Due nuove tesi per Montedison di Eugenio Scalfari

Due nuove tesi per Montedison Due nuove tesi per Montedison Roma, 20 febbraio. Uopo la rottura dalle trattative ira azionisti pubblici e privati della Montedison per la costituzione di quel fantomatico sindacato di controllo del quale sì è parlalo per circa Ire mesi e clic è stato alla fine colalo a picco il 15 febbraio dalle bordale di Torchiali!, Pcsenti, Monti e Ccfis, si registrano ora le prime reazioni politiche a quanto a accaduto e le prime indicazioni su quanto potrà accadere nel prossimo futuro. Ncfili ultimi quattro giorni ci sono stati due incolliti che meritano d'essere segnalati: Cefis e Girotti, cioè i principali protagonisti di questa romanzesca vicenda finanziaria e politica, sotto stali convocati insieme, prima dal segretario della de, Forlani, e poi dal ministro delle Partecipazioni Statali, Ferrari Aggradi. Lo scopo dei due colloqui era identico: sia l'orlimi che Vetrari Aggradi si proponevano di ricucire i contrasti tra i due uomini e tra i due gruppi industriali che ciascuno di essi guida. Gli aspri scontri degli ultimi mesi, olire cui aver avuto effetti paralizzanti sulla situazione della maggiore industria chimica italiana, hanno infilili aperto profondi solchi politici Ira le varie correnti della de, al punto du preoccupare seriamente l'orlimi. Quanto a Ferrari Aggradi, di cui è nota l'appartenenza al gruppo dorotea di Puntar e ili Piccoli, sembra che egli, nelle scorse settimane, abbia assistito con osten¬ tata freddezza ai, tentativi di costituzione del sindacalo Iportati avanti soprattutto per iniziativa del ministro del Bilancio, 'Paviani) ed intenda ora riguadagnare il terreno perduto, cimentandosi direttamente in un tentativo di mediazione. S'ignora quali effetti concreti abbiano avuto le esortazioni di Forlani e di Ferrari Aggradi su Cefis e Gironi. Quello che per ora si sa è che l'idea di ritentare la costituzione del sindacato non trova che pochissimi Iamori, l'anno invece strada due tesi, naturalmente contrapposte, e naturalmente facenti capo l'ima a Girotti e l'ultra a Cefis. La tesi Girotti è di affidare all'Uni il compito di riportare ordine a unità di contando nella Montedison, consentendogli ili accrescere, con appropriati acquisti sul mercato la sua attuale presenza azionaria nella società. La tesi Cefis è invece di creare presso il ministero delle Partecipazioni Statali un «ente chimico», presieduto dallo slesso Cefis o ila gualcite notabile democristiano, al quale trasferire gli attuali pacclii azionari dell'Eni e dell'lri. Questo progetto trova (luche, abbastanza paradossalmente, l'appoggio del pei e di fatto sottrarrebbe la Montedison a qualunque controllo tecnico-economico, subordinandola ad un semplice controllo politico della cui validità è difficile essere convinti. Eugenio Scalfari

Luoghi citati: Roma