"Vernice" al Samia con nuova polemica

"Vernice" al Samia con nuova polemica Ieri nel Palazzo delle Esposizioni "Vernice" al Samia con nuova polemica Le dichiarazioni inaugurali - Il presidente della rassegna denuncia il disinteresse del Comune - Il sindaco: "Nell'amministrazione del denaro pubblico vi sono priorità da rispettare" Il 3(i Samia e Mollaselezione fi si sono inaugurati alle 10,30 di ieri a Torino Esposizioni. Alla cerimonia di apertura erano presenti il sottosegretario al Commercio con l'estero, on. Orlando; il presidente della rassegna, Ferruccio Ducrey Giordano, il presidente dell'Ente Moda. Saporiti, il prefetto Salerno, il presidente dell'Assemblea regionale liberto, autorità cittadine, i rappresentanti consolari di Francia, Gran Bretagna, Spagna, Grecia, Germania. In rappresentanza del sindaco, ha parlato l'assessore Fanrino. «7/ Samia — ha detto — ha sempre rappresentato un momento mercantile fondamentale nel settore dell'abbigliamento ed un termometro preciso delle prospettive per il commercio interno ed i rapporti con l'estero ». Rivolgendo un ringraziamento alle migliaia di lavoratori che collaborano a questa manifestazione, Fantino ha ricordato i problemi del settore e la crisi in cui si dibatte la civica amministrazione, tt La città — ha continuato — ha sempre guardato con vivo interesse al Samia, e particolarmente nei primi anni è stata presente con un diretto contributo. L'interesse del Municipio di Torino sussiste anche se in questo momento è difficile poter prendere impegni a nome dell'amministrazione che verrà ». Ducrey Giordano, continuando una polemica nata alla vigilia dell'inaugurazione, ha rilevato come « in questo preciso istante, con l'esattezza degna di un cronometro svizzero, un'altra manifestazione con velleità commerciali apre i propri battenti (si allude a « Pitti uomo » di Firenze, n.d.r.)». Il presidente del Samia ha ricordato che l'utilizzazione media de gl'impianti tessili negli Stati Uniti è di 8 mila ore annue, contro le 3500 ore « di casa nostra »: « 11 sistema tessile-abbigliamento occupa il 15 per cento della mano d'opera del settore manufatturiero, rappresenta il 0,5 per cento del valore aggiunto del settore stesso, copre il 20.7 per cento del totale di esportazione di merci e servizi italiani. Come difendersi? Massimo inuesiimento di capitale, concentrazione delle produzioni, sviluppo del marketing e dei merchandising, promozioni istituzionali sui mercati stranieri e riassetto delle mostre specializzate a. L'onorevole Orlando ha afferma, to che, malgrado le tensioni, i prpbiemi, l'aumento dei costi, il momento monetario, l'Italia ha ancora forza di concorrenza, almeno nei confronti di diversi Paesi. « E' necessario mettere ordine in una serie di iniziative talvolta in contrasto, ma il governo non può imporre soluzioni, soltanto comporre interessi. La posizione del nostro Paese è chiara: noi desideriamo un sistema valido anche alla dilesa del settore in cui il Samia è iute'lessato ». In margine all'inaugurazione, una polemica si è accesa fra il presidente del Samia ed il sindaco. Ducrey Giordano ha dichiarato: « La nostra città ha il peggior quartiere fieristico d'Italia ed il Comune, oltre a non tirare fuori una lira, ci nega persino una sede per ricevere gli operatori più importanti. C'è Stupinigi che muore, ci sono mille palazzi famosi adatti: nulla. Un Comune dovrebbe almeno offrire un cocktail a chi porta denaro nelle sue casse. E' Torino che ci perde. Finora i compratori del Sud sono venuti qui, ma mettiamo il caso che Bari organizzi una mostra. L'anno scorso abbiamo perso 251) compratori spagnoli perché l'Alitalìa ci ha bloccato i voli char-, ters, senza che il sindaco intervenisse ». Porcellana ha risposto: « Al Samia abbiamo dato fior di quattrini per anni, circa un miliardo. Il Comune non è il pozzo di San Patrizio: se si chiedono nuove sovvenzioni è necessario motivarle, non amministrarle quasi "privatamente". Per le sedi di rappresentanza o i charters non ho mai avuto richieste: evidentemente la segreteria del Samia non funziona. Che una manifestazione del genere porti affari a Torino è chiaro: la prova che ci interessiamo del settore è il nostro in¬ zI up tervento all'ex Caesar. E' necessario un colloquio contìnuo: chiudersi in uno splendido isolamento di marca leggermente borbonica, come la II conte Giordano, non serve a niente ». Il presidente del Samia ha risposto: « Mentre la mia presidenza risale al febbraio del '67, è dall'inizio del '70 che ìl Comune non interviene più con un conI tributo nei confronti del Samia, e ciò è avvenuto a seguito di una mia onesta chiarificazione agli inizi dell'anno precedente, intesa però a senso unico ». Ducrey Giordano ha ricordato che per il '67 e il '68 la sovvenzione del Comune è stata di 150 milioni annui, ridotti dietro sua richiesta a 100 milioni nel '69. Nel '70 vi era un accordo per un contributo di 50 milioni, accordo non mantenuto. « Avevo sostenuto — ha continuato il presidente del Samia — che it contributo sarebbe potuto ])rogresslvamente decrescere sino ad estinzione, fermo restando che qualora se ne fosse presentala la necessità, il Comune sarebbe nuovamente intervenuto. Il rispetto del denaro pubblico mi aveva dettato questo atteggiamento. Il contributo mi fu tolto invece subito, ed in fase di consuntivo del bilancio del Samia: e quando le situazioni mi indussero al colloquio, bussai a vuoto. Non solo, ma le richieste d'incontro al vertice mi furono negate, né fu il cattivo funzionamento della mia segreteria a non farle arrivare in Comune. Ripiegato sull'Assessorato al Lavoro, trovai comprensione e lievi palliativi, cortesi, ma discosti dalle reali necessità », La dichiarazione prosegue: «Tutto si poneva insomma nella luce o nell'ombra già espressa dal prosindaco Magliano in una seduta in Comune il 24 novembre '70. Per il resto, se la mia presidenza ha teso ad amministrare "privatamente" il Samia, anzitutto vorrei più chiarezza. In secondo luogo desidero affermare che grazie all'onestà privatistica, il Samia ha sempre progredito, ponendosi come uno dei pochi grandi incontri mercantili d'Europa: in terzo luogo qualora si intendesse per privatamente "borbonico" il mio "splendido isolamento", dovrei rispondere che i "feudi" sono politici. La mia presidenza è certo disponibile per il politico che la volesse ». L'ingegner Porcellana ha risposto: « Amministrare significa avere rispetto del denaro che si Ita in consegua. Da quando ho assunto la mia carica, ho incominciato a selezionare la spesa. Il Samia e sempre andato avanti da solo: facendo i conti, in tre anni abbiamo risparmiato 450 milioni. Mezzo miliardo vuol dire, ad esempio, una scuola, o un intervento alla Caesar. In una città come Torino ci sono priorità di investimento, rispettiamole. Sulle carenze del parco fieristico sono d'accordo. Una città come la nostra non può chiedere al Comune, che ha certe competenze, soltanto di intervenire, ma di concordare ».

Persone citate: Fantino, Magliano, Porcellana, Saporiti