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"Fluttuante,, ieri il franco svizzero "Fluttuante,, ieri il franco svizzero La Banca federale ha sospeso gli interventi dopo una nuova ondata di dollari speculativi - La misura è temporanea (Dal nostro corrispondente) Berna, 23 gennaio. Ln'atmosfera di crescente nervosismo ha caratterizzato l'odierna giornata del mercato monetario elvetico. Verso mezzogiorno la Banca Nazionale di Zurigo, preoccupata per l'afflusso di una nuova ondata di dollari speculativi, ha deciso di sospendere i suoi interventi sul mercato dei cambi. In un comunicato diramato dall'istituto di emissione è stato sottolineato che « le misure prese all'estero in materia di politica monetaria hanno determinato una forte richiesta di franchi svizzeri. Nell'intento di bloccare l'affluenza di massicce partite di capitali speculativi, la Banca Nazionale, d'accordo con il governo federale, ha rinunciato oggi a qualsiasi intervento a favore del dollaro. La Svizzera riprenderà i suoi interventi non appena il mercato internazionale delle valute si sarà calmato ». Stando ad informazioni ufficiose, nella sola giornata di ieri l'istituto di emissione svizzero sarebbe stato costretto ad assorbire 270 milioni di dollari speculativi. Anche oggi le banche svizzere hanno comunque continuato ad acquistare a titolo privato notevoli quantità di dollari. Le quotazioni della moneta americana sono scese a varie riprese sotto il suo punto minimo d'intervento, ma la Banca Nazionale si è astenuta da qualsiasi azione. Al momento della chiusura delle operazioni sul mercato libero di Zurigo, il dollaro era quotato 3,72 franchi. Il valore delle banconote americane è sceso a 3,68 franchi. Il direttore "della Banca Nazionale, Michel De Rivaz, ha dichiarato: « L'istituzione del doppio mercato della lira ha causato una certa confusione negli ambienti degli operatori valutari ». Dopo avere smentito le voci secondo cui anche la Svizzera avrebbe l'intenzione di creare due mercati per il franco,il dirigente della Banca Nazionale ha aggiunto: «In realtà non si tratta di un vero e proprio indebolimento del dollaro, ma piuttosto di un fenomeno passeggero ». Luigi Fascetti a- i ;