Con violento e minacce tenta di indurre una sposina diciassettenne a prostituirsi

Con violento e minacce tenta di indurre una sposina diciassettenne a prostituirsi Come viene reclutato l'esercito dei marciapiedi Con violento e minacce tenta di indurre una sposina diciassettenne a prostituirsi Lo sfruttatore ha cominciato a perseguitare due settimane fa due giovani coniugi, da poco arrivati dalla Sicilia a Santena - Poiché la ragazza resiste e il marito la difende, lo picchia brutalmente Ieri alle 19 un giovane con la faccia sporca di sangue si è presentato nella caserma dei carabinieri di Santena. Lo hanno tatto sedere e medicato. Pronunciando frasi smozzicate ha raccontato una turpe storia di violenze, minacce, ricatti subiti da sua moglie, appena diciassettenne. Quando lui ha cercato di ribellarsi e di difenderla è stato brutalmente percosso. I carabinieri ora cercano il responsabile. Se ne conosce solo il nome di battaglia: « Mimmo il Catanese ». Rosaria Averna, con i tratti del volto ancora infantili e i capelli bruni che le spiovono sulle spai- | le, era giunta sei mesi fa in : Piemonte da Valle d'Olmo In provincia dt Palermo assieme al | marito Orazio Castiglia di 22 anni. Due poveri immigrati saliti sul « Treno del Sole » nella speranza di trovare al Nord lavoro e fortuna. Lui è analfabeta, in Sicilia aveva fatto saltuariamente il manovale, a Santena non gli è ancora riuscito di trovare lavoro. Così la situazione familiare è diventata drammatica. I pochi risparmi si sono via via assottigliati, i due sposi contavano di tornare nel loro paese d'origine. A questo punto è comparso Mimmo 11 Catanese. Probabilmente aveva saputo della condizione disperata dei due giovani e voleva approfittarne. Una quindicina di giorni fa ha trovato Rosaria per strada e l'ha invitata a salire sulla sua « Simca ». Lei ha rifiutato, ma il giorno dopo l'ha seguita di nuovo e ha ripetuto l'invito. Nelle parole di « Mimmo » c'era un tono di minaccia. La sposa, temendo il peggio, ha accettato e l'uomo le avrebbe proposto di frequentare il mari ciapiede. Le avrebbe detto: « E' un mestiere facile e rende molto. I sNon hai da preoccuparti. Ci peti- \ cso io a portarti sul posto di lavoro, poi passerò a riprenderti. Ti darò 50 mila lire alla settimana. Pensa, saranno duecentomila lire al mese, in casa vostra non "avete mai visto tanto ». Ro- tefuinsm saria ha risposto di no e pare che « Mimmo il Catanese » abbia tentato di violentarla. Allora è fuggita. Ma la settimana scorsa il losco individuo si è presentato in casa sua. C'era anche il marito. Mimmo non si è scomposto: « Ho anche per te gualche lavoretto semplice e tacile, puoi aiutarmi a rubare benzina nei distributori c nei serbatoi delle auto ». Orazio Castiglia lo ha cacciato via e l'altro ha cominciato a tempestarlo con biglietti minacciosi. « Se non tate quello che voglio, ve ne pentirete per tutta la vita ». Ieri sera il manovale ha affrontato Mimmo il Catanese, per una spiegazione. C'è stata una discussione violenta. Mimmo lo ha aggredito tempestandolo di pugni, poi è fuggito. Cosi Orazio Castiglia si è presentato ai carabinieri pesto e tumefatto per chiedere aiuto. Come si è detto dell'aggressore si conosce poco. E' un personaggio misterioso. Pare che sia stato visto lavorare alla periferia del paese, in una carrozzeria dove i carabinieri sospettano che si trucchino le auto rubate. Durante la notte l'officina è stata perquisita. * Colpito da mandato di cattura per tentato omicidio, Giuseppe Cartillone, 22 anni, via Ver| di 33, è stato arrestato ieri pomeriggio dalla polizia. Una pattuglia lo ha fermato in piazza Castello perché guidava senza patente. In questura si è accertato che doveva rispondere anche dell'accoltellamento avvenuto il 23 novembre di due anni fa in una pizzeria di via Montebello. Entrato nel locale con due donne il giovane aveva ordinato una pizza e la tagliava con un coltello a serramanico. Questo suo strano atteggiamento suscitava la reazione di alcuni clienti, tra 1 quali Domenico Inzillo, 21 anni, via Monferrato 2, che sedeva al tavolo accanto. Non gradendo le battute del vicino, il Cartillone gli si era scagliato contro e lo aveva colpito con il coltello due volte al viso. Subito dopo era luggito con le ragazze. L'inzillo, sfregiato in volto, rimase ricoverato per oltre un mese in ospedale. Identificato dal commissariato Castello, il Cartillone, che aveva ottenuto da po¬ co la libertà provvisoria ed era stato inviato al domicilio coatto a Bronte, spari. * Argenteria per cinque milioni è stata rubata, la notte scorsa, nell'abitazione di Giorgio Bellone in via Torricelli 48. * Mentre rientrava nella sua abitazione, in via Cappel ''erde 4, Gemma lanieri, 45 anni, è stata scippata della borsetta con 6 mila lire da due giovani che viaggiavano su una moto rossa. | : | e a i Orazio Castiglia e la moglie - Giuseppe Cartillone, in carcere per tentato omicidio

Persone citate: Catanese, Domenico Inzillo, Giorgio Bellone, Giuseppe Cartillone, Orazio Castiglia, Rosaria Averna

Luoghi citati: Palermo, Piemonte, Santena, Sicilia