Rissa a pugni, calci e colpi di borsetta tra gli agenti e un gruppo di prostitute

Rissa a pugni, calci e colpi di borsetta tra gli agenti e un gruppo di prostitute Movimentato episodio nelle strade del porto a Genova Rissa a pugni, calci e colpi di borsetta tra gli agenti e un gruppo di prostitute I poliziotti inseguivano l'auto d'un pregiudicato - Raggiunta, le mondane hanno cercato di ostacolare l'arresto - Tre agenti feriti e tre passeggiatrici in carcere: una è figlia di "Mano 'e pece" (Dal nostro corrispondente) Genova, 7 febbraio. Le passeggiatrici di via Gramsci sono state protago- niste, questa sera a Genova, ld'un movimentato episodio \ che s'è concluso con l'arresto di quattro persone e con una « retata » da parte della polizia che ha portato una tren- tina dì « donnine » inferocite sulle panche del « pronto in¬ o o o o e , a e , l . l o o e 7 i l o tervento » ih questura. Tre agenti, Carmelo Fassarello e Giovanni Valle, della Polizia stradale e Carmine Pisano della Criminalpol sono rimasti leggermente feriti nell'operazione e hanno dovuto far ricorso alle cure dei sanitari dell'ospedale S. Martino. Guariranno in quindici giorni. Il fatto si è iniziato con la segnalazione d'una vettura rubata, un'Alfa Romeo 1750 targata Genova, nella zona di via Napoli, a monte della città. Una pattuglia della polizia stradale, composta dagli agenti Passarello e Valle ha rintracciato la vettura poco prima delle 17. A bordo c'erano tre persone: il pregiudicato * Salvatore De Costanzo, 26 anni, di Napoli, e due donne non identificate, ma che probabilmente erano la fidanzata e la sorella del giovane. De Costanzo ha accelerato e ha cercato di seminare la vettura degli agenti. L'inseguimento lungo i tornanti della Città Alta s'è protratto per oltre mezz'ora, quindi la « 1750 » s'è diretta verso la zona del porto per far perdere le tracce. Invece gli agenti sono riusciti a bloccare l'auto fuggitiva in via Gramsci. De Costanzo ha estratto una pistola, ma non con l'intenzione di servirsene: l'ha passata con una serie complicata di maneggi, prima alla fidanzata, poi alla sorella, mentre i due agenti cercavano di afferrarla. Una delle ragazze ha gettato l'arma fuori dal finestrino. Sul marciapiede, nel frattempo, s'erano fermate alcune passeggiatrici che hanno circondato la vettura e hanno cercato di ostacolare i due agenti che tentavano di recuperare la pistola, e di arrestare il De Costanzo. Ne è venuta fuori una rissa furibonda a calci, pugni, morsi, graffi e colpi di borsetta. I due agenti sono stati ridotti a malpartito: per fortuna sono giunte sul posto, richiamate dal trambusto, due pattuglie della Criminalpol e della squadra mobile. Gli agenti, con una certa fatica, sono riusciti a recuperare l'arma, a mettere le manette a De Costanzo e a bloccare tre prostitute tra le più scalmanate. De Costanzo, appena giunto in questura, ha esclamato: « Ma che volete da me? Io non faccio male a nessuno. Sono soltanto un povero contrabbandiere. Sono venuto a Genova, perché a Napoli, con il nostro mestiere, si guadagna troppo poco ». E' stato denunciato per porto d'armi abusivo, resistenza alla forza pubblica, violenza, lesioni; tre prostitute, Maria Fucci di 20 anni, napoletana, figlia del celebre « Mano e' pece », che una decina di anni fa, fu protagonista del famoso « regolamento di conti » tra boss della malavita, durante il quale rimase ucciso Francesco Mamone e ferito gravemente il figlio Salvatore, Rosa Boccia, 24 anni, di Napoli, Anna Maria Esposito, 27 anni, anch'essa di Napoli sono state denunciate per favoreggiamento, lesioni, violenza, resistenza e danneggiamento. èmln«n Quest'ultimo capo d'accusa è stato aggiunto all'ultimo momento in questura, perché le tre donne, inviperite, hanno infranto due vetrate del « pronto intervento ». Subito dopo l'interrogatorio De Costanzo e le tre donne sono stati portati a Marassi. Le due ragazze che erano con il pregiudicato sono riuscite a fuggire durante la rissa. I poliziotti sono tornati in tarda serata sul luogo della rissa e hanno compiuto una « retata »; una trentina di « donnine » sono state portate in questura. I loro documenti sono stati vagliati: alcune sono state diffidate, altre, una quindicina, tra le quali cinque straniere, saranno rinviate al loro paese d'origine con il foglio di via. p. 1. l r n A a e r n , e nnl el a i sa a a a. aliGenova Maria lucci di 20 anni figlia di "mano 'e pece"rrsrtdclarprdzdcfivevmCo Genova. Maria lucci, di 20 anni, figlia di "mano 'e pece", mentre viene accompagnata in questura (Foto Nazzaro) dtis

Luoghi citati: Genova, Napoli