Madre prende due figlie nel letto e si getta con loro dalla finestra

Madre prende due figlie nel letto e si getta con loro dalla finestra Dramma all'alba, all'estrema periferia di Bologna Madre prende due figlie nel letto e si getta con loro dalla finestra E' morente, meno gravi le bambine (tre c cinque anni) - La donna soffriva d'esaurimento nervoso dopo la nascita (tre mesi fa) del terzo figlio e doveva essere ricoverata in clinica a giorni - Svegliato dal pianto impaurito di una delle bimbe, il marito è corso alla finestra ma non ha potuto trattenere la moglie - La più piccola è stata salvata da una tettoia, la più grande dal corpo della madre sul quale è andata a cadere (Dal nostro corrispondente) Bologna, 21 febbraio. Una giovane mamma si è gettata questa mattina da una finestra della sua abitazione sotto gli occhi del marito, trascinando con sé le due figlie di 5 e 3 anni. La donna, Marzia Vaccari in Rodondi, 30 anni, versa in pericolo di vita all'ospedale. Le due piccole, Claudia e Laura, sono state giudicate guaribili rispettiva-1 mente in 30 e 20 giorni. Il fatto è accaduto qualche minuto dopo le 5,30 in via Cilea 5, una strada della immediata periferia in un quartiere di recente costruzione. La donna, che dalla nascita di un terzo figlio, Lorenzo di tre mesi, soffriva di esaurimento nervoso, si è alzata dal letto cercando di non destare il marito, è andata nella camera dove dormivano le due piccole, le ha prese in braccio ed ha aperto la finestra se-") dendosi sai 'davanzale. Forse per il brusco risveglio, o per paura del vuoto che si apriva sotto, una delle piccole si è messa a piangere, disperatamente. Il padre. Paolo Rodondi, di 37 anni, agente di commercio, ha udito il pianto della figlia e si è destato di soprassalto. Quando ha visto che il posto della moglie era vuoto, è corso nella camera delle bambine: dalla soglia ha visto la donna seduta sulla finestra, con le spalle rivolte verso l'esterno, che teneva sotto ogni braccio, per la vita, le due bambine. Si è subito gettato verso di lei ma la donna, appena lo ha visto, si è sporta all'indietro ed è precipitata. La finestra è al secondo piano, ma dà su un cortile interno dove sono le rampe delle rimesse, sicché il volo è stato di oltre otto metri. L'impatto col suolo è stato attutito da una sporgenza, una specie di stretta tettoia, che corre sopra le porte dei garages sulla quale i tre corpi hanno prima urtato. La più piccola della bambine, Laura, si è fermata sul breve ripia-1 no, mentre Claudia e la madre sono finite al suolo. La donna ha raggiunto per prima l'asfalto e su di lei è piombata Claudia. La circostanza le ha forse salvato la vita. Paolo Rodondi è corso gridando in cortile. Assieme a lui è giunto un vicino, Luigi Simoni, appena uscito di casa per recarsi al lavoro. I primi soccorsi sono stati prestati da loro, pei sono giunte due ambulanze che hanno trasportato la donna e le bimbe al Policlinico Sant'Orsola. Più tardi la madre, Marzia Rodondi, che era in coma ed ha ripor- tato una doppia frattura alla | ubase cranica, lesioni interne e J gfratture agli arti, è stata ricoverata al reparto neurochirurgico dell'ospedale Bellaria. La piccola Laura si è fratturata l'omero destro ed è stata portata all'istituto ortopedico «Rizzoli», mentre Claudia, che ha avuto un trauma cranico, qualche ematoma, escoriazioni e ha perduto un dente, è tuttora al «Sant'Orsola». Soltanto con una improvvisa crisi dovuta al disturbo nervoso di cui soffriva dopo la nascita di Lorenzo si può spiegare il gesto di Marzia Rodondi, una donna graziosa, alta, di lineamenti minuti, che i vicini descrivono di carattere chiuso e silenzioso, ma gentile con tutti. La cura dei tre figli piccoli e della ca- ì sa l'aveva eccessivamente affaticata'. La perdita di tante notti di sonno per accudire in particolare all'ultimo nato | aveva probabilmente alte-1 rato il suo equilibrio psichico. Più volte aveva detto di volersene andare via di casa per un po' di tempo, prendendo con sé la figlia minore. Paolo Rodondi aveva capito che la moglie era giunta al limite della resistenza e l'aveva accompagnata proprio ieri da tdnpPLdnse un medico che aveva consi gliato, come primo interven- to, dei sedativi, avvertendo della necessità di un imminente ricovero per una cura più radicale. Al rientro a casa Paolo Rodondi aveva preso Lorenzo e lo aveva portato dai suoi genitori perché lo tenessero un po' di tempo: questa notte infatti il bimbo non era in casa. Marzia aveva però ripetuto, | al rientro del marito, di voler-1 sene andare, senza dire dove! (la donna non ha genitori, nel parenti stretti): intendeva j forse rompere per un poco il i cerchio monotono e per lei j ossessivo della vita quotidia- na. Proprio per questo il ma- rito ieri sera, prima di andare ! a letto, aveva chiuso dall'in- temo la porta di casa: voleva 1 scongiurare un gesto incon sullo. Forse Maria Rodondi. dopo essersi alzata in gran silenzio per non svegliare il marito, ha tentato di uscire e ha tro vato la porta chiusa. Un osta colo imprevisto che nella sua mente sconvolta ha portato ! alla decisione drammatica di buttarsi con le figlie dalla fi1 nestra. g. n. 1 ) Bologna. Una delle piccole viene adagiata su un'ambulanza pochi minuti dopo la tragedia padre (Ansa) brmrtilqssarmncvs Bologna. Marzia Rodondi, la giovane donna clic s'è gettata dalla finestra con le due lìglie, di 3 e 5 anni (Tel. Ansa)

Persone citate: Luigi Simoni, Maria Rodondi, Marzia Rodondi, Marzia Vaccari, Paolo Rodondi

Luoghi citati: Bologna, Sant'orsola