Ancora attentati a Cipro

Ancora attentati a Cipro Cresce la tensione nella comunità dell'isola Ancora attentati a Cipro Autori, forse, i terroristi filogreci - Accuse di Makarios a Grivas Nicosia, 26 gennaio, i Sono esplose altre bombe a | Cipro, tra la notte di ieri e I l'alba di oggi. Gli attentati sono attribuiti ai guerriglieri dell'wEoka» (l'organizzazione che ha come obiettivo l'unione dell'isola con la Grecia). Gli scoppi, che hanno provocato danni materiali di non molto conto, sono avvenuti i ventiquattr'ore dopo la di-1 stribuzione di manifestini fir- j mati dall'«Eoka», nei quali si j I ammonivano la polizia, i giù-1 | dici e gli insegnanti a non jtentare di contrastare il movi-1mento dell'Enosis. oli ordigni sono esplosi dinanzi alle case del capo della polizia di Cipro, Savvas Antoniou, del suo vice, George Hadjiloi Zou, a Nicosia, di tre funzionari a Paphos e a Renos Kyriakides, e di un insegnante di ginnasio, fratello del vescovo di Kyrenia. Lo stato di tensione che regna nell'isola si fa più acceso, mentre ci si avvicina alle ele- 1 zioni del 18 febbraio. - I sostenitori del generale Giorgio Grivas, il combattente che guidò la lotta clandestina dell'«Eoka» contro il dominio britannico negli Anni Cinquanta, si sono scontrati con coloro che appoggiano il presidente, l'arcivescovo Ma- karios. La polizia dice che gli ì d attentati dinamitardi possono \ s essere un tentativo di minac-1 vciare apertamente la autorità dell'amministrazione Makarios. La morte, avvenuta ieri in seguito a una esplosione, del rappresentante a Cipro dell'organizzazione di guerriglia palestinese Al Fatah è da at tribuirsi ad un attentato e non ad un incidente. Il pale stinese, Ali Badir, è stato dila niato da una violenta esplo sione che gli ha staccato la te- sta di netto, mentre era diste- j pscBèsapnmdlpso sul letto della sua camera, all'albergo «Olympic». La sua morte è stata attribuita dalla stampa locale ad una disgrazia, mentre l'arabo stava maneggiando delle bombe. Per chiarire questo punto, il governo ha diramato un comunicato in cui si afferma: «E' stato pubblicato che la esplosione verificatasi nell'ai- \ bergo "Olympic" fu dovuta a più di una bomba; la polizia ha reso noto che l'esplosione è stata provocata da un apparecchio elettrico, in grado di far esplodere un ordigno at- \ traverso un segnale radio trasmesso a distanza». Negli ambienti della polizia, si afferma la convinzione che Ali Badir è stato ucciso I n da persone che avevano na scosto un ordigno esplosi vo elettronico, modernissimo, pson, scrive oggi che «si han sotto il guanciale. Un comunicato dell'ufficio di Al Fatah a Beirut ha affermato che «Ali è stato ucciso da agenti sionisti». Badir venne la prima volta a Cipro nel 1970, e insegnò per un anno all'istituto armeno «Melkonian». Successivamente visitò l'isola una quindicina di volte. Il giornale in | lingua greca Malti, edito dal parlamentare Nicos Sam¬ \ I no sospetti clic ci siano stati dei piani per la posa delle bombe e per la loro espiosione, redatti all'ambasciata \ israeliana di Nicosia». Il presidente Makarios ha accusato il fondatore dell'«Eoka», generale Grivas, di voler riorganizzare l'associazione per continuare la campagna dell'Enosis con la forza. Il Cyprus Mail, giornale di lingua inglese, scrive oggi che i furti di radiotelefoni e di altre apparecchiature elettriche, avvenuti in alcune locali-1 tà dell'isola, sono stati com-1 messi da «gruppi ribelli ar- i muti» che hanno così raccolto materiale per le loro installazioni di comunicazione. (Ansa-Upi)

Persone citate: Ali Badir, Fatah, George Hadjiloi Zou, Giorgio Grivas