È morto Nuto Navarrini

È morto Nuto Navarrini Il popolare attore aveva settantadue anni È morto Nuto Navarrini Nato a Milano, aveva esordito sulla scena a 16 anni - Si era sposato quattro volte (Nostro servizio particolare) Milano, 27 febbraio. to.r.i Nuto Navarrini è morto ieri notte per emorragia cerebrale: era nato a Milano e aveva 72 anni. Lo hanno assistito la moglie, Milena Benigni, e il figlio Urano, calciatore. Navarrini è stato fra i maggiori interpreti degli ultimi trionfi dell'operetta: aveva sedici anni quando, per la prima volta, fu in scena come | professionista. Carlo Lombardo, che lo aveva visto recitare per passatempo, nella Famiglia Meneghina, lo aveva chiamato a sostituire Armando Fineschi, il « divo » protagonista de La regina del fonografo che improvvisamente aveva lasciato la compagnia. Per il giovane fu un debutto clamoroso: ebbe un grande successo e recitò accanto a Gea della Garisenda, una delle più splendide cantanti-attrici dell'epoca. Il suo spirito e il suo fisico si dimostrarono ideali par l'operetta: Na¬ j | varrini ne presentò centinaia. L'attore si era sposato quattro volte: con Sofia Laurenzi, una danzatrice classica morta di parto, con Isa Bluette, con la quale si unì in matrimonio poco prima che lei mancasse, con Vera Rol, e, j una volta annullato il vincolo con quest'ultima, con Milena Benigni. (a.bl.) Varcato il capo dei scttant'anni, di quattro mogli (e la seconda. Isa Bluette, romanticamente sposata sul letto di morte), e di una carrie- j ra iniziata con l'operetta e ! proseguita con la rivista e la j commedia musicale, non sen- ' za qualche timida incursione. 1 per tacere del cinema, nel ! teatro di prosa, a fianco di Macario ad esempio. Nuto Navarrini era ancora a galla, se non proprio sulla cresta dell'onda (dopo aver rischia- j to di affondare, lui che già 1 si vantava di trascorsi squadristici. per le sue sciocche compromissioni con i repubblichini i: nonostante l'età e gli acciacchi, c'era sempre chi lo voleva per una porticina in teatro, nel cinema, in televisione. E non a torto. Con un Gianni Agus definitivamente passalo, e con quanta maggiore serietà, ai palcoscenici di prosa, o un Campanini fissatosi in un ruolo di « buffo », e sono soltanto i primi due nomi che vengono alla mente. Navarrini era forse l'ultimo « brillante » del teatro leggero italiano e anche l'ultimo « amoroso » se è vero che era ancora capace, un po' per celia e un po' per I non morire, di intonare con una scheggia di voce le strofette del principe Danilo o di sfoderare uno di quei sorrisi ammalinlorì che. con certe mosseti'', incantavano le \ ninfee degli Anni Trenta e Quaranta. Può darsi che ai giovani, i quali tuttavia avevano avuto modo di vederlo abbastanza recentemente in qualche trasmissione televisiva, non dicesse più nulla. Ma non agli aqA anzian:. non fosse altro per i nomi della Bluette e di tante stelle e stelline con le quali h: lavorato conquistandosi un suo posticino nella storia tei nostro varietà. | o I Nulo Navarrini

Persone citate: Armando Fineschi, Carlo Lombardo, Gianni Agus, Isa Bluette, Macario, Milena Benigni, Sofia Laurenzi, Vera Rol

Luoghi citati: Milano