Affitti "sbloccati,, dal costo vita?

Affitti "sbloccati,, dal costo vita? Affitti "sbloccati,, dal costo vita? Dichiarazione del segretario generale del Sunia (Sindacato unitario inquilini e assegnatari) che distingue tra affìtti liberi e affìtti bloccati (Vostro servizio particolare) Roma, 1 febbraio. (in. s.) « Nuovi abusi » saranno denunciati e « nuove iniziative di lotta » saranno annunciate dal Sindacato unitario nazionale inquilini e assegnatari (Sunia), i cui rappresentanti terranno una conferenza stampa venerdì 9 febbraio. Delle « iniziative di lotta » si sa ancora poco. Dei nuovi abusi, invece, ha parlato ampiamente oggi il segretario generale del Sunia, Aldo Tozzetti, in una dichiarazione all'agenzia Adnkronos. Si tratterebbe, soprattutto, dell'adeguamento degli affitti all'aumento del costo della vita, praticato da società immobiliari e proprietari privati, in base anche a recenti sentenze della magistratura che ha giudicato questa « correzione » come un ripristino del potere d'acquisto del canone, non come un aumento propriamente detto. Il segretario del Sunia distingue tra affìtti liberi e affitti bloccati. Per i primi, dice, la questione non si pone, perché possono venne aumentati senza fare appello al costo della vita, né tantomeno ricorrere alla magistratura. Per i fitti bloccati, afferma Tozzetti, una sentenza della magistratura non può costituire diritto, né dovere, per tutti. Tra l'altro, nessuna delle sentenze sull'argomento è ancora giunta ed ha avuto conferma in Cassazione. Sono esclusi, ovviamente, dalla polemica, quei contratti — ormai piuttosto diffusi — in cui una clausola fa espresso riferimento alla facoltà del proprietario di aumentare in misura proporzionale il canone, se nell'anno il costo della vita ufficiale, quello calcolato dall'Istat, è salito più di una certa misura, generalmente del 3 per cento.

Persone citate: Aldo Tozzetti

Luoghi citati: Roma