Truffati milioni con l'olio

Truffati milioni con l'olio UNA FRODE Truffati milioni con l'olio In Sicilia e a Roma - Venduto come "vergine" e di oliva, era fatto con i semi (Nostro servizio particolare) Catania, 28 gennaio. Una ditta « fantasma », che gli inquirenti stanno cercando di individuare, ha venduto nella Sicilia Orientale tonnellate di olio d'oliva contraffatto, commettendo una colossale frode commerciale. Sino ad oggi sono state sequestrate 15 tonnellate del prodotto, pari a 18 mila litrjl La scoperta dell'imbroglio è avvenuta grazie alle indagini, durate circa due mesi, dei funzionari della sede catanese del « Servizio repressioni frodi » dell'Istituto sperimentale per la cerealicoltura del Ministero della Agricoltura. Quella di Catania è una delle diciotto sedi italiane e nella sua giurisdizione rientrano le Provincie di Siracusa, Catania, Messina, Ragusa, Ernia. Reggio Calabria e Catanzaro. I sequestri dell'olio contraffatto, compiuti nelle zone di Siracusa, Catania, Ragusa e Messina sono più di venti, ma certamente sono destinati ad aumentare nei prossimi giorni. 4Si tratta di olio in bottiglia' spacciato per « olio vergine d'oliva » che all'analisi di laboratorio della sede catanese del « Servizio repressioni frodi » è risultato invece un miscuglio di olio d'oliva e olio di semi di scadente qualità. A parte la frode in commercio commessa contro i consumatori sotto il profilo economico, c'è da considerare il fatto, più delicato e allarmante, che le contraffazioni sono compiute di solito senza il minimo rispetto per le norme igieniche. La maggior parte dell'olio contraffatto è stato scoperto e sequestrato nella zona di Messina. Si tratta di settemila bottiglie contenenti appunto olio di oliva mescolato a olio di semi e spacciato per « olio vergine d'oliva ». La casa produttrice dell'olio sotto accusa, stando alle' etichette della bottiglia, sarebbe la « F. Todaro », di Genova, ma le indagini hanno accertato che in Liguria non esiste una casa produttrice di olio (né di altri alimentari) avente questo nome. Le etichette delle bottiglie, perciò, sono false e sono in corso indagini per scoprire in quale tipografia esse sono state stampate. Rintracciata la tipografia, sarà facile risalire alla fabbrica « fantasma» e identificare i responsabili del raggiro. II « Servizio repressioni frodi » di Catania, dopo la scoperta della frode commerciale, ha presentato una circostanziata denuncia alla magistratura di Messina. Si pensa, infatti (anche in base al fatto che la maggior parte dell'olio contraffatto è stato scoperto nella zona di Messina), che l'olio sia uscito da una fabbrica locale, che però non è stata ancora identificata. ' f. s.

Persone citate: Todaro