Manca il tempo per approvare il nuovo decreto sulla benzina di Giovanni Trovati

Manca il tempo per approvare il nuovo decreto sulla benzina Alla Camera un ostacolo per il governo Manca il tempo per approvare il nuovo decreto sulla benzina Il prezzo della benzina non aumenterà, perché il contenuto del decreto verrà inserito in un disegno di legge in discussione al Senato - Le sinistre de sollecitano un chiarimento ; invece gli "ottanta" affermano di voler restare fedeli all'alleanza con i liberali (Dal nostro corrispondente) Roma, 31 gennaio. E' quasi certo che domani la maggioranza chiederà alla Camera, d'invertire l'ordine del giorno dei lavori, ossia di sospendere il dibattito sul decreto legge per i petroli, lasciandolo così decadere (il termine ultimo per convertirlo in legge scade venerdì) e di tornare all'esame dei l'itti rustici. Abbiamo detto « quasi » per una doverosa prudenza, perché è previsto ancora un incontro tra maggioranza e op¬ posizioni; ma ormai non sembra che ci sia altra strada. Anche se proseguisse con seduta-fiume la discussione sul decreto legge, non si arriverebbe in tempo. La maggioranza, però, intende proporre che il contenuto del decreto legge sia aggiunto, come emendamento, al disegno di legge sui petroli lesso prevede la riduzione di alcune imposte per compensare l'introduzione dell'Iva, per mantenere fermo il prezzo della benzina), da questa sera al Se- nato. Inoltre, vorrebbe che questo disegno di legge fosse votato entro febbraio. Le opposizioni sicuramente non prenderanno alcun impegno, ma già hanno fatto sapere che per il disegno di legge si terranno alla stretta discussione, senza alcun ostruzionismo. I comunisti hanno ottenuto quel che volevano: dimostrare che sono in grado di paralizzare in Parlamento l'opera del governo, almeno quella che si esprime in decreti legge e che quindi ha un limite per il voto. Ricordiamo che già il precedente decreto legge sui petroli era stato ritirato all'ultimo momento, quando appariva certo che non sarebbe passato. Per il governo è un momento brutto, anche se Andreotti non drammatizza, perché I il fatto di questa sera non è I una sorpresa. La sua preocI cupazione era di dimostrare che il decreto legge in que! stione era costituzionalmente i legittimo e questo la Camei ra glielo ha riconosciuto con j largo margine di voti ieri j pomeriggio. Domani si riunisce la cor; rente di « base » (che è conI traria al governo, ma appog Sia il segretario Forlani I e De Mita ha annunciato le sue tesi, che si possono cosi riassumere: crescono le difficoltà | obiettive per il governo e « una puntuale conferma espressa dall'immobilismo del I lavoro parlamentare ». è necessaria una concreta strategia che sappia coinvolgere le forze politiche e sociali necessarie per una ripresa, « così come viene correttamente rilevato ancìte da esponenti di altri parliti della coalizione, in piena conformità con le tesi emerse al convegno dì Perugia ». Ma se una parte della de si dichiara con sempre maggiore insistenza contro il governo, e ripropone il Centro Sinistra, un'altra parte prende posizione a favore di Andreotti e del centrismo. Tornano a farsi vivi gli « ottanta ». quei Giovanni Trovati (Continua a pagina 2 in terza colonna)

Persone citate: Andreotti, De Mita

Luoghi citati: Perugia, Roma