Ancora Collombin, ancora Varallo

Ancora Collombin, ancora Varallo La seconda discesa libera di Garmisch ripete la prima Ancora Collombin, ancora Varallo L'azzurro, in vantaggio a metà pista, ha commesso all'arrivo un errore che lo ha privato della vittoria - Un distacco di soli 23 centesimi di secondo - Lo svizzero è passato in testa alla classifica della Coppa del Mondo - In evidenza anche Giuliano Besson: sempre dolorante, ha conquistato il settimo posto - Bilancio positivo per gli italiani - II prossimo appuntamento sulle nevi svizzere (Dal nostro inviato speciale) Garmisch, 7 gennaio. Roland Collombin ha ripetuto il successo di ieri e Marcello Varallo nuovamente secondo appare oggi assai meno soddisfatto pur avendo fornito una prestazione tecnica eccellente ed essendosi inserito ormai stabilmente in un ruolo che lo classifica perlomeno secondo tra gli specialisti mondiali. . Marcello ha assaporato per parecchio la speranza di un successo clamoroso, per quei lunghissimi 10 minuti — gli atleti del primo gruppo partivano a l'30" uno dall'altro per permettere una più lunga ripresa televisiva — che hanno diviso il suo arrivo con il numero 6 da quello del rivale che era quasi in coda al primo gruppo con il numero 13. Ancora in vantaggio come ieri all'intermedio, Marcello ha poi sbagliato assai meno nella parte bassa, dove si è scomposto soltanto sull'ultimo muro, quello che precede il piano e il breve schuss d'arrivo. E' stato un errore sufficiente per mancare la vittoria di quei 23 centesimi di secondo che lo dividono da Collombin. Potenzialmente Marcello vale senz'altro il rivale e, come si è visto in questi giorni, appare migliore di Russi. Rispetto agli avversari sbaglia però ancora assai di più. Se le condizioni meteorologiche dell'Europa muteranno, se si incontrerà una discesa su neve e non su ghiaccio l'azzurro appare invece nettamente favorito. Varallo ha fatto il suo capolavoro nell'uscita dal primo «piano» dove ha ammortizzato alla perfezione il salto, e sul gran curvone di raccordo della Himme-Reich, dove ha lasciato correre gli sci senza una rrunima frenata. Collombin è stato invece bravissimo nella parte finale, affrontata sempre più schiacciato e basso sugli sci, le braccia lungo il corpo nella posizione un po' scimmiesca, ma tanto efficace, che ha ideato Russi. Alla replica di Varallo ha fatto eco il miglioramento di Giuliano Besson. Sembra quasi ingiusto considerare meno importante il settimo posto — ieri era stato l'ottavo — dell'atleta piemontese che è sceso in condizioni fisiche ancora peggiori, se è possibile, di quelle di ieri. La classifica lo punisce nuovamente per una manciata di centesimi, 26 per l'esattezza, facendolo scendere da un possibile terzo posto al meno soddisfacente settimo. Giuliano, che ieri aveva percorso senza una sbavatura le tre curve sul muro di partenza, ha sbagliato oggi proprio quelle. Ha saputo comunque reagire bene e da quel punto in avanti non ha più commesso errori, compiendo anzi il tratto finale dalla rilevazione intermedia all'arrivo con un tempo superiore soltanto a quello di Collombin. Per un atleta al 50 per cento delle proprie possibilità, i risultati di questi due giorni appaiono semplicemente formidabili e ora c'è da prendere una decisione difficile, che tocca al responsabile medico Tagliabue, dovendo scegliere tra il rischio di una discesa in più, quella del Lauberhorn, e un più lungo riposo fino all'Hahnenkamm di Kitzbiihel. La discesa svizzera spostata sul tracciato dell'Oberjoch a Grindelwald, un percorso specificatamente femminile, appare assai meno impegnativa del solito e in fondo si potrebbe sperare ancora una volta nella buona sorte, limitando il riposo alla settimana del concorso «tutto slalom» di Megève. E' importante anqscb che non far perdere all'atleta quel minimo di forma faticosamente mantenuto malgrado i lunghi periodi di sosta succedutisi fin da ottobre. Com'era nelle previsioni, il bilancio tecnico delle due discese di Garmisch non dà certamente soddisfazione ai sostenitori della tesi della dop¬ pia gara. Otto sui dieci primi arrivati della prova di sabato li ritroviamo infatti in classifica nuovamente in posizione identica o appena leggermente variata rispetto al giorno precedente. Gl'ineffabili organizzatori della Coppa del Mondo non vogliono darsene per inteso, ma i capisquadra, presentando il verificarsi di questa eventualità, hanno preferito fin da ieri abolire il punteggio Fis per la gara odierna. Per noi in fondo è stato un peccato poiché le uniche variazioni notevoli nei due ordini d'arrivo vengono dagli azzurri. Franco Bieler, autore di una gara eccellente, ha fatto un salto in avanti di venti posti, chiudendo con un distacco di 2 secondi netti dal vincitore. La sua prova ha un valore particolare se si considera la pista già molto scalinata, e il tratto finale, quello più tecnico, coperto con un margine di 21 centesimi su Varallo. Al¬ tro balzo in avanti quello di Antonio Enzi che, dolorante alle gambe, era stato invitato da Cotelli a non partire. Ma Antonio, con la consueta gentile fermezza, riusciva a far quel che voleva e la prova in pista gli dava perfettamente ragione. Il primo concorso di gennaio si chiude per gli azzurri con un bilancio straordinariamente positivo. L'ascesa di Varallo al terzo posto della classifica di Coppa e soprattutto il progresso non determinante di Zwilling ai danni dell'assente Gustavo Thoeni, suggeriscono pronostici sempre più favorevoli al fuoriclasse azzurro, per non parlare poi del suo «rincalzo» Pierino Gros che parte da una base di punteggio ancora migliore. Giorgio Viglino 1) Roland Collombin (Svi.) l'46"30; 2) Varallo (It.) a 23/100; 3) Russi (Svi.) a 83/100; 4) Cordin (Au.) a 99/100; 5) Zwilling (Au;) a 1" 9; 6) Feyersinger (Au.) a l'14; 7) Besson (It.) a 1"17; 8) Duvillard (Fr.) a l'20; 9) Lafferty (Usa) a 1"26; 10) Sprecher (Svi.) a 1"62; 16) Bieler (It.) a 2"; 22) Enzi (It.) a 2"34; 23) Plank (It.) a 2"39; 25) Anzi (It.) a 2"45; 28) Stricker (It.) a 2"72; 29) Stefani (It.) a 2"79; 30) R. Thoeni (It.) 2"96; 49) Zandeglacomo (It.) a 5"57. Coppa del Mondo 1) Collombin p. 86; 2) Zwilling 76; 3) Varallo 56; 4) Gros 50; 5) Cordln 39; 6) Russi 36; 7) Tritscher 34; 8) H. Schmalzl 30; 9) G. Thoeni 24; 10) F.M. Roux e Cochran 21. Garmisch. Lo svizzero Collombin vola verso un'altra vittoria in discesa libera; è ora in testa alla Coppa del Mondo

Luoghi citati: Europa, Usa, Varallo