Contrabbandiere "scomparso,, da 15 giorni S'allunga la catena degli omicidi a Napoli di Adriaco Luise

Contrabbandiere "scomparso,, da 15 giorni S'allunga la catena degli omicidi a Napoli Il mondo della "mala,, sconvolto dalla guerra fra le bande Contrabbandiere "scomparso,, da 15 giorni S'allunga la catena degli omicidi a Napoli L'uomo, 41 anni, si era allontanato per un viaggio "d'affari" - Eseguite ricerche anche in mare, ma non ne è stata trovata traccia - I commerci illeciti, un tempo limitali alle sigarette, si sarebbero estesi alla droga e alle armi - Ne è nata una guerra senza quartiere tra i vecchi "boss" e le nuove bande, alcune straniere - Dopo l'arresto di Gerlando Alberti si è rotto un precario equilibrio e sono cominciate le condanne a morte: quasi ogni giorno una vittima flint nostro corrispondente) Napoli, 2 febbraio. Il mondo del contrabbando : napoletano, sconvolto negli ultimi tempi da una lunga caj iena di spietati crimini, regi| stra un nuovo dramma: da i due settimane non dà più noi tizie di sé Salvatore Elia, 41 1 anni, detto «Cincillà», figura di primo piano nei traffici illeciti. Allontanatosi da casa per un viaggio di «affari», è scomparso in circostanze misteriose. La moglie, Giuseppina Tremante, dopo aver invano mobilitato i «notabili» di Forcella, del Borgo Marinaro e della Duchesca, si è rivolta alla polizia. Le indagini sono alle prime battute e un groviglio di ipotesi avvolge la vicenda, che presenta molti lati oscuri. Gli inquirenti non si nascondono le difficoltà e manifestano in proposito un certo scetticismo. «Impossibile — dice il dottor Arcttri, vice questore e dirigente della «Criminalpolsud» — infrangere il muro di omertà che regna nell'ambiente. Pollino le cose più semplici e banali ci vengono I nascoste per paura dì vendette o rappresaglie. Tra i contrabbandieri s'è scatenata una guerra, per il predominio dei mercati e. le rivalità liniscono con delitti c rcgolamenI ti di conti». In quali circostanze è scomparso Salvatore Elia'.' Qualcuno afferma che è partito in auto per la Jugoslavia; altri, invece, sostengono di averlo o e no o I incrociato una settimana fa al largo di Capri a bordo di un : «gommone». Era solo o in I compagnia? Mistero. A destare sospetti sulla sua tragica fine e una telefonata giunta qualche giorno fa alla moglie. [Uno sconosciuto, presentatosi come un amico, chiede notizie del marito; ma quando ap| prende che l'uomo da parecchi giorni non aveva fatto pervenire alla famiglia alcun messaggio, esclama: «Affrettatevi a denunciare la cosa alla Capitanerìa di porto. Potrebbe essere stato rapito da ' qualche nave corsara...». La Guardia di Finanza ha ; organizzato ricerche nel trati lo di mare a venti miglia dal| la costa, dove sarebbe sfata segnalala la presenza del contrabbandiere, e lo specchio d'acqua è stato perlustrato in lungo e in largo con motovedette e apparecchi da ricognizione del servizio di soccorso aereo. L'esito è stalo negativo. La scomparsa di Salvatore | Elia ha dato un altro forte scossone al mondo del contrabbando, travagliato da rivalità insanabili, costellato da delitti, rapimenti e sparatoi ric. Da mesi il «tribunale ombra» della «mala» emette sen! tenze di morte, e i kilìers incaricati delle condanne agi! 1 scono in pieno giorno, a viso [scoperto, con un'audacia che | lascia sbigottiti. Là guerra tra ile bande avversarie ha ormai j i imboccato la strada del crimi-1 j ne e della violenza e chissà ; quando si arresterà. Perché una lotta cosi aspra? Secondo gl'inquirenti, il gi- j ro degli affari, un tempo limi- i tato alle sigarette, si sarebbe j esteso alla droga e in qualche ' caso anche al traffico di armi, con una posta in gioco di centinaia di milioni. Ad acuire i contrasti per l'escalation al vertice delle bande rivali e a contendersi il dominio dei mercati nell'area del Tirreno sono intervenute alcune organizzazioni straniere, comparse nell'Italia Meridionale, | quale il «clan dei marsigliesi». Sembra, che quelli che tenevano in pugno le redini del commercio non avrebbero ceduto passivamente il comando ai nuovi venuti, più agguerriti e dotati di larghi mezzi. Di qui una lotta cruen ta, senza quartiere, con un bi- lancio spaventoso. L'elenco delle vittime è lungo. Molti contrabbandieri negli ultimi lue anni sono scomparsi, altri uccisi o costretti a piegarsi. Dall'ottobre ad oggi, in soli tre mesi, ben sei persone sono cadute sulla «strada del tabacco». La tragica svolta nel mondo del contrabbando si registra dopo l'arresto del presunto capo della nuova mafia palermitana: Gerlando Alberti, catturato in una lussuosa villetta alle falde del Vesuvio. Con la momentanea scomparsa del «mammasantissima» si rompe un precario equilibrio e un po' alla volta, non certo per una strana coincidenza, sono eliminati dalla scena tutti coloro che in un modo o nell'altro avevano avuto legami con lui. Il 10 ottobre scorso muore Luigi Sciorio, 35 anni, nipote e luogotenente del boss della «mala» del Giulianese, Alfredo Maisto: era legato alla mafia siciliana. Viene crivellato di pallottole mentre aspetta due amici sotto il portone di casa. Da un'auto in corsa i killers gli sparano otto colpi di lupara. Temeva la vendetta di qualcuno: negli ultimi tempi aveva diradato il ritmo dei- la sua attività ed evitava di uscire di casa. Il 19 dicembre scompare Emilio Palamara, figura di primo piano nel mondo del contrabbando napoletano. Ex I agente di p.s., era con Gerlan I ! do Alberti al momento dell'ir' ruzione della polizia nella villa vesuviana. Dopo due setti ! mane e la moglie a denunciarne il rapimento. Uscito por incontrare alcune persone e {concludere un affare, non ò | più tornato a casa; la sua au| to viene ritrovata sul luogo j dell'appuntamento, con i fari ' ancora accesi e gli sportelli spalancati. Un'altra vittima si aggiunge j alla lunga catena di delitti il 20 gennaio scorso: è Luigi Pisanelli, 18 anni, nipote di un | boss del «mercato nero» di i Forcella, assassinato con un i colpo di pistola al cuore in un drammatico regolamento di confi, in pieno giorno. Una settimana fa viene «giustiziato» a colpi di lupara il guardiano del cimitero di Villaricca, figura di secondo ordine della «mala» locale. Lo aspettano sotto casa e gli sparano da un'auto in corsa. Uno dei killers, dopo averlo Torito a morte, ritorna sui suoi passi, scende dall'auto e gli spara il colpo di grazia alla bocca. Il gesto è tanto eloquente ed esorta tutti al silenzio. Penultimo a trovare la morte sulla «strada del tabacco» 34 anni, in I e Luigi Grieco, |contatto stretto con la mafia siciliana. Vanta un passato cnstellatn di tentati omicidi e sopraffazioni. Soprannominato « 'O Sceicco», inizia la sua carriera a 14 anni e si fa strada a colpi rii coltello e pistola. Riesce qua.si sempre a sfuggire alla giustizia e non ha mai subito pesanti condanne. Qualche tempo fa, arrestato e denunciato per associazione per delinquere a sfondo mafioso, è subito rimesso in libertà per insufficienza di indizi dalla magistratura. 11 23 gennaio, in viale Kennedy, a mezzogiorno, viene ucciso con sette colpi di pistola. Gli assassini, dopo averlo inseguito, lo affrontano a viso aperto e non gli danno il lempo di metter mano alla pistola che porta infilata nella cintura dei pantaloni. Solo un anno fa era sfuggito ad un alt ro agguato ed era rimasto ferito ad una spalla. Ora la scomparsa di Salvatore Elia, amico del Palamara e nel «giro» degli altri contrabbandieri, assassinati conclude la serie dei delitti oppure è soltanto un altro anello che si aggiunge alla catena delle condanne a morte? Sono in molti negli ambienti di Forcella e della Duchesca a dubitarlo. Adriaco Luise I! ' !{| | j ' j | i i

Luoghi citati: Italia, Jugoslavia, Napoli, Villaricca