Tra l'Ignis e il Simmenthal lolla "fratricida" in Coppa

Tra l'Ignis e il Simmenthal lolla "fratricida" in Coppa Si affronteranno in semifinale, è quasi certo Tra l'Ignis e il Simmenthal lolla "fratricida" in Coppa Per evitare lo scontro diretto i varesini dovrebbero battere il C.S.K.A. per almeno 22 punti, oppure i milanesi dovrebbero cedere le loro 23 lunghezze di vantaggio sulla Stella Rossa j «Sono andate male parecchie !cose' cer,i ^locatori sono totalmente mancati e non si possono concedere vantaggi del genere al Cska. Direi che solo Raga e in 'Dal nostro inviato speciale) Mosca. 8 febbraio. Un turista con cinepresa, qui a Mosca, finisce di solito nella piazza Rossa, magari a riprendere il cambio della guardia sotto la neve. Invece il turista italiano Sandro Gamba, di professione vice allenatore del Simmenthal ha consumato metri di pellicola soltanto In palestra: invece dei soldati di Mosca che con quell'incredibile « passo » a gamba tes e successive piroette da fermo danno il cambio nel far servi.. ) Immobili davanti al mausoleo ri! I Lenin, Gamba ha /limato i miti- ; tari del basket, i «cestisti con stellette» del Cska. Stamattina,] quando la comitiva italiana si c | svegliata di buon'ora per iniziare il complesso viaggio di ritorno, Gamba controllava la sua cinepresa e con gli occhi un po' pesti di sonno parlava della partita di ieri: « Malgrado questa scon- j Otta — diceva — malgrado la gran partita del Cska, noi siamo an- j cora convinti che l'Ignis sia più forte dei russi. E dunque avremmo preferito incontrare loro nella semifinale di Coppa dei Campioni i). Quel « noi » significa Gamba e Rubini, cioè « noi del Simmenthal i). Ma Gamba non può fare a meno di sottolineare l'ottima impressione che gli ha lasciato lo squadrone sovietico: « Sono forti e non presentano punti deboli evidenti. Hanno potenza, velocità, decisione: quel Belov è sempre più grande, è nato a Mosca ma è un vero « americano ». Forse nessuno può consentirsi di segnare 34 punti all'Ignls, lui c'è riuscito malgrado lo marcassero con attenzione e in tanti, a turno. I suoi compagni sanno fargli da gregari, però al momento opportuno vengono fuori anche loro a piazzare colpi decisivi ». | — E l'Ignis come le è apparsa? parte Morse e Meneghin hanno dato un rendimento efficace. Fla- borea si e battuto bene, in un momento e in un ruolo non fa- cill ». Gamba era venuto a Mosca per "spiare" il Cska, per consta- tare da vicino la potenza e la I sicurezza di questi cestisti-miti , tari arruolali per produrre cane | stri e spaventosamente fedeli al j proprio dovere, in campionato e in Coppa. Naturalmente Gamba \ contava di vedere l'Ignis resiste j re con fermezza, sperava che la 1 "cura nemica" del Simmenthal | potesse rifarsi nella gara di ritorno a Varese mercoledì prossimo cosi da evitare questa semifinale "fratricida" che eliminerà forzatamente una delle due italiane presenti in Copila Europa. Si sa che al termine di questi quarti di finale, disputati con la formula dei due gironi, la prima del gruppo A incontrerà la seconda del gruppo B. e viceversa: perciò Ighis e Simmenthal puntavano a finire entrambe prime e rimandare cosi, eventualmente, il duello in famiglia alla finalissima. Però ci si e messo di mezzo il Cska e atlesso, dato che il Simmenthal ha battuto di 23 punti la Stella Rossa Belgrado nella gara di andata, ci sono 99 probabilità su 100 di vedere le semifinali cosi accoppiate: Simmenthal-lgnls e Cska-Slella Rossa. Per scongiurare lo scontro Ira italiane ci sono due sole possibilità: a) a Varese l'Ignis batte per almeno 22 punti il Cska e finisce prima nel suo girone, mentre il Simmenthal si limita a custodire il suo vantaggio a Belgrado: b) a Belgrado il Simmenthal cede volontariamente l suoi 23 punti di margine, facendosi superare dalla Stella Rossa, mentre l'Ignis non annulla lo svantaggio subito ieri a Mosca. Cosi il Simmenthal finisce secondo nel suo girone e paga il "sacrificio" affrontando i sovietici in semifinale. Più che di possibilità bisogna parlare di eventi miracolistici, tanto improbabili appaiono queste ipotesi: la prima per motivi tecnici (anche se qualcuno ricorda come tre anni fa proprio a Varese il Cska dovette lottare nel finale per non vedere svanire i suol 24 punti di vantaggio), la seconda per molivi diciamo cosi di etica sportiva (anche se ci sono tanti precedenti, pure a livello di nazionali, di squadre che scelgono deliberatamente la sconfitta per modificare una certe classifica). Dunque si va verso un ennesimo Ignis-Simmentlial, un ennesimo appuntamento tra due squadre che paiono legate da Indissolubili destini nel bene e nel male, nei campionati e nei discorsi, nei trionfi e nelle polemiche. Come non c'è Juventus senza Inter, Rivera senza Mazzola, cosi nel basket italiano è sempre più vero che non c'è Ignis senza Simmenthal. Anche in Coppa, adesso. Antonio Tavarozzi