Palestra occupata, poi la vittoria

Palestra occupata, poi la vittoria Anche nel basket pacifica contestazione degli studenti Isef Palestra occupata, poi la vittoria Ad Asti la partita Saclà-Gorena ha avuto un insolito prologo - Successo di misura dei padroni di casa (71-65) con un finale emozionante - De Simone e Benevelli i più positivi tra i piemontesi (Dal nostro inviato speciale) Asti, 4 febbraio. Emozioni di tutti i tipi nella palestra di Asti. Cominciano gli studenti dell'Isef, offrendo un inconsueto prologo con cartelli e striscicr-i sul «parquet» e Caglieris oratore al microfono; proseguono Saclà e Gorena regalando una partita non proprio impeccabile, portata avanti tra errori, pause e arruffìi come un discorso smozzicato. Alla fine vince il Saclà, di misura (71 a 65) con una volatina finale neppur tanto disinvolta, visto che a 47 secondi dalla fine gli avversari erano ancora a un punto (65 a 64). Per fortuna Kirkland tirava fuori uno dei suoi balzi da cavalletta gigante e deviava con un intervento volante una conclusione di Jessi, lanciato in contropiede a canestro. « Abbiamo dovuto vincere tre o quattro volte questa partita, rischiando sempre di perderla » ha osservato Toth a fine gara, asciugandosi un sudore che non era proprio causato dai termosifani della palestra. In effetti il Saclà non ha mai saputo tener le briglie dal gioco, nemmeno quando si è trovalo avanti di otto punti (3 volte) e poi di nove (49 a 40 al 7' della ripresa). La manovra e le segnature andavano avanti a ritmo affannoso, condizionate dalla solita, velenosissima zona del Gorena (Banali è davvero maestro nel metter i bastoni tra le ruote del gioco avversario) e dalla scentrata mira di quesi tutti i tiratori. Le cifre evidenziano quanto poco efficaci siano state le conclusioni del Saclà: 29 centri su 68 (contro 27 su 59 del Gorena) e addirittura 13 su 33 nel disastroso primo tempo, concluso in parità (32 a 32). Certo non è facile andare a segno contro la difesa del Gorena, solida e accorta, abile nel chiudere vigorosamente la strada verso il canestro. Con Merlati intrappolato (un solo tiro, e dall'angolo, in tutta la partita) e frenato dai quattro falli fischiatigli in 18 minuti, con Kirkland a disagio e molto impreciso (1 su 8 nel primo tempo), solo De Simone riusciva a cavar punti sotto i tabelloni, pur sbagliando a sua volta più del consueto. Alla fine l'argentino risulterà il cannoniere, ma quanto lui (e forse più) va elogiato Benevelli, entrato nella ripresa a recitare una parte decisiva con una accorta difesa e una serie di preziosi canestri da fuori e in contropiede. Caglieris è andato a corrente alternata, riuscendo comunque a inventare passaggi da favola per De Simone (i due sono ormai una coppia tipo fratelli De Rege, sanno produrre canestri e spettacolo con un'intesa che non finisce di sorprendere) e a mettere al sicuro il successo negli ultimi tre minuti, portandosi il pallone per tutto il campo con disinvolti equilibrismi. Se il Saclà può consolarsi della prova non troppo convincente con i due punti che consolidano una posizione di classifica davvero brillante per una matricola, il Gorena può considerare confermata la sua fama di squadra - rivelazione, solida e opportunista (e oggi mancava di Gracis). I giganti Johnson e Fabris, il vecchio e mai arrugginito Ccdolini mettono al servizio della squadra muscoli e mestiere, ma il meglio del Gorena sta forse sempre nella panchina. Antonio Tavarozzi Saclà: Frediani, Caglieris 10, Merlati 2, Riva 6, Benevelli 16, Kirland 10, De Simone 23, Scartozzi 4, Sacchetti, Billeri. Gorena: Prisco, Cedolìnl 12, Fantin 8, Bertini 6, Johnson 16, Peroni 3, Fabris 14, Jessi 6, Franco. Arbitri: Solenghi e Spotti. ' e a mmtm gndcdcbcapzèdpidlG Asti. Gli studenti Isef occupano la palestra: il loro collega Caglieris, giocatore del Saclà (a destra), legge un comunicato

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