Passaporto (Le novità)

Passaporto (Le novità) Passaporto (Le novità) e , iel ro ea i. lo ni al te elotdi o: ro In questi giorni il ministero I dell''Iritorno ha diramalo mio-1 ve disposizioni per il rilascio ed il rinnovo del passaporto. Le nuove norme si riferiscono ttlla parie finanziaria della pratica che bisogna fare per otj tenere il libretto verde. RigtturI dano la lussa di concessione go| veritativa che con il « decrel Ione » del 27 ottobre ll)70 e stani aumentata da 1000 a -1000 | lire. D'ora innanzi questa somj ma non si pagherà più al inoI mento della presentazione delI la domanda, ma dovrà essere versala con un bollettino di I conio correnti: postale al Primo Ufficio Ige di Roma, il cui \ numero è 2146.000. Non sono j ammessi versamenti cumulativi | perche ogni ricevuta dovrà essere allegala alla domanda, che ; va presentata su carta da bolj lo. Il pagamento della tassa non j sarà registralo sul passaporto j come avveniva in passato. « E' implicito — spiegano in questura — che chi ha il passaporto abbia pagato la concessione per il primo anno, perché se il cittadino non consegna la ricevuta del versamento, non possiamo rilasciargli il libretto». Prima dell'entrata in vigore delle nuove disposizioni era possibile pagare in tuta sola volta la lassa di concessione per cinque anni. Ora si offrono due alternative. Vediamole con un esempio. Prendiamo un passaporto rilasciato il 3 febbraio PI75 con validità fino al 5 febbraio I97S. Per il primo anno teioè fino al I 2 febbraio P)74) la lussa è in-1 elusa; per i dodici mesi succes-, sivi il possessore deve acquistare una marca da bollo da quidtromila lire e applicarla su una delle pagine interne, facendola i « annullare » o in questura, o presso una stazione di carabi- j nieri, o all'ufficio postale o al-1 l'ufficio del registro. Così dovrà \ fare per tulli gli anni seguenti fino a quando, dopo dieci anni, dovrà richiedere un altro I libretto e quindi nuovamente j pagare hi tassa con il versa-1 memo in conto corrente. Ma c'è l'alternativa che prima non I era offeriti. Se per un anno il possessore non espatria non de-1 ve pagare. Va però tenuto pre- i sente che l'anno di concessione scatta dui .giorno del rilascio. Rifacendoci all'esempio precedente, se il titolare del al i passaporto non va all'estero, dal al- J ; febbraio '74 al 2 febbraio '75, vita hi spesa delle quattromi- un ulel la lire. Ma se si serve del documento il V febbraio '75 deve pagare la lussa per ranno già quasi trascorso, m. m.

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