"Noi non abbiamo partecipato all'assalto contro polizia e msi,, dicono gli estremisti

"Noi non abbiamo partecipato all'assalto contro polizia e msi,, dicono gli estremisti Interrogati in carcere dal magistrato dott. Amore "Noi non abbiamo partecipato all'assalto contro polizia e msi,, dicono gli estremisti Ma il più giovane dei catturati, che è al Ferrante Aporti, avrebbe fornito al giudice, con la confessione, elementi «più che validi" per la chiamata di correo dei suoi amici - Un'altra vicenda, le "spedizioni punitive" neofasciste: i tre arrestati per l'aggressione a studenti di sinistra sono scesi, con catene e bastoni, dall'auto del segretario provinciale del msi « Non abbiamo preso parte all'assalto contro la polizia c la sede del msi. Chi ci accusa si sbaglia, o ci confonde con altre persone ». Cosi si difendono gli estremisti di « Lotta Continua », arrestati In seguito ai disordini di sabato sera, in .corso Francia e in piazza Statuto. Alla presenza del difensore, avv. Bianca Guidetti Serra, il sostituto procuratore della Repubblica ha proceduto ieri pomeriggio ai pilmi Interrogatori di Guido Viale, Alberto Collo, Marco Natale e Andrea Gobetti. Alle Nuove si trovano Inoltre Mauro Perino, Antonio MIccIchè'e Giuseppe Maionc. Sono ancora ricoverati alle Mollnctte, piantonati, Luigi Manconi ed Eleonora Animando, mentre Carlo Costanza, 11 diciassettenne che ha reso ampia confessione al magistrato, facendo tutti i nomi del componenti 11 « commando », è rinchiuso al Ferrante Aporti perché minorenne. Quindici estremisti sono latitanti: anche contro di loro il dottor Amore ha spiccato, nella notte tra sabato e domenica, ordine di cattura per tentato omicidio, uso di materiale esplosivo, porto e detenzione di armi improprie, violenza e resistenza a pubolico ufficiale. Nell'elenco dei ricercati figurano quattro ragazze e il figlio di un allo magistrato, oggi in pensione. Sono quasi tutti nomi noti, più volte apparsi nella cronaca dei giornali in occasione di manifestazioni studentesche, scontri con la polizia, processi politici. Chi li accusa è il giovane Carlo Costanza che per tre ore, nella notte tra sabato e domenica, è stato sentito dal dott. Amore, alla presenza di un avvocato d'ufficio. « La chiamata di correo — si dice negli ambienti giudiziari — non costituisce una prova certa. Ma c'è anodo e modo di accusare una persona. Si possono fare semplicemente dei nomi, oppure indicare fatti e circostanze precise ». Il giovane estremista non si sarebbe limitato a elencare una serie di nomi, ma avrebbe suffragato la sua confessione con elementi ritenuti « più che validi » dal magistrato inquirente. Ieri mattina sono state consegnate in Procura le 6 pistole degli agenti in servizio davanti alla sede del movimento sociale, chiuse in buste sigillate. Nei prossimi giorni saranno prese in esame dal perito balistico, il quale dovrà stabilire, anche in base ai proiettili recuperati, la traiettoria degli spari. Migliorano le condizioni del pubblicista Manconi e della studentessa Aromando, entrambi feriti alle natiche dalle pallottole della polizia. Il prof. Baima Bollone compirà una perizia sui due giovani. * *' P Cosimo Camon, arrestato per la "spedizione punitiva" di destra - Le catene sequestrate - Due aggrediti: Silvio Brignolo e Vittorio Viapiana giovani sono feriti al volto dalle catene. Prima che i pochi passanti intervengano, i tre sono già risaliti in auto c fuggono in via Po, dove all'angolo con via Montebello, due « volanti » con à bordo i funzionari Criscuolo ed Esposito dell'ufficio politico, li bloccano. Le vittime della prima aggressione erano riuscite a prendere i numeri di targa della 1300 e la polizia, nel frattempo, era risalita al proprietario, Domenico Curci, 48 anni, via Filadelfia 234, segretario provinciale del msi, e, da lui, ai tre neofascisti. c Cosimo C»»ion, via San Donato 8. Il primo episodio è avvenuto verso le 23 di lunedi, in corso Lione, a pochi metri dal collegio universitario. Lo studente Giovanni Vittorio Mongiu, 23 anni, è stato aggredito con furia, all'improvviso, dai tre neofascisti scesi da una 1300 grigio-azzurra. Impugnavano catene di ferro, bastoni e un coltello (su cui avevano scritto « Lotta continua»), hanno colpito anche lo studente Domenico Teodori accorso in aluto del compagno. Un'ora e mezzo dopo la 1300 irrompe in via della Consolata, blocca una 500 da cui i quattro occupanti sono costretti a scendere. Sono Silvio Brignolo, 23 anni, piazza Risorgimento 6, Giorgio Sasso, 26 anni, via Breglio 30, Vittorio Bestoso, 20 anni, corso Novara 41 e Vittorio Viapiana, 18 anni, via Aosta 29 b. Segue una lotta, i vetri della macchina vanno in frantumi, i Una squadra neofascista, che Intendeva forse rispondere alle violenze di sabato sera, ha compiuto la notte scorsa una « spedizione punitiva », in due zone della città, contro studenti di sinistra. Gli autori delle aggressioni sono stati arrestati. I loro nomi: Marco Arsenl, 2S anni, via Pastrengo 20; Walter Cavallo, 22 anni, via S. Secondo 16