Nixon-Heath: l'Europa al centro dei colloqui
Nixon-Heath: l'Europa al centro dei colloqui Kissinger "negoziatore" col Mec? Nixon-Heath: l'Europa al centro dei colloqui Si dice che il presidente americano abbia avanzato eccessive richieste sul piano economico (Dal nostro corrispondente) New York, 1 febbraio. Il presidente Nixon e il premier britannico Heath hanno incominciato oggi i loro cruciali colloqui sui rapporti tra gli Stati Uniti e l'Europa in un clima « di estrema franchezza e buona volontà ». Accompagnati dai rispettivi consiglieri, Kissinger e Sir Burke Trend, hanno discusso un'ora e mezzo stamane, altrettanto nel pomeriggio, e fatto una cena di lavoro. Il portavoce della Casa Bianca Ziegler ha dichiarato che stamane figuravano sull'agenda U Vietnam, la distensione degli Stati Uniti con la Russia e con la Cina, la limitazione delle armi strategiche, la conferenza sulla sicurezza europea e la riduzione equilibrata delle forze della Nato e del Patto di Varsavia. Nel pomeriggio e a sera le discussioni si sono accentrate « su diffìcili questioni economiche ». Le discussioni proseguiranno domani. Nessuna indiscrezione è trapelata sull'andamento dei colloqui, pare però che, mentre sul piano politico si è delineato un accordo di principio, su quello economico le posizioni si siano rivelate distanti. Sul piano politico, Heath avrebbe ricevuto assicurazione che gli Stati Uniti non accetterebbero mai un compromesso con l'Urss dannoso per l'Europa, né « negozierebbero alle, sue spalle. », come temono i francesi. Ma su', piano economico, Nixon avrebbe insistito per una serie di concessioni monetarie e commerciali, a prima vista eccessive anche per il cortese ospite. In via preliminare, il presi¬ dente americano e il premier inglese concluderanno forse che la mossa più opportuna è la nomina di Kissinger a « negoziatore col Mercato Comune ». Nixon ieri ha dichiarato che non visiterà l'Europa almeno per sei mesi: in vece sua, vi si recherebbe Kissinger, per preparare, come suo solito, un vertice successivo. A commento dei colloqui Nixon-Heath, il New York Times pubblica stamane un secco editoriale in cui afferma che dovrebbe essere sotto processo non il protezionismo europeo, ma quello americano. e. c.
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