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Preoccupazioni di gollisti e comunisti ad un mese dalle elezioni in Francia In seguito alle indicazioni dei sondaggi demoscopici Preoccupazioni di gollisti e comunisti ad un mese dalle elezioni in Francia Il pcf è inquieto per l'ascesa del partito socialista - La maggioranza governativa teme di scendere a 223 seggi e di dover patteggiare con i "riformatori" di Lecanuet e Servan-Schreiber (Dal nostro corrispondente) Parigi, 4 febbraio. Le autorità riceveranno da domani fln0 aU mezzanolte di domenica prossima le can didature alle elezioni legisla¬ tive del 4 e 11 marzo e la campagna elettorale avrà ufficialmente inizio lunedì 12 febbraio. Uscendo di casa, quella mattina, i francesi vedranno i manifesti dei partiti affissi negli appositi pannelli. In realtà, anche senza manifesti, la campagna è già incominciata da un pezzo e Sl Prevede che vi interverrà, | c Prima di domenica prossima, ! rspmimlrngPdpstdfil Presidente della Repubbli-1 sca con un discorso alla te- ; vlevisione. Egli riprenderebbe' poi la parola la vigilia del-1 llo scrutinio. Sarà — dicono j ri gollisti — per mettere un I Spo' di chiarezza nella situa-1 lszione confusa dell'opposizione. E' certo che un po' di confusione c'è. I comunisti sono inquieti, ed irritati, dall'ascesa dei socialisti — che secondo i sondaggi demoscopici sulle intenzioni di voto dei francesi appaiono oggi il partito più for- uj cj s; c] n; dste deir«ty»NO»e delle sinistre» \ s— e non nascondono il timo- | sre che, passate le elezioni, es- | p | casione per proclan ! rimarranno fedeli ali si cedano di nuovo, come in I passato, ai tentativi di for- mare una «terza forza» con il centro radicale e « rifar-, motore a magari unendovi Fa- i la sinistra del gollismo, e di respingere l'estrema sinistra ! nel « ghetto » in cui la relè- I gò già, nel 1947, il socialista I Paul Ramadier allor tanandoli dal governo. Perciò i princi- pali esponenti socialisti, dal segretario generale del parti-1 to Francois Mitterrand al sin- I daco di Marsiglia Gaston Def- ferre, non tralasciano un'oc- mare che | alleanza, I 1 senza riuscire tuttavia a con-: ; vincere i comunisti. ' Anche tra i « riformatori »\1 l'intesa non pare perfetta. Il j radicale Jean-Jacques Servan- I Schreiber ha dichiarato che 1 l'obiettivo principale è la sconfìtta della maggioranza uscente, mentre il suo asso j ciato nel « Movimento centrij sta ». Jean Lecanuet, sostiene ; che anzitutto bisogna etimi] nare il pericolo comunista. Le contraddizioni, le dilli; denze, che si manifestano in seno all'opposizione saranno \ sottolineate — dicono i golli | sti — dal presidente della Re | pubblica il quale metterebbe in evidenza, particolarmente, I f che i socialisti e i comunisti g sono in disaccordo su molti j s punti, specie sull'Europa. Se- ; n condo il segretario generale j d del partito gollista Alain Pey- relitte, il presidente della Re- ; J pubblica non potrebbe, se le I m sinistre vincessero le elezioni, ] f costituire tur governo con un i sprogramma fondamentalmen- j d te diverso da quello sul qua le egli stesso fu eletto alla I direzione dello Stato nel 1969, e si ritiene quindi che il pre sidente Pompidou ricorderà ai francesi, per influenzare il j loro voto. j gollisti comunque sono inquièti li settimanale « Le I pojnt » informa che secondo j p l'ordinatore del ministero del- it l'interno, al quale sarebbero pstati sottoposti i dati l'orniti | rdai prefetti delle diverse re- j qgioni e i risultati dei recenti : tsondaggi demoscopici, la mag- \ Pgioranza uscente avrà soltan-1 to 2'2H seggi (150 gollisti, 51 \hii glscardiani » e 22 centristi) j zmi 4118 nella futura assemblea j dnazionale, e non potrà quin-1 sdi governare da sola. Ma non lo potrebbero neanche le si- ! nistre con 224 seggi 1133 so- ccialisti e 91 comunisti i co- I csicché l'apporto dei 33 « ri- [ formatori » e di qualcuno de- gli 8 eletti «senza etichetta » sarebbe indispensabile all'u-na o all'altra delle due gran-di coalizioni in lizza. Il centrista «riformatore» Jean Lecanuet ha chiesto al ministro dell'Interno di confermare ufficialmente o di smentire le cifre pubblicate da «Le point » Loris Mannucci