoposta per iscritto, il giorno stesso dell'accerta mento, al diretto superiore ingegner Rocco e che della co sa era stato informato anche l'ingegner Lombezzi. n. s.

Persone citate: Arecco, Giacinto Risso, Guido Cai-di, Lombezzi, Lorenzo Arecco, Zinola

Luoghi citati: Modena, Savona