Pulici: "Ha segnato con il pugno sinistro"

Pulici: "Ha segnato con il pugno sinistro" Pulici: "Ha segnato con il pugno sinistro" I giocatori della Lazio sicuri dell'irregolarità commessa dal centravanti interista - Maestrelli: "L'Inter è solo Mazzola" (Dal nostro corrispondente) Milano, 28 gennaio. Spogliatoi della Lazio: Giunti sotto accusa. Tutti I laziali giurano che Bonlnsegnp. ha deviato la palla in rete con un pugno. E' stata questa la svolta decisiva della partita che la Lazio probabilmente sarebbe riuscita a vincere. Le giuste proteste degli uomini di Maestrelli sono comunque contenute in limiti più che dignitosi. Il rammarico per la grossa occasione perduta. Per una macroscopica svista dell'arbitro è comunque immensa. Dice Maestrelli: «E' un pareggio che fa rabbia: i miei giocatori, sostengono che Boninsegna ha segnato aiutandosi con un pugno e anche a me, dalla panchimi, è parso che qualcosa di irregolare sia avvenuto. Siamo una squadra tranquilla e corretta che non ha l'abitudine di eccedere nelle proteste: ma questa volta tutti i miei, istintivamente non hanno potuto fare a meno di correre verso Giunti perché annullasse il gol». — Quindi un punto perso più che guadagnato... «Proprio così — continua il tralner — resta la soddisfazione di aver dimostrato tutto il nostro vaIsti davanti al pubblico di San Siro. E' andata meglio che contro il Milan ma certo non avremmo demeritato la vittoria. Il girone di ritorno inizia come quello di andata con la Lazio che dovrebbe avere in classifica qualche punto in più. Anche tecnicamente abbiamo lottato da pari a pari con l'Inter e nel finale abbiamo ancora preso il sopravvento andando vicinissimi per due volte al raddoppio». — Un suo giudizio sull'Inter? «Da quello che si è potuto vedere l'Inter è soltanto Mazzola: Sandrino ha giocato veramente bene e il nostro Martini he sudato sette camicie per contenere in qualche modo l'azione del capitano nerazzurro». — I nerazzurri hanno reclamato per un presunto fallo di rigore commesso da Wilson su Corso... «Corso è molto abile in queste circostanze — sostiene Maestrelli —. Ha molta esperienza ma l'arbitro non ha abboccato al suo tuffo a pesce». — Invernizzi era sicuro di vincere... «Invernizzi lo ammiro: avrà cercato di infondere entusiasmo alla sua squadra» risponde MaestreUi che rifugge dalla facile polemica. — Ora vi siete convinti di poter puntare allo scudetto? «Dobbiamo affrontare nei due prossimi incontri la Fiorentina a Roma e la Juventus a Torino. Se riusciamo a conquistare tre punti allora le nostre ambizioni potrebbero anche essere giustificate». — Chinaglia ha vinto il duello con Boninsegna... «"Giorgione" ha saputo reagire da campione alle critiche e oggi ha dimostrato quanto vale». Sentiamo Pulici che si è trovato di fronte Boninsegna nell'attimo decisivo: «Non ci possono essere dubbi — afferma il portiere — Boninsegna si è tuffato in avanti e ha colpito il pallone con il pugno sinistro. Se non avesse corretto in quella maniera il cross di Oriali, il pallone sarebbe finito \ sul fondo». Wilson è stato insieme a Pulici I uno dei primi ad accorrere da Giunti: «L'arbitro purtroppo era convinto del fatto suo — dice il capitano laziale — probabilmente ' era coperto e per lui è risultato | tutto regoline. Certo che dispia- \ — Ha commesso fallo da rigore su Corso? «Se quello era rigore allora non basterebbe il pallottoliere per tenere il conto dei gol in una partita». Guido Lajolo Boninsegna non ha parlato al termine della gara - Prisco e Invernizzi elogiano i biancazzurri - Proteste per i rigori non concessi (Dal nostro corrispondente) Milano, 28 gennaio. Boninsegna potrebbe chiarire ogni cosa ma si rifiuta. «Bobou esce come un ciclone dallo spogliatoio, sfugge in... stretto dribbling ai giornalisti, e si rifugia di corsa sul pullman. «Non ho nulla da dire»: sono le uniche parole del rabbuiatissimo attaccante. Mariolino Corso imita il compagno e se ne va caracollando alla sua maniera. Parla Mazzola e riconosce 1 meriti della Lazio: «E' una squadra fortissima che ci ha messo in difficoltà». — Sul gol di Boninsegna gli uomini di Maestrelli hanno protestato vivacemente... «Io ero un po' lontano — dice Sandrino — e non ho potuto se «uire molto bene l'ultima fase dell'azione. Ho visto Oriali eros sare e Poi Boninsegna tuffarsi mentre Pulici, uscito di porta, si faceva incontro alla palla: un'a zione tutto sommato un po' con fusa». Mazzola si lamenta poi degli interventi piuttosto decisi degli avversari. Anche il vicepresidente Prisco elogia la Lazio: «Per poter contenere una Lazio così bella era indispensabile poter contare a centro¬ campo su di un giocatore potente come Bertini. Oggi però l'Inter non mi e parsa al meglio delle sue possibilità». Severo il giudizio del dirigente interista sul direttore di gara: «Diciamo che l'arbitro non era in giornata: può capitare a tutti». Da parte nerazzurra si cerca di sorvolare sul gol di pugno realizzato da Boninsegna ma si reclamano due rigori, uno per fallo di Wilson su Corso (Giunti ha fischiato la simulazione) e l'altro per spinta di Oddi a Boninsegna a due passi da Pulici. Di sicuro comunque c'è che l'Inter ha giocato una pessima partita: «Accontentiamoci di battere mercoledì il Lanerosst Vicenza e di salire così in testa alla classifica» commenta Facchetti. Secondo il terzino, l'Inter ha fallito una grossa occasione: «Quando una squadra come l'Inter pareggia in casa perde sempre un punto. La Lazio comunque ha giocato una splendida partita. E' una realtà da cui Inter, Juventus e Milan dovranno guardarsi». Oriali fa notare che il suo fallo di mano era da considerare involontario: «Non ho nemmeno visto la palla — dice il terzino — perché mi stavo girando. Per me non efa rigore». Oriali però quando Giunti ha Indicato il dischetto non ha abbozzato la benché minima protesta. Invernizzi invoca come attenuante per il non gioco della sua Inter l'infortunio capitato a Bertini dopo pochi minuti: «Il loro gol è venuto proprio mentre stavo decidendo di mandare in campo Moro visto che Berlini non poteva farcela. La Lazio mi è piaciuta: è una squadra dinamica, bene impostata, pareggiare ci è costata molta fatica. L'Inter ha dimostrato una volontà e una caparbietà encomiabili». L'allenatore sottolinea che il «mani» di Oriali non era intenzionale e commenta cautamente l'operato di Giunti: «E' possibile che gualche errore dell'arbitro abbia concorso a favorire il diffondersi di un po' di nervosismo in campo. Per quanto riguarda il fallo su Corso è difficile giudicare dalla panchina». L'arbitro Giunti, prima di lasciare San Siro, ha risposto ad una sola domanda dei giornalisti. — Ha fiducia nella moviola?, gli è stato chiesto. «Sì, certo», ha risposto il discusso direttore di gara. , g. I.