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Condannata bianta che insultò un negro Per la prima volta in Usa Condannata bianta che insultò un negro Sensazione per la sentenza di Miami (Dal nostro corrispondente) New York, 26 gennaio. Per la prima volta un tribunale statunitense ha condannato americani bianchi per aver insultato cittadini negri. Il ristorante « Twelth Caesar » di Miami ha dovuto pagare 25 mila dollari (15 milioni di lire) a un avvocato di color*: di Alexandria, nella Virginia. L'avvocato era stato chiamato « figlio di puttana » da una cameriera, durante un alterco. La stessa cameriera aveva apostrofato la sua famiglia « sporco branco di negri ». L'incidente era avvenuto alcuni mesi fa, quando l'avvocato, Joe Wiggs, la moglie e i figli si erano recati al ristorante, uno dei migliori di Miami, in Florida, per una cena. L'avvocato aveva protestato per la lentezza del servizio, la cameriera, Cleo Smith, aveva risposto con male parole. Dopo l'alterco, Joe Wiggs aveva sporto querela contro j la direzione del ristorante. La causa è stata discussa ieri in tribunale. Hanno deposto sia Joe Wiggs, venuto appositamente da Alexandria, sìa Cleo Smith. La camerie¬ ra ha dichiarato di non essersi resa conto della gravità dei suoi insulti. Il presidente del tribunale ha sostenuto che la legge americana non ammette discriminazioni, e ha condannato il ristorante «Twelth Caesar» ili dodicesimo Cesare) a un risarcimento danni di 25.000 dollari. La sentenza ha fatto sensazione negli Stati Uniti, in parte perché la somma è molto alta per casi del genere, ma soprattutto perché nel « profondo Sud » il comportamento incivile nei confronti dei negri non era mai stato punito dalla legge. Miami ha una numerosa comunità di colore E' certo clic l'esempio dell'avvocato Wiggs verrà seguito da altri negri. La vicenda si e svolta in un momento delicato per i rapporti razziali in America. Dopo anni di quiete, sono ricominciate le lotte intestine tra le diverse fazioni di colore, specialmente quelle di fede musulmana, e nel «profondo Sud» ci sono statiesplosioni d'odio contro i bianchi. e. c.