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Una donna forse uccisa trovata su una spiaggia "Giallo" a Marianello di Licata Una donna forse uccisa trovata su una spiaggia Non si esclude che sia stata gettata da uno "yacht" in alto mare - La morte risalirebbe a dicembre (Nostro servizio particolare) Licata, 31 gennaio. Il cadavere d'una donna, nudo, sfigurato forse dai morsi dei pesci e in avanzato stato di decomposizione, è stato trovato ieri sulla spiaggia di «Marianello» a Licata (grosso centro della provincia di Agrigento). Si ignora se la vittima sia stata assassinata o se sì sia uccisa. La morte dovrebbe risalire ai primi del mese o alla fine di dicembre. Gli inquirenti, che negli ultimi tempi non hanno ricevuto a Licata denunce per la scomparsa di persone, non sono neppure certi che il cadavere sia quello di una donna, tanto il corpo è sfigurato. «La verità sul sesso e sulla causa della morte della persona sconosciuta — ha detto oggi il pretore di Licata, dottor Carlo Benvenuto — potremo saperla verosimilmente domani dopo l'autopsia che sarà compiuta all'obitorio dal professor Ideale Del Carpio, che dirige l'Istituto di medicina legale dell'Università di Palermo, e il cui intervento ho richiesto». Tuttavia, il magistrato si è detto convinto che deve trattarsi di una donna. Il cadavere è stato trovato ieri sulla spiaggia che d'inverno è isolata e che viene periodicamente sommersa dall'alta marea. Non si esclude perciò che il corpo possa essere stato gettato da uno yacht e, dopo avere galleggiato in alto mare, sia stato sospinto dai marosi sulla battigia. In ogni caso questo dovrebbe essere I successo non da pochi giorni i perché il cadavere della don j ria (apparentemente fra i 30 e i 40 anni) quando è stato tro-j vato da alcuni ragazzi, che t hanno avvertito i carabinieri, era semisepolto dalla sabbia e da mucchi di alghe. | Il pretore e i carabinieri tengono presente l'ipotesi che la vittima, dopo essere stata uccisa, sia stata abbandonata dall'omicida in riva al mare, in modo da simulare un annegamento per disgrazia. La spiaggia, di «Marianello», sulla Riviera sud-occidentale siciliana, è stata perlustrata accuratamente dai carabinieri in cerca di eventuali indizi che possano aiutarli nell'identificazione della vittima e quindi nella soluzione anche parziale del «giallo». a. r.