Cortei di lavoratori in sciopero, un cancello sfondato alla Miraffiori, 10 contusi, due feriti

Cortei di lavoratori in sciopero, un cancello sfondato alla Miraffiori, 10 contusi, due feriti Cortei di lavoratori in sciopero, un cancello sfondato alla Miraffiori, 10 contusi, due feriti Il comunicato dei sindacati sottolinea la riuscita delle manifestazioni - A proposito dei tafferugli l'azienda precisa che durante la dimostrazione si sono intrufolati nello stabilimento elementi estranei Situazione ancora tesa nelle aziende metalmeccaniche, migliaia di operai sono stati impegnati anche ieri in scioperi articolati per il contratto, in tutta la provincia. Numerosi cortei si sono formati all'interno delle fabbriche maggiori, in alcuni stabilimenti i lavoratori sono usciti dai cancelli, percorrendo le strade cittadine. La segreteria della Federazione metalmeccanici ha diffuso un comunicalo sulla giornata di lotta: « I lavoratori della Lancia sono usciti dalla fabbrica dando vita ad un'imponente manifestazione nel quartiere di Borgo San Paolo, unitamente a migliaia di studenti. Questi si erano riuniti davanti alla Lancia per un preciso significato politico, in quanto la fabbrica e il punto di riferimento della provocazione padronale e della repressione governativa ». I sindacati sottolineano « la riuscita degli scioperi in tutte le fabbriche interessate. Una grande manifestazione è avvenuta alla Fiat di Rivalta, dove i lavoratori si sono riuniti in assemblea esterna (ha parlato il segretario della Federazione metalmeccanici, Aloiul. Grandi cortei si sono avutt negli altri stabilimenti, a cominciare dalla Fiat Mirafiori a. Stamane si riuniranno alla Ca¬ mera del Lavoro (ore 9) i consigli di fabbrica della Lancia e della Fiat Mirafiori. Per lunedi la segreteria provinciale del metalmeccanici ha in programma un incontro con « le segreterie dei parliti, movimenti politici e forze sociali allo scopo di assumere iniziative per far retrocedere le provocazioni padronali e poliziesche ». Anche la Fiat ha diffuso ieri inicrmazioni sugli scioperi nei complesso. Operai: degli 80.062 interessati alle fermate hanno lavorato 32.964, pari al 41,2 per cento. Impiegati: su 13.692 dipendenti non hanno fatto sciopero 13.480, pari al 98,5 per cento. Sul totale operai-impiegati è risultato presente il 49,5 per cento.Gli scioperi, di 2, 3, 4, 6, 8 ore, non hanno interessato le Ausiliarie, la Filiale, i Veicoli Industriali, la Motori Avio, la Divisione trattori e la Direzione centrale. L'azienda informa che si sono avuti incidenti a Mirafiori, alla porta 17, in via Settembrini. Al mattino e al pomeriggio si sono formati cortei che sono usciti dallo stabilimento, in entrambi i casi sfondando il cancello. Gliscioperanti hanno suonalo tam-buri, gridato sloguns, in un con-certo di fischietti. Qualche vetroè andato in frantumi. Secondola Fiat, nella confusione si sono | intrufolati nei cortei (e in fabbrica) elementi estranei. Una decina i contusi, medicati nello stabilimento. Sono stati medicati al Centro traumatologico, alle 12,40, Franco Maccagno, 28 anni. Villastellone, via della Madonna 9, colpito con un bastone ai braccio destro e l'invalido Giovanni Battaglia, 57 anni, via San Marino 89, ferito alla testa da un bullone. Entrambi sono guaribili in 3 giorni. Ferrovieri — Da domani a mercoledì i circa 3 mila dipendenti di Torino Smistamento faranno due ore di sciopero ogni giorno dalle 14,30 alle 16,30. Sono compresi nell'agitazione (per risanamento dell'ambiente di lavoro e organici) i dipendenti del deposito locomotive. Il personale di macchina e dei treni, inoltre, si asterrà dal lavoro per 30 minuti alla partenza dei convogli dalla stazione di origine o da una intermedia, domani e mercoledì. Un comunicato delle Ferrovie avverte che « si potranno verificare ritardi ut treni in partenza dalle I stazioni di Torino ». Parastatali Si è svolta ieri presso la sede provinciale Inam ' un'assemblea dei lavoratori degli | Enti pubblici, sui problemi del | riassetto del parastato e dello sciopero nazionale e articolato indetto dalle federazioni Cgil, Cisl e Uil a partire dal 31 gennaio. * Nei giorni scorsi il preside del Peano (sezione staccata di Rivoli) ha chiamato i carabinieri per sgomberare l'istituto dagli studenti che l'occupavano. Hanno biasimato la decisione e dichiarato solidarietà agli studenti il sindaco e la giunta di Rivoli, il consiglio comunale di Collegno, professori, sindacati, studenti e insegnanti anche degli istituti Sesto scientifico e Bosso. In difesa del preside ing. Marantonio scrive un gruppo di ex allievi della quinta C periti elettrotecnici classe 1945-46 dell'Avogadro. « Chi di noi studenti avversava la dittatura, ha sempre trovato nell'ing. Marantonio l'antifascista, non dell'ultima ora. Egli è stato consigliere e soprattutto padre; giusto mitigatore del nostro, a volte, incontrollato impeto giovanile, che nella clandestinità, a non pochi è stato fatale. E' stato promotore, nella sua veste di vicepreside dell'Avogadro dt allora, dei consigli di classe, attraverso i quali, nel rispetto della risorta vita democratica, gli studenti potevano avanzare e discutere liberamente con t loro docenti dei problemi interni dell'istituto, dopo anni di inquadramento militaresco ».

Persone citate: Avogadro, Bosso, Franco Maccagno, Giovanni Battaglia, Inam, Peano

Luoghi citati: Borgo San Paolo, Collegno, Rivalta, Rivoli, Sesto, Torino, Villastellone