Bis di Zimmerer, "europeo,, anche nel bob a 4

Bis di Zimmerer, "europeo,, anche nel bob a 4 Le discese sulla pista del Lago Blu a Cervinia disturbate dal maltempo Bis di Zimmerer, "europeo,, anche nel bob a 4 (Dal nostro inviato speciale) Cervinia, 28 gennaio. Bis di Zimmerer, campione europeo anche di bob a quattro. Nessuno dubitava più dell'affermazione del pilota tedesco e del suo equipaggio e la cosa è puntualmente avvenuta anche se in un clima diverso da quello dei giorni scorsi, con due discese disturbate dal maltempo. La neve che aveva preso a cadere fitta ieri mattina ha continuato fino alle prime ore della sera, quando st è iniziato a sperare in un miglioramento delle condizioni atmosferiche. Un forte vento da nord-ovest ha invece preso a crescere nella notte, trasportando la neve farinosa ad ammucchiarsi in ogni anfratto scoperto, in una specie di tormenta asfissiante. I responsabili della ptsta del Lago Blu hanno lavorato sin dalle prime ore dell'alba per liberare lo stretto corridoio dai cumuli che lo ostruivano. Il compito e stato assolto perfettamente, ma le partenze in programma per le S hanno dovuto essere rimandate di quasi due ore ed anche durante la gara il vento lia continuato ad imperversare, costringendo i tecnici a sospendere le discese più di una volta perché le cellule fotoelettriche sembravano impazzite. Cosi non tutti l piloti sono scesi con le identiche condizioni di pista e bisogna dire che Zimmerer è stato fortunato con un numero di partenza che gli ha permesso di gareggiare forse nel momenti migliori. Questo fatto non toglie nulla al meriti dell'ormai numero uno del bobismo europeo. Il tedesco ha infatti nuovamente ottenuto il miglior tempo, nella prima manche, con l'09"76, unico risultato della giornata al di sotto dell'1'10", a dimostrare come le condizioni della pista non fossero più perfette come ieri. Zimmerer, dopo aver acquisito un buon margine di vantaggio sull'elvetico Luedi che era l'unico che potesse infastidirlo nella lotta per il titolo, è poi sceso nella seconda batterla in sicurezza con l'10"39. Il suo tempo complessivo è stato qutndi sulle quattro manches di 4'39"40, contro l 4'40"12 di Luedt che si è classificato secondo, vincendo la medaglia d'argento. Al terzo posto troviamo l'intramontabile svizzero Stadler, l'unico che oggi sia riuscito a rimontare posizioni nel primi posti della graduatoria. Stadler è stato molto regolare e prò gressivo. Purtroppo la sua azione ha tolto il quarto posto al nostro Emo Vicario, piazzatosi quinto dietro anVie all'altro tedesco Pitka. E' necessario sottolineare che la prova di Vicario non è stata negativa. L'azzurro è stato sfortunato per il numero di partenza della prima manches. Italia II, con Vicario, Dal Fabbro, Frasslnelli e Fiori è infatti partito in seconda posizione, dietro al francese Christaud. quando la pista era ancora poco scorrevole e le tracce dei pattini non ben delineate. Quando poi VI-1cario è sceso per la seconda batte-1ria era spuntato un caldo sole che aveva allentato il ghiaccio, facen- |do segnare a tutti gli equipaggi i tempi di scarso rilievo. Questo è costato a Vicario quella manciata di centesimi che probabilmente gli avrebbero futto mantenere il quarto posto di ieri. Non è comunque con il quarto o il quinto posto che si possa chiarire se quello della squadra azzurra sia stato un successo od un insuccesso. Tenendo conto che il bravo Eugenio De Zordo è risalito dall'ottavo al sesto posto e che Alverà è passato dal tredicesimo al decimo, il bilancio non è disastroso. Allo stesso tempo possiamo dire che si sperava di più sta nel due che nel quattro. Gior gio Alverà è forse stato il pilota che ha deluso maggiormente, vi sto che era quello su cut si pone vano le maggiori speranze. Si pen sava che l'I'11"15 di ieri fosse sta- to un incìdente, ma il tempo è stato confermato oggi da una pri ma manche disputata con il mede Simo tempo, risultato piuttosto scarso anche se si tiene conto del- le condizioni della pista meno ideali. Una parola si deve ancora spen- dere per Oscar Dandrea. I responsabili della squadra azzurra hanno fatto sapere ai giornalisti che fra il pilota cortinese e la conduzione tecnica non c'e alcuna polemica e che Dandrea è andato a casa rinunciando al campionato del quattro perché veramente deve curarsi uno strappo muscolare e perché suo padre non sta troppo bene. Ci è stato fatto dire, insomma, che le notizie che avevamo pubblicato ieri (che avevamo raccolto, non facendo una passeggtaI la a Plateau Rosa per vedere ti i panorama del Cervino, ma parlati' do con atleti e dirigenti) secondo le quali il pilota era partito dal Breuil perché aveva avuto da dire con t tecnici in quanto temeva di essere escluso dai mondiali, non corrispondevano alla realtà. Spe riamo che sia cosi. Una prova di come stanno veramente i fatti si avrà proprio da Lake Piacici, dove gli azzurri si recheranno, partendo da Milano il 2 febbraio. 1 piloti selezionati sono appunt i Dandrea, Vicario ed Alverà. Ne! comunicato ufficiale però non si dice né chi correrà, né chi uovrà pilotare il due e chi il «quattro». Siamo i primi ad augurarci che le cose vaduno nel migliore del modi e che la polemica non imperversi più nel clan azzurI ro del bob. Da quest'anno t dirigenti sono ! cambiati. Si promette una politica i dei giovani, una diversa conduzione tecnica che dovrebbe portare [nuovamente l'Italia all'altezza delì la tradizione in uno sport come | questo, difficile, pericoloso ma \ esultante. Nel futuro (e ci vorrunI no tre o quattro anni per formare .nuovi pilotiI non si dovrebbe più i ricorrere alla struordinaria classe ; di uno o due atleti, ma ad una veI ra forza di squadra. Fin che non I ci sarà ricambio, teniamo però buoni i piloti che abbiamo. i Cristiano Chiavegato 8. Austria 2 (Delle Kart, Delle Kart, Leitenstorfer, Sperling) (1* 11"27-1'10"7B) 4'42"98; 9. Francia 2 (Christaud, Grlvola, Sirvain, Christaud) (1*11**41l'10"95) 4'43"05; 10. Italia 1 (Alverà, Magni, Armano, Bonichon) (1*11**15-1*10" 72) 4'43"29.

Luoghi citati: Austria, Breuil, Francia, Italia, Milano