Continuerà l'integrazione fra la Pirelli e la Dunlop di Leopoldo Pirelli

Continuerà l'integrazione fra la Pirelli e la Dunlop La lettera di Leopoldo Pirelli agli azionisti Continuerà l'integrazione fra la Pirelli e la Dunlop L'accordo resta immutato - Confermate le perdite che superano il terzo del capitale sociale - Insufficiente utilizzo delle risorse e accentuato squilibrio fra costi del lavoro e produttività Milano, 24 gennaio. L'integrazione Pirelli-Dunlop continua immutata nella sua struttura e negli obiettivi: è questa l'indicazione di tondo contenuta nella lettera che Leopoldo Pirelli inviera agli azionisti della Pirelli Spa- per chiarire la natura e la portata dell'attuale difficile situazione della Industrie Pirelli Spa e le ripercussioni sull'integrazione Pirelli - Dunlop e sulla Pirelli Spa. La lettera inizia ricordando che \t L'assemblea della Industrie Pirelli ha preso atto delle perdite già maturate al 30-9-1972 che, sommate a quelle registrate nell'esercizio 1971 ed a quelle previste per l'ultimo trimestre 1972, raggiungono un ammontare complessivo che supera il terzo del capitale sociale ». La lettera continua poi illustrando le ragioni di questo andamento negativo, che in sintesi possono ricondursi all'insufficiente utilizzo delle risorse e all'accentuato squilibrio fra costi del lavoro e produttività. Per questi motivi scrive il presidente alla società, « La Industrie Pirelli sta mettendo a punto un ampio e impegnativo programma di ristrutturazione, volto al riequilibrio della gestione aziendale ». E aggiunge: « La ripresa è per altro condizionata non solo da un rilancio dell'economia ma anche dal superamento delle disfunzioni strutturali del Paese ». La Pirelli Spa e la Dunlop Holdings, che hanno confermato l'impegno di dare il loro pieno appoggio al programma della Industrie Pirelli, sopporteranno le perdite della consociata italiana in proporzione alle loro partecipazioni frispettivamente 52"» e 49"aJ. Le due Case madri, è scrit- to nella lettera, « svaluteran- no la propria partecipazione nelle industrie Pirelli con le modalità e i tempi che fiscalmente e legalmente saranno considerati possibili per ciascuna di esse. In particolare, la Pirelli svaluterà le azioni Industrie Pirelli delle perdite maturate e gradualmente di quelle che andranno ma- nifestandosi, attingendo dalla "riserva per concentrazioni " creata alla fine del 1970». « E' interesse di tutta la union — prosegue la lettera — prevedere che la Dunlop Holdings concentri, durante i prossimi anni di ricupero della Industrie Pirelli, la sua capacità finanziaria a favore di tutte le altre società della union, che ne rappresentano i 4/5, e i cui sviluppi, in regime di buoni andamenti economici, possono e devono continuare ad alimentare le Case madri ». Per questi motivi la mnllpddtcmrlan IDlin- lop Holdings non sopperirà at fabbisogni finanziari della Industrie Pirelli oltre l'esistente suo investimento in conto capitale. La Pirelli \ Spa, provvederà perciò ai i i a o o e é ) aa a é i e oe rea bfuturi finanziamenti alla Industrie Pirelli e in tale quadro si è già predisposta la disponibilità per la Industrie Pirelli di adeguati mezzi finanziari a lungo termine. Si può quindi dedurre che non sarà necessario procedere ad aumenti di capitale della Industrie Pirelli se non dopo il suo risanamento. « Nonostante la gravità delle perdite e la lentezza del recupero della Industrie Pirelli — prosegue la lettera — riteniamo che, a condizione che vi sia una significativa ripresa dell'economia italiana e che non si verifichino eventi oggi imprevedibili, le perdite stesse saranno contenute, secondo i piani predisposti, nell'ambito dell'esistente capitale sociale della Industrie Pirelli. Ne deriva che, per quanto riguarda la nostra società, le suddette perdite saranno largamente contenute nella riserva per concentrazioni ». Sottolineato come le altre partecipazioni della Pirelli Spa registrino un andamento soddisfacente (« anche nel 1972 la Dunlop Limited ha registrato andamenti discreti, la Dunlop Interna.tonai andamenti nel complesso favorevoli, le consociate della "Société Internationale Pirelli" andamenti buoni »), con prospettive di ulteriori miglioramenti per il prossimo triennio, Leopoldo Fìrelli ricorda che « il portafoglio esterno è composto da titoli di società italiane ed estere di primissimo piano, tali da far ritenere assicurata la loro soddisfacente redditività », e conclude la lettera riaffermando « la solidità patrimoniale della Pirelli Spa anche dopo aver scontato le previste perdite della Industrie Pirelli. La nostra capacità reddituale dovrà invece riprendersi gradualmente in correlazione, anche se non in stretto parallelismo, con la ripresa, della Industrie Pirelli ». (Radiocor)

Persone citate: Leopoldo Fìrelli, Leopoldo Pirelli

Luoghi citati: Milano