Milano: interrogato Capanna per i "cortei non autorizzati,,

Milano: interrogato Capanna per i "cortei non autorizzati,, Rapida udienza in Pretura, poi il rinvio Milano: interrogato Capanna per i "cortei non autorizzati,, (Dal nostro corrispondente) Milano, 30 gennaio. (g. m.) Mario Capanna, capo del «Movimento studentesco», è comparso stamane davanti al pretore dottor Di Palma, per rispondere di alcuni reati commessi tra il dicembre del 1970 e il gennaio dello scorso anno; sul banco degli imputati c'erano an'.ne Salvatore Toscano, Alfonso Gianni, Luca Cafiero, Marco Martucci e altri esponenti del «Movimento studentesco». L'udienza, brevissima, è stata rinviata all'8 febbraio. Il pretore dottor Di Palma ha letto i capi d'imputazione. Mario Capanna, Salvatore Toscano, Alfonso Gianni e Luca Cafiero devono rispondere di aver partecipato il 15 dicembre 1970 a una manifestazione non autorizzata dalla questura. Mario Capanna, inoltre, è accusato di due episodi avvenuti il 5 luglio e il 29 ottobre '71: nel primo di non aver ottemperato all'ordine di scio¬ glimento di un corteo, nel secondo di aver affisso manifesti fuori dagli spazi consentiti. Infine Mario Capanna, Luca Cafiero e Marco Martucci devono rispondere di mancato preavviso di un corteo svoltosi in piazza del Duomo 1*11 gennaio 1972. Dopo aver respinto un'istanza, il pretore ha interrogato per pochi minuti il leuder del « Movimento studentesco ». Pretore: «Ci parli della manifestazione da lei organizzata il 15 dicembre 1970». Capanna: «Non sono stato io ad organizzarla, ma il "Movimento studentesco", di cui faccio parte. Era stata comunque tenuta per protestare contro V'assassinio del compagno Saverio Saltarelli"». Pretore: «Come è strutturato il "Movimento studentesco"?». Capanna: «E' un movimento giovanile di massa, nato intorno al 1968 e che si propone di aprire la scuola alle masse popolari, oltreché di lottare a fianco della classe operaia per eliminare lo sfruttamento capitalistico e istituire la società socialista. Gli studenti si riuniscono spontaneamente in assemblea dove prendono le loro scelte». Pretore: « Che ruolo ha lei nel "Movimento studentesco"?». Capanna, con ironia: «Nessun ruolo, nel senso che danno le altre organizzazioni a questo termine: sono solo uno, al quale capita spesso di trovarsi in prima linea». Pretore: «Questa sua affermazione è in contrasto con la convinzione della polizia che la ritiene così importante da attribuirle la responsabilità di molte manifestazioni organizzate dal "Movimento studentesco"». Capanna: «E' una domanda che non deve rivolgere a me, ma al questore: provi a chiederlo a lui».

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