Due portalettere uccisi in Irlanda

Due portalettere uccisi in Irlanda Da cecchini protestanti Due portalettere uccisi in Irlanda Secondo indiscrezioni giornalistiche l'esercito inglese avrebbe respinto proposte di tregua dell'Ira (Dal nostro corrispondente) Londra, 18 febbraio. I «killers» protestanti hanno colpito ancora, oggi, nel cuore del quartiere cattolico della Lower Falls Road, a Belfast. Un sicario è sceso da un'automobile, ha puntato il fucile mitragliatore contro un gruppo di postini e ha sparato una raffica: due sono stati uccisi sul colpo, un terzo è stato ferito. All'episodio hanno assisttio molti passanti. Questi assassinii a sangue freddo sono comuni a Belfast: circa 120 persone, due terzi delle quali cattoliche, hanno perso la vita, in pochi mesi, in circostanze simili. Ieri, un uomo era stato trovato assassinato in una via della città. Anche un soldato aveva perso la vita. V«Ira Provisionai», secondo un giornale della domenica, ha preso contatti con le autorità militari britanniche per negoziare una tregua. L'esercito, tuttavia, ha respinto la proposta, perché non vuole negoziare con i terroristi e perché crede di poterli debellare definitivamente. I «provisionals», che hanno un'ideologia nazionalista, sarebbero ora disposti a deporre le armi sotto la pressione della comunità cattolica nordirlandese. Inoltre, essi non vogliono essere esclusi dalle manovre politiche in corso. Gli «officials» dell'Ira, di tendenze marxiste, hanno già rinunciato alla lotta armata, in favore dell'attività politica a lunga scadenza. Stasera, il «Consiglio unitolealista» (che raggruppa alcuni movimenti ultraprotestanti) ha respinto la proposta di negoziare i problemi dell'Ulster con il partito socialdemocratico e laborista, che è prevalentemente cattolico. Nelle ultime settimane, il leader del «Consiglio unito-lealista», Gerry Fitt, aveva sperato di intavolare discussioni con i movimenti di base protestanti. Si è anzi saputo che alcuni incontri ad alto livello tra gli esponenti delle due comunità erano già avvenuti, nel tentativo di cercare un terreno comune. Il deputato Gerry Fitt, pur deluso dal rifiuto dei protestanti, ha dichiarato di continuare a sperare che «prima o poi si riesca a compiere un certo progresso». Intanto, è ormai prossima la pubblicazione'del «libro bianco» inglese sul futuro costituzionale dell'Ulster. Esso sarà reso noto dopo le elezioni politiche nella Repubblica d'Irlanda e il plebiscito sull'unifict.zione, che si terrà tra due settimane nell'Ulster. r. p.

Persone citate: Falls, Gerry Fitt

Luoghi citati: Belfast, Irlanda, Londra, Ulster