Fulmineo attacco israeliano ai Campi fedayn del Libano

Fulmineo attacco israeliano ai Campi fedayn del Libano Irruzione dal mare, 120 km al di là del confine Fulmineo attacco israeliano ai Campi fedayn del Libano L'azione all'alba con battelli lanciamissili ed elicotteri; in alto sfrecciavano i "Phantom" - I palestinesi, colti di sorpresa, hanno tentato un'inutile resistenza - Quaranta uccisi (fra essi, 13 donne e bambini) - Gli israeliani hanno portato via i loro feriti (Nostro servizio particolare) 'Naiir El Bared. 21 febbraio. Le truppe israeliane, arrivate dal mare c dall'aria, hanno compiuto oggi un fulmineo attacco contro il campo di profughi situato in questa località e un altro vicino. L'azione militare era diretta contro i centri di addestramento di guerriglieri nei campi di profughi di Nalir El Bared e di Badawi, a 155 chilometri a nord della frontiera tra il Libano e Israele. Almeno 40 i morti, fra i quali 13 donne e bimbi. Gli israeliani hanno sferrato il loro attacco all'una di notte da mezzi navali lanciamissili che attendevano nell'oscurità, al largo. Ambedue i campi, situati a soli 13 chilometri di distanza tra di loro lungo la principale strada litorale, sono centri importanti per i guerriglieri, specialmente dei due gruppi estremisti « Settembre Nero » e il « Fronte popolare per la liberafeione della ralestina ». In essi, si trovano più di 18.000 palestinesi, che vivono in condizioni di squallore. Mentre le truppe scendevano dagli elicotteri e dalle piccole imbarcazioni, si sono avute scene di panico nei campi. I guerriglieri affermano di avere opposto una strenua resistenza nelle stradine dei campì. A Badawi, mi è stata mostrata una scia di sangue lunga dieci metri nel punto in cui gli israeliani hanno evacuato i loro feriti. Il signor Saeb Salam, primo ministro del Libano, ha definito l'aggressione «un oltraggio», in una dichiarazione fatta al Parlamento. Egli ha aggiunto: «Lo è soprattutto perché è avvenuta in un momento nel quale la frontiera meridionale con Israele è particolarmente calma». Gli israeliani attaccarono l'ultima volta il 16 settembre, quando una colonna corazzata occupò una zona del Libano meridionale nel corso di una missione contro le basi di guerriglieri palestinesi. L'attacco più forte è stato quello diretto contro il campo di Nahr El Bared, ove talvolta si trovano anche i capi del «Fplp». Un comandante dei guerriglieri ha detto che gli israeliani hanno circondato con truppe aviotrasportate il perimetro del campo, prima che il contingente di forze principale sbarcasse. Gli israeliani hanno colto di sorpresa i guerriglieri in parecchi punti. Secondo quanto mi hanno detto alcuni guerriglieri, la battaglia si è protratta per i | 'circa tre ore. Le truppe israe- liane hanno fatto saltare in aria cinque edifici usati dai guerriglieri per addestrare e arruolare le reclute. Donne e bambini, svegliati dalle sparatorie, sono fuggiti per il cami po e molti sono cosi rimasti | uccisi. Nell'attacco contro il campo di Badawi, che è usato soprattutto da Al Fatali, gli israeliani hanno fatto saltare in aria due edifici che serviva-no all'arruolamento e alla propaganda e un centro di ad-destramento per giovani pale stinesi. Due uffici militari di «Al Saiqa», il gruppo siriano, sono stati lasciati intatti. Le ambulanze hanno trasportato decine di feriti dai due campi agli ospedali nel vicino centro regionale di Tripoline di Beirut. Molti dei guerriglieri caduti facevano parte della «milizia», un corpo di ausiliari creato per difendere i campi di profughi. Diciotto di loro, secondo l'a- genzia palestinese, sono morti nell'attacco. Stamattina, mentre si scavava!1 ~ le fosse nel cimitero di N. ir El Bared, due aviogetti militari israeliani hanno sor - ato il campo. La gente è fuggita gridando: «Gli israeliani .■'.tornano, gli israeliani ritornano». Ma i due Phantoms s ivano com- piendo solo un volo di rico gnizione. Al campo di Bada\vi, i guer riglieri hanno stivato una fossa comune per i compagni uccisi nella battaglia. Almeno otto cadaveri sono stati contati da testimoni oculari. Altri sono stati sepolti nel cimitero o trasportati a Tripoli e a Beirut per le esequie funebri. Nei campi, oggi, non si è notata la presenza di terroristi stranieri, che talvolta arrivano sin qui. I feriti erano soltanto palestinesi, secondo quanto hanno dichiarato i medici. Copyright di « The Times » c per l'Italia de «La Stampa»

Persone citate: Bada, Badawi, Phantom, Saeb Salam