Dionigi, sconfitta che vale

Dionigi, sconfitta che vale A Reggio Emilia nella riunione di atletica "indoor 9» Dionigi, sconfitta che vale Renato (convalescente di influenza) è stato battuto nel saltò con l'asta, ma ha dimostrato di avere ancora molte "chances" - Primati per Sara Simeoni nel salto in alto e per Buttari nelle 50 yarde ad ostacoli (Dal nostro Inviato speciale) Reggio Emilia, 3 febbraio. L'atletica italiana riprende il cammino dopo lo scossone olimpico che — bloccati alcuni bigs da vari malanni nella fase cruciale della preparazione — ha provocato qualche delusione, anche se nella scia del magnifico Mennea altri hanno fatto la loro parte fitto in fondo. Le tendiniti di Dlonisi ed Arese, il malanno al piede di Flasconaro, sono stati tuttavia degli handicap troppo grandi in una battaglia ad alto livello, come quella dei Giochi. Ora, mentre il presidente Nebio- 10 batte giustamente sul tasto dello sport nella scuola, le « itidoor » si incaricano di ravvivare l'interesse per questo sport. Sarebbe in verità il momento di mandare i giovani migliori in giro per l'Europa a gareggiare ed imparare, ma visto che per difficoltà di organizzazione e (almeno pensiamo) per scarsezza di fondi, non è possibile realizzare 11 programma più valido, per non trovarci di nuovo sul pavé a Montreal, ci st accontenta di quanto offre la sempre benemerita iniziativa privata. A Reggio Emilia, ancora una volta lianno fatto le cose in grande. Cinquecento ragazzini delle scuole in gara nel pomeriggio, con un pubblico di parenti impazziti per l'entusiasmo, ed l « grandi » alla sera, con adeguata rispondenza di pubblico. Al centro dell'attenzione le prove di salto, e non soltanto perché sono le più adatte per le riunioni al coperto. In effetti, le gare di asta e di salto in alto maschile e femminile sono al momento fra le più a in salute » nel panorama della nostra atletica. Per un Dionisi che riprende (con grinta e buona disposizione, influenza a parte) ecco un Silvio Fraquelll in progresso, per un Azzaro che vuole recuperare ecco le sfide di Del Forno, di Schivo e di un gruppetto di giovanissitui molto forti, mentre tra le ragazze Sara Simeoni non è certo appagata dall'1,85 di Monaco. Nel salto in alto maschile, la scala dei valori (secondo i primati personali) vede ancora in testa il 2,18 dt Erminio Azzaro, quindi i 2.17 dt Del Forno e Schivo. Del Forno, ormai qualcosa di più di una speranza, ha iniziato la stagione con un probante 2,14 a Madrid ed è l'atleta sul quale si fa maggior affidamento per il futuro. Stasera la lotta con il greco Papadimitrlu è stata dura. Sura Simeoni invece Ita vinto alla grande, battendo la simpatica francese Horrent e portando a m 1,78 il primato italiano « indoor » che lei stessa deteneva. Dionisi e andato in pedana per scommessa con se stesso. « Influenza o no, mi butto — ha detto —, ora che i tendini reggono ho voglia di gareggiare. Del resto, sono stanco di aspettare che tutto vada alla perfezione ». In effetti, non tutto è andato bene, ma Renato può essere contento ugualmente. La sua è una sconfitta che vale da sprone per il futuro. Dopo il brivido a m 4,80, che l'azzurro lui superato benissimo ma soltanto alla terza prova, andando in precedenza molto alto sull'asticcìola per ricadérvi sopra, Dionisi ha passato a m 5 ed a 5,10 ha tallito le prove più per stancliezza che per « Incapacità » tecnica. Benissimo si è difeso l'altro azzurro, Silvio Fraquelll, di fronte al francese Lefevre e all'ex primatista mondiale, il greco Papantcolau, saltando 5,10 con bella sicurezza. Nelle altre gare, da segnalare il tempo di 6" netti con II quale Buttari ha dominato nelle 50 yard ostacoli. Tale tempo permette all'atleta delle Fiamme Gialle di uguagliare il primato europeo, che finora detenevano alla pari gli italiani Ottoz, Liani, D'Onofrio, il francese Drut, l'inglese Hemery e il tedesco ovest Nickel. Bruno Perucca

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