Oro: forti rialzi in tutta l'Europa

Oro: forti rialzi in tutta l'Europa Oro: forti rialzi in tutta l'Europa A Londra ha toccato 80 dollari l'oncia, nuovo primato assoluto del dopoguerra (Nostro servizio particolare) Londra, 21 febbraio. (Radiocor) Partendo dal livello di 7(i-77 dollari l'oncia su cui era terminato ieri, l'oro ha registrato oggi un nuovo sensibile balzo in avanti su tutte le principali piazze europee fino a toccare in chiusura a Londra 7981) dollari l'oncia, nuovo pri- e mato assoluto del dopoguerra. Analogo l'andamento a Zurigo e a Parigi, dove il metallo ha chiuso rispettivamente a 79-79,7.3 (contro 70,25-77 di ieri) e a 79,12 dollari l'oncia contro 77,72 di ieri. La richiesta, molto attiva, viene definita « su base mondiale », cioè nel senso che non è più possibile indicare singoli settori e zone dalle quali la domanda trae particolare incentivo. Da ogni centro, da tutte le parti del mondo arrivano ordini di acquisto che possono essere evasi solo in parte data la scarsa disponibilità di metallo. Continua, d'altra parte, l'atteggiamento riservato dei detentori del metallo che sperano ancora in altri aumenti I e, quindi, sono molto rilutj lanti a vendere. Pertanto si | verifica il fatto che pur esI sendo intensissima la domanI da, gli affari effettivamente | conclusi sono relativamente pochi. Secondo, alcune fonti del I r .ercato il fattore base del I rialzo — che ha superato I ogni precedente primato oc| cidentale ed è inferiore solo alle quotazioni sul mercato di Bombay subito dopo la seconda guerra mondiale, allorché il metallo raggiunse gli 88 dollari per oncia — è determinato da operazioni di reinvestimento di fondi provenienti dalla Germania, anche a seguito delle vendite di dollari della Bundesbank. À tale fattore è da aggiungere quello di una attiva domanda industriale, la quale teme di restare senza rifornimento a causa degli acquisti della speculazione, e di altre fonti che investono in oro protettivamente, come quella dai centri del Medio Oriente. Dal momento della svalutazione del dollaro, avvenuta il 13 febbraio, l'oro è salito di oltre 10 dollari per oncia, superando di slancio il livello di 75 dollari che era indicato come quello ove il prezzo del metallo avrebbe dovuto fermarsi, perché corrispondente a un 10 per cento di rivalutazione nei confronti del prezzo pie-svalutazionp del dollaro.

Luoghi citati: Europa, Germania, Londra, Medio Oriente, Parigi, Zurigo