Bomba in un bar a Belfast: 25 i feriti Tre agenti di polizia uccisi da ordigni

Bomba in un bar a Belfast: 25 i feriti Tre agenti di polizia uccisi da ordigni Un'altra sanguinosa domenica nell'Irlanda del Nord Bomba in un bar a Belfast: 25 i feriti Tre agenti di polizia uccisi da ordigni Il locale dov'è avvenuto l'attentato è frequentato da cattolici - La morte dei poliziotti : due dilaniati da una mina, l'altro è saltato in aria con l'auto quando ha azionato l'accensione (Nostro servizio particolare) Belfast, 14 gennaio. Giornata di sangue nell'Irlanda del Nord: una bomba lanciata in un bar frequentato da cattolici ha ferito gravemente 25 persone. Un agente di polizia è stato ucciso da una mina nella contea di Tyrone. Un altro agente di polizia è stato ucciso e tre altri feriti dallo scoppio di un ordigno nascosto in un'auto a Londonderry. L'esplosione è stata provocata da un ordigno presumibilmente collegato al sistema di accensione dell'auto. La bomba è stata lanciata nel bar « Clarkins » da bordo di un'auto in corsa. L'ordigno, di grande potenza, ha demolito un muro e parte del soffitto: tra le macerie, come già detto, sono stati raccolti 25 feriti. Il « Clarkins Bar » è vicino al confine tra la zona cattolica e quella protestante di Shankill Road. Uno dei feriti, John Luney, 25 anni, ha dichiarato: « Non c'è stato un avvertimento; tutti stavano parlando o bevendo quando c'è stato quel lampo ». Gli agenti vittime dell'attentato nella contea di Tyrone sono saltati in aria sulla mina mentre a bordo di un'auto percorrevano la strada del villaggio di Cappagh. La vettura è stata scaraventata in un campo. Un portavoce dell'esercito britannico ha fatto sapere oggi che numerosi aderenti alla milizia che va sotto il nome di « Ulster defence regiment » sono stati sospesi dall'incarico per l'appartenenza a gruppi settari. La decisione è stata presa a seguito di un'indagine per accertare quanti uomini dell'Udr appartenessero anche all'Uda, l'associazione di difesa protestante, e alla Cesa, l'associazione dei cattolici una volta in servizio. Non è stato detto quanti esattamente dei novemila uomini della milizia siano stati allontanati. Intanto nella Repubblica d'Irlanda è stato arrestato uno dei capi dell'Ira provvisoria, Leo Martin. E' stato catturato, la notte tra sabato e domenica a Sligo. Martin, che è stato il braccio destro di Joe Cahill fino a quando questi è stato il capo dell'ala provvisoria dell'Ira di Belfast, è stato sorpreso dalla polizia mentre era su un'auto con amici. Martin, come Cahill, ha lasciato l'Irlanda del Nord verso la fine del 1970 per trovare rifugio nell'Eire, nel periodo in cui i militari britannici avevano lanciato una vasta offensiva contro l'organizzazione clandestina cattolica. E' il quinto capo dell'Ira provvisoria a cadere nella rete della polizia ir¬ landese, dopo Sean Macstiofain, Rory O' Brady, Martin Mcguinnes, e Anthony Doherty. O'Connell è considerato da parecchio tempo il cervello politico dell'Ira provvisoria. L'anno scorso, si oppose fermamente a Macstiofain, il « militare » del gruppo, circa l'opportunità di continuare la campagna di terrorismo nell'Irlanda del Nord. Sembrerebbe, inoltre, che questi goda di un prestigio e di un seguito che mancherebbero invece a Cahill. Macstiofain, arrestato il novembre scorso a Dublino e condannato a 6 mesi di reclusione per « appartenenza ad una organizzazione illegale », continua lo sciopero della fame all'ospedale militare di Curragh, nei pressi della capitale irlandese. (Associated Press)