Morto l'industriale Sambonet pilota con Francesco Baracca

Morto l'industriale Sambonet pilota con Francesco Baracca Titolare di uno stabilimento vercellese di posatene Morto l'industriale Sambonet pilota con Francesco Baracca Settantasei anni - Aveva giocato per qualche tempo nella Pro Vercelli (Dal nostro corrispondente) Vercelli, 28 gennaio. (w. n.) Colpito da un male lento e inesorabile, è deceduto ieri sera, presso la clinica San Giorgio di Viverone, all'età di 76 anni, il dott. Guido Sambonet, una delle più popolari figure vercellesi, industriale, sportivo e valoroso aviatore. Come pilota da caccia partecipò a varie azioni nella prima guerra mondiale, guadagnandosi due medaglie d'argento; fu anche alla difesa di Grado, con Guido Keller e Francesco Baracca, abbattendo cinque aerei nemici. Prima di arruolarsi ^coine pilota, si dedicò all'attività sportiva, giocando per alcuni anni, con il fratello dott. Giuilio, nella Pro Vercelli, parte¬ cipando a tornei e campionati nei rincalzi delle « bianche casacche ». Tornato dal servizio militare il dott. Guido si è laureato in giurisprudenza all'Università di Torino e con il fratello diede vita a quell'azienda, oggi fiorente in campo internazionale, per posaterie e vasellame e che occupa nello stabilimento di Vercelli oltre 350 lavoratori. Nel 1928 si è trasferito a Milano, impegnandosi nell 'organizzare i: settore commerciale della ditta di cui è stato vice-presidente fino a tre anni fa, quando ai primi sintomi del male, si ritirò dall'attività. La « Sambonet » nel 1936, per iniziativa dei due fratelli, nonostante le difficoltà del momento iniziò la lavorazione dell'acciaio inossidabile nel settore delle posaterie. Ha lasciato la moglie Maria Bosso, il figlio ing. Gianguido, attuale vice-presidente della « Sambonet », e Roberto, uno dei più importanti designer oggi operanti a Milano.

Persone citate: Francesco Baracca, Guido Keller, Guido Sambonet, Maria Bosso, Sambonet

Luoghi citati: Grado, Milano, Vercelli, Viverone