Altro episodio: puntano il coltello alla commessa per rapinarla

Altro episodio: puntano il coltello alla commessa per rapinarla Altro episodio: puntano il coltello alla commessa per rapinarla In un tempo record —- mezz'ora all'alba — una banda di ladri ha fatto tre ii spaccate ii in punti diversi della città. Le prime due sono riuscite, due gioiellerie sono state svaligiate. L'ultima, ai danni di un negozio di articoli fotografici, è fallita: grazie alla reazione degli inquilini. I delinquenti, fuggendo, hanno esploso alcuni colpi di pistola, probabilmente una scacciacani. Alle 5 una «1750» grigia con quattro uomini si è fermata davanti all'oreficeria di Sergio Lasagno, 35 anni, in via Monginevro 192. Gli occupanti sono scesi, hanno collegato un cavo all'auto ed alla maniglia della serranda, poi con un'accelerata hanno divelto la saracinesca. Con una mazza hanno spezzato il cristallo della vetrina e l'hanno svuotata. Bottino: ciondoli, medaglie e catenine d'oro per un valore di 3 milioni. Avvertito da alcuni abitanti della zona, svegliati dal frastuono, il proprietario, che abita nella casa vicina, è scaso in strada. Appena ha aperto il portone la «1750n è partita a tutta velocità. Dieci minuti più tardi la stessa auto ha parcheggiato davanti alla gioielleria di Basilio Capovilla, 28 anni, in corso Siracusa 85. Anche qui uno strattone alla saracinesca, una mazzata alla vetrina. Il bottino è stato più magro: qualche pezzo d'argenteria e alcuni orologi per circa 800 mila lire. Come nella ii spacciata il di via Monginevro i ladri sono stati disturbati dagl'inquilini del palazzo: \ molte finestre si sono spalancate, i delinquenti hanno dovuto interrompere il loro lavoro. L'Alfa grigia è stata vista allontanarsi a forte velocità. Alle 5,30, nuova segnalazione in questura: la «1750» era di fronte al negozio di fotografia di Francesco Berno, in corso Sebastopoli 44. I ladri hanno avuto appena il tempo di agganciare il cavo al- una pioggia di va- si da fiori e stoviglie, le grida degli inquilini li hanno costretti ad allontanarsi prima di finire il « lavoro ii. Mentre l'auto accelerava, si sono sentiti alcuni colpi di rivoltella. * Un commesso della libreria Feltrinelli di piazza Castello è in carcere per aver picchiato un carabiniere che aveva bloccato due giovani usciti dal negozio con alcuni libri rubati dagli scaffali. Oltre che di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale dovrà rispondere anche di favoreggiamento personale. E' lo studente universitario Angelo Sanchini, 20 anni, nato a Chianciano e abitante in via Fontanesl 33. L'episodio è accaduto ieri verso le 16. La vice direttrice del negozio, Maria Carla Buzzi, 23 anni, via Bellardi 9, dal primo piano della libreria ha scorto un giovane e una ragazza prendere dei libri e avviarsi verso la porta senza pagarli. Li ha inseguiti e fermati sotto 1 portici e intorno a loro si sono raggruppati alcuni passanti, fra i quali il brigadiere Mario Cravotta, del nucleo investigativo dei carabinieri. Il sottufficiale, in borghese, si è fatto riconoscere. Quindi ha intimato ai giovani di seguirlo in caserma. In quel momento Sanchini è uscito dal negozio, si è gettato sul brigadiere e per im- mobilizzarlo Io ha afferrato per le braccia con tale violenza da cagionargli una distorsione giudicata guaribile in ti giorni. I ladruncoli hanno potuto fuggire, do- po aver buttato a terra i libri rubati. Sanchini e stato dichiarato in ' arresto dal brigadiere. Il commesso ha cercato di giustificarsi attenuando di non aver riconosciuto in lui un carabiniere. Ala è stato smentito dalle dichiarazioni della signora Buzzi, intervenuI ta prima di lui. I -k Due rapinatori tremanti, il ! volto coperto dal collo del maglione sono entrati ieri alle 19,30 nel negozio di calzature Colombi- j no di via Monginevro 54. « Tutti termi, non fate scherzi » hanno | ordinato con voce contraffatta, poi nelle loro mani sono compar- | si due coltelli a serramanico con la lama snudata. Si sono avvicinati alla capocommessa, Liliana Giraudo Maniero, 44 anni, vìa Lurisia 14 e, mostrandole i coltelli, le hanno chiesto di consegnare tutto l'incasso. La signora ha tentato di tergiversare, fingendo di non riuscire ad aprire la cassa, uno dei banditi ha afferrato per un braccio I una delle cinque commesse, An- j na Maria Bussi, 19 anni, e l'ha i trascinata tino al banco: « Apri j tu, e sbrigati ». La giovane ha1 premuto il pulsante ed il casset- j to scorrevole si è aperto: nei va- I ri scomparti c'erano solo 12 mila lire; l'incasso del pomeriggio era I già al sicuro nella cassaforte de! | retro. I due banditi hanno mormora- j to parole di disappunto poi si I sono cacciati il denaro in tasca ! e sono fuggiti a piedi. Tutte le | ragazze si sono messe a gridare ma quando la gente è entrata nel negozio per vedere cos'era acca- | duto i due erano ormai lontani. I