Vietnam, oggi firma dell'accordo Armistizio per Laos e Cambogia

Vietnam, oggi firma dell'accordo Armistizio per Laos e Cambogia Ci sarà un cessate il fuoco per tutta l'Indocina? Vietnam, oggi firma dell'accordo Armistizio per Laos e Cambogia E' atteso per 111 o 12 febbraio, i nordvietnamiti comincerebbero subito il ritiro delle loro truppe dal Laos e dal Cambogia - Domani le armi dovranno tacere in Sudvietnam, dove continuano ancora duri scontri Intensa attività diplomatica, Nixon manda il vicepresidente Spiro Agnew in missione nel Sud-Est asiatico (Dal nostro corrispondente) New York, 26 gennaio. Alla vigilia della firma del trattato eli pace nel Vietnam, si è appreso che la cessazione delle ostilità e attesa anche nel Laos e nel Cambogia, per l'il e 12 febbraio prossimo. Un'intesa segreta sarebbe stata raggiunta da Kissinger e Le Due Tho a Parigi nel corso dei loro negoziati. I nordvietnamiti incomincerebbero immediatamente il ritiro delle loro truppe dal Laos, (il) mila uomini circa (si ignora il loro ammontare in Cambogia). Il premier laotiano Souvanna Pliouma ha annunciato ieri sera ai « leaders » dell'assemblea nazionale che « l'armistizio formale sarà firmato tra due settimane ». A quanto dichiarato da Kissinger nella conferenza stampa di mercoledì, nel Cambogia si avrà invece solo un armistizio di fatto. Il premier cambogiano Hang Tun Hak, in segno di buona volontà, ha sospeso unilateralmente le operazioni per 72 ore. Queste notizie, basate per ora su indiscrezioni, ma non smentite, confermano che, al di là del trattato di pace nel Vietnam, Washington e Hanoi hanno preso una serie di accordi di principio sulla loro condotta nell'intera Indocina. Nella conferenza stampa, Kissinger aveva smentito l'esistenza di intese segrete, dicendo che consultazioni erano in corso su questioni secondarie. Appare ora chiaro che i contatti proseguono al telefono e tramite le delegazioni a Parigi, non è escluso però che l'aviazione militare Usa, tra sabato e 1*11 o 12 febbraio, continui i bombar- damenti della pista di Ho Chi Minh nel Laos e dei santuari comunisti nel Cambogia. La possibilità è stata prospettata dal portavoce del Pentagono, Friedhcim. Gli sforzi deg'i Stati Uniti per una soluzione complessiva della crisi indocinese si sono intensificati in questo quadro. La Casa Bianca ha |annunciato oggi che il vice-presidente Agnew partirà domenica per il Vietnam, il Laos, il Cambogia, la Thailandia, la Malaysia, Singapore e l'Indonesia. Il portavoce Ziegler ha precisato che il viaggio durerà più di una settimana, che Agnew discuterà «i rapporti dopo la pace» e illustrerà «il nuovo ruolo americano nell'Estremo Oriente». Il vicepresidente saia accompagnato da alti funzionari del Consiglio di Sicurezza nazionale di Kissinger. « La sua missione è motto importante » ha detto Ziegler. « Inizia la seconda fase della collaborazione tra gli Stati Uniti e i Paesi dell'area ». Agnew presenterà un rapporto a Nixon al ritorno. La crisi indocinese nella sua totalità sarà argomento di discussione anche tra il segretario di Stato, Rogers, e il ministro degli Esteri nordvietnamita Nguyen Duy Trinh, quello sudvietnamita Tran Van Lam, e quello vietcong, la signora Binh, domani a Parigi, nella duplice cerimonia della firma del trattato di pace, alla mattina e alla serav Rogers ha lasciato Washington oggi, dopo aver ultimato i preparativi della commissione di controllo internazionale dell'armistizio con il Canada e l'Indonesia (gli altri due Paesi membri sono la Polonia e l'Ungheria). A Washington c'è molta aspettativa per la firma: la duplice cerimonia sarà trasmessa alla televisione. Si attende anche con ansia la cessazione delle ostilità per accertare se il regime di Saigon e il Vietcong rispetteranno veramente il trattato e incominceranno i negoziati politici. A Washington oggi il presidente Nixon ha ricevuto una delegazione di famigliari dei prigionieri di guerra. Egli ha svelato che i prigionieri verranno rimpatriati un cen- tinaio alla volta, ogni due isettimane: trentuno cliniche 1sono state preparate negli Stati Uniti. Il Presidente ha aggiunto che Hanoi conse- gnerà domani un elenco dei prigionieri e dei morti. Nixon ha dedicato il resto della giornata alla discussione del bilancio economico preventivo, ma pare che Kissinger abbia avuto uno scambio di informazioni con Mosca e Pechino. Corre voce, per al- tro non confermata umcial mente, che il consigliere vi- siterà presto le due capitali. A New York, la borsa di Wall Street ha segnato un calo, per timore del bilancio. Nel Sudvietnam, i combattimenti c i bombardamenti sono continuati con straordinaria intensità. Da entrambe le parti si cerca di conquistare più territorio possibile. Il presidente sudvietnaminata Thieu ha annunciato che l'armistizio verrà salutato dal sunno dr-i tamburi, delle sirene c delle campane. Domenica sarà una giornata tumultuosa per quel paese. Sono previsti gli arrivi dei primi contingenti della commissione internazionale di controllo dall'Indonesia e dal Canuda. Elicotteri Usa trasporteranno a Saigon dai loro nascondigli i «leaders» vietcong della commissione mij litare congiunta, che avrà anch'essa funzioni di superacque del tecnici americani incominceranno a disinnescare le mine del blocco navale. Verranno sospesi tutti i voli, anche di ricognizione. Ennio Caretto i visione. Nelle Nordvietnam, i i- i. ll o, man a a oe a Centinaia di morti nel Sudvietnam Saigon, 26 gennaio. Due militari americani sono stati uccisi oggi durante una serie di attacchi vietcong e delle forze di Hanoi in tutto il Vietnam del Sud. I cacciabombardieri americani hanno condotto le più pesanti incursioni aeree dall'invasione nordvietnamita della scorsa primavera. « La guerra continua », ha esclamato il comandante di un giovane marine ucciso durante un bombardamento con razzi del nemico. Circa 400 civili e soldati sudvietnamiti sono rimasti uccisi nei combattimenti a due giorni dall'entrata in vigore della cessazione del fuoco. Il secondo soldato americano è rimasto ucciso quando un elicottero da ricognizione è precipitato in fiamme nei pressi del capoluogo provinciale della costa di Phan Thiet. (Ansa) ji Parigi. Il ministro degli Esteri di Hanoi, Duy Trinh, a destra, che oggi firmerà l'accordo raggiunto tra Le Due Tho, al centro nella foto, c il consigliere di Nixon. A sinistra, la signora Thi Binh, ministro degli Esteri del Vietcong (Tel. L'pi)