Rivera teme solo la Juventus

Rivera teme solo la Juventus Per il capitano del Milan sfida a due per lo scudetto Rivera teme solo la Juventus "Inter, Lazio e Fiorentina non possono recuperare lo svantaggio su due squadre" - "L'assenza di Prati è grave ma non va dimenticato che a Torino abbiamo pareggiato senza Pierino" (Dal nostro corrispondente) Milano, 15 febbraio. Gianni Rivera sta disputando un campionato stupendo. II giocatore 10 aveva promesso a se stesso, a Rocco e al presidente. «Non sarà un campionato parlato» aveva garantito Rlvera riferendosi a quello dello scorso anno incendiato dalle dichiarazioni «anti-arbitri» di Cagliari. E il capitano sta mantenendo la parola. Gioca bene, lotta come prima non lottava, è sorprendentemente In testa alla classifica dei cannonieri in compagnia di Pullci. Ma forse parlare di sorpresa, trattandosi di un campione come Rivera, è davvero improprio. «Se ci mettiamo a discutere Rlvera — dice Rocco — allora il calcio è /inito...». Analizzando la splendida carriera dell'alessandrino scopriamo che è fra gli interni di regia quello che meno ha disdegnato l'appuntamento con il gol. Nel torneo "66-'67 realizzò 12 reti e in quello successivo undici: per tacere del centesimo gol in cam pionato messo a segno due domeniche fa contro la Ternana. Rivera, insomma, pare veramente deciso a guidare il Milan alla conquista del prestigioso decimo scudetto. Una tappa fondamentale è 11 match di domenica. «Penso — dice Gianni — che ormal il campionato sia un duello a due, tra Milan e Juventus. Inter, Lazio, Fiorentina, sono troppo distanti per poter recuperare su tutte e due. Ci /osse una squadra sola in testa sarebbe diverso: e noi del Milan lo sappiamo bene visto che per due volte l'Inter et superò quando ormai era considerata spacciata ». — Quindi il risultato con la Juventus è Importantissimo?... «Importante ma non decisivo. E' chiaro che se -il Milan vince automaticamente diventerà il favorito per la vittoria finale. E così sarà per la Juventus. A chi prevede un cedimento dei bianconeri perché impegnati in Coppa Campioni e facile rispondere che anche il Milan ha Impegni Internazionali, in Coppa delle Coppe. Al momento le due squadre hanno le stesse possibilità di vincere lo scudetto domenica sera vedremo». Rivera è, convinto che Milan-Ju- j ventus rappresenta quanto di me-1 glio può esprimere oggi il calcio italiano: «Sia per il tipo di gioco che le due squadre sanno praticare sia perché le compongono motti giocatori in predicato di vestire la maglia della Nazionale. Inoltre le due compagini sono tradizionalmente avversarie leali e di solito offrono uno spettacolo degno del nome che portano anche se è difficile stabilire cosa si intende per calcio spettacolo. Vincemmo nove a tre con l'Atalanta e ci |u chi storse il naso... ». Rivera aggiunge che ha grande stima del suo avversario diretto Beppe Furino e che il fattore campo non ha Importanza in questo match poiché con tutti 1 tifosi al seguito, ia Juve ovunque vada... gioca in casa. Gianni non ritiene che il Milan soffrirà troppo per l'assenza di Prati: «L'importante è che Pierino guarisca presto e sia pronto alla ripresa del campionato. Per una partita o due si può supplire anche alla mancanza di un uomo gol. L'attacco del Milan a San Siro non è mai rimasto all'asciutto. A Torino nell'incontro di andata pareggiammo due a due e anche quella volta Pierino era assente». Il Milan andrà in ritiro a Milanello domani pomeriggio. Novità sulla formazione nessuna. Sogliano sarà Impiegato probabilmente nel la zona di Causio ma Rocco, come al solito, deciderà definitivamente le marcature sabato notte dopo aver sentito il parere dei suoi collaboratori. Il tralner per ora pare orientato a piazzare Anquilletti su Bettega, Sabadinl su Altarini e Rosato su Anastasi. Sono solo impressioni. Del resto sono valide altre soluzioni come quella che prevede Sabadinl su Anastasi, Anquilletti su Bettega e Rosato su Altarini. Guido Lajolo eMvcsccdevc«cbtmdipnspucnqisccntmsaerts«mdc Gianni Rivera, domenica grande avversario della Juventus Vycpalek: "Perché Marchetti deve restare a riposo?" - Probabile conferma dello schieramento-tipo con il rientro di Capello - Causio: "Una vittoria ci galvanizzerebbe per la Coppa Campioni" - Già 105 i pullman di sostenitori Simpatici fiori di carta Inanelli, Mrddpme neri offerti da un sostenitore di Moncalieri ai giocatori della Juventus e Dino Zoff che offre champagne ai compagni per festeggiare i( record d'imbattibilità conseguito contro la Lazio: e il | iclima d'attesa, senza problemi, I della gara con il Milan di Bettega 1 ne soci. j sUn po' di nervosismo l'ha prò-1 tvocato qualche tifoso del Torino I lcele s'è intrufolato ieri mattina al\ «Combi» durante l'allenamento cercando de «surriscaldare» l'ambiente. Vycpalek comunque è stato il solo a preoccuparsene nel timore che qualcosa turbi la squadra alla vigilia di un match così importante. Le preoccupazioni per il tecnico bianconero però sono ben altre; il trainer boemo è sempre misterioso prima delle partitissime, lo si conosce sotto un aspetto inconsueto. In altre occastoni non ha eccessive difficoltà nello svelare la formazione, ma questa volta di fronte c'è il Milan in un momento particolarmente significativo. Dice il tecnico: «I ragazzi vanno come delle frecce, ma la partitella con la Primavera non mi ha detto nulla di nuovo. Mi conforta il fatto che la caviglia di Capello sta mettendo giudizio. Fabio preferisce calciare ancora di sinistro, ma a San Siro ci dovrebbe proprio essere». Marchetti, Longobucco. Cuccùreddu. Mailer? Diversi sono gli interrogativi al quali l'allenatore risponde sorridendo. Poi aggiunge: «Niente male quel Longobucco, ma chi dice che Marchetti debba dare forfait?». Anche ieri Marchetti è apparso un po' frastornato, con una minore lucidità di scatto e d'incisività quando s'è trattato d'inserirsi nel vivo della manovra. Vycpalek comunque non fa drammi, dichiara che il difensore in fin del conti «corre» parecchio e che di conseguenza non ha bisogno di un turno di riposo. E allora? In linea di massima madn—qcutpuqstcc Marchetti sarà in campo e Cuccù-reddu andrà in panchina. Rientro di Capello, formazione-tipo, mo dillo a «tre punte» dunque. Non si parla di Haller perché gli orientamenti della Juventus per le gare in trasferta sono noti, Vycpalek non vuol dire però nutfa di definitivo ai cronisti. «La scelta — ripete — sarà fatta sol- tanto domenica e sarà molto oculata. I nostri possibili ripensa menti possono dipendere in parte anche dalla disposizione tattica degli avversari». Rocco «piange» e teme la Juve, ma anche Vycpalek non è da meno. «Sappiamo — dice il tecnico — quanto vale questo Milan e quanto importante sia questo incontro. Cerchiamo di trascorrere una settimana come le altre, però tutti "sentiamo" intensamente la partita. Chi vince senza dubbio ha un certo vantaggio, ma è solo la quarta giornata di ritorno. Non sarà una sfida determinante per lo scudetto, dirà molto invece per le convocazioni azzurre; soprattutto per Anastasi, per Capello, per Causio». Alla Nazionale in fin dei conti et pensano un po' tutti. Duelli a centrocampo e spunti offensivi potrebbero chiarire le idee a Valcoreggi. L'unico bianconero che non è stimolato dall'argomento è Roberto Bettega: «Ora — dice — mi interesso solo della Juve. Dopo l gol segnato alla Lazio sono un po' piti tranquillo». Causio è fiducioso. «Forse — sostiene — la Juventus non ripeterà il 4-1 della scorsa stagione, non farà un exploit. Andiamo a Milano consapevoli di poter disputare novanta minuti apprezzabili. Torna Capello e hi squadra è più equilibrata, inoltre giocheremo con il nostro azzeccato modulo offensivo». — Qual è il suo pronostico? «Questa volta non voglio sbilanciarmi. Dico soltanto questo: se dovessimo perdere, possiamo poi sempre recuperare due punti; in caso di vittoria il nostro morale andrebbe alle stelle proprio poco tempo prima della Coppa dei Campioni». Sono cresciute intanto a vista d'occhio le richieste, le adesioni (diverse anche dalla Svizzera) dei tifosi juventini. Il Juventus Club Torino ha completato una carovana di ben centocinque pullman, un autentico record. Un esercito composto da circa cinquemila sostenitori juventini, che esclude logicamente chi raggiungerà lo stadio su mezzi privati. C'è attesa anche per la gara d'andata di Coppa del 7 marzo, al Comunale, con l'Ujpest. Sono stati infatti incassati al momento oltre settanta milioni. Vycpalek ha preannuncinto di voler prossimamente visionare gli ungheresi. f. cav. Giampiero Marchetti