Un folle geloso spara e uccide la moglie a letto per l'influenza, poi va all'osteria

Un folle geloso spara e uccide la moglie a letto per l'influenza, poi va all'osteria Tragedia familiare in una casetta all'estrema periferia di Genova Un folle geloso spara e uccide la moglie a letto per l'influenza, poi va all'osteria Un idraulico di 35 anni: arrestato e rinchiuso in manicomio - Poco prima di mezzogiorno è tornato improvvisamente a casa, ha trovato un fucile del padre e l'ha caricato - Quindi è salito al piano superiore e ha sparato alla donna, spappolandole il fegato - Ha atteso l'arrivo dei carabinieri fissando un bicchiere di vino, tra i clienti ammutoliti (Dal nostro corrispondente) Genova, 23 gennaio. Un idraulico impazzito ha ucciso stamane a Genova la moglie, sparandole una fucilata a bruciapelo, mentre lei era a letto per l'influenza. E' Giu¬ seppe Poggi, 35 anni, abitante in via Struppa 69. Dopo il delitto, è entrato in un bar presso casa. Non ha scambiato una parola con il padrone e i conoscenti. Ha ordinato un bicchiere di vino bianco ed è rimasto a fissarlo con la testa stretta tra le mani e i gomiti appoggiati sul bancone. In questa posizione l'hanno trovato, pochi minuti dopo, i carabinieri. Uno gli ha battuto una mano sulla spalla: l'uxoricida s'è voltato lentamente, mentre i clienti, ammutoliti, lo fissavano. Ha crollato il capo e, sempre senza parlare, s'è lasciato portare via. In giornata, dopo il primo interrogatorio, è stato portato all'ospedale psichiatrico di Quarto. La tragedia è avvenuta questa mattina, verso mezzogiorno, nell'abitazione di Giacomo Poggi, 70 anni, padre dell'omicida. E' una casetta a due piani, all'estrema periferia della città, in Valbisagno, tra prati e orti. Giacomo Poggi aveva da tempo concesso il suo alloggio al figlio, alla moglie Lola Penza, 30 anni, e ai loro tre bambini: Roberta di 7 anni, Fabrizio di 5 e Monica di tre. Quest'ultima è ricoverata da qualche giorno in ospedale, per epatite virale. L'idraulico era da tempo malato di nervi: soffriva di mania di persecuzione, era depresso, ingigantiva anche le piccole contrarietà quotidiane. Era stato ricoverato due volte in una clinica psichiatrica: nel 1970 e nel 1971. Era uscito guarito; poi, negli ulti- e i o i , a l e , i a o o n o a mi tempi, era ricaduto nel ! suo male. I familiari erano preoccupati e l'avevano convinto a farsi curare, a lavorare un po-' meno. Un medico l'aveva sottoposto a un'intensa cura con tranquillanti e psicofarmaci. Ma i risultati non erano stati buoni: l'idraulico sfogava le sue manie in famiglia, facendo alla moglie frequenti scenate, anche davanti ai figli. L'ultima manifestazione morbosa che aveva colpito l'uomo era la gelosia: assurda, perché, come hanno confermato i vicini e lo stesso padre dello sparatore, Lola Penza era una buona madre, dedita esclusivamente alla casa e alla famiglia. Questa mattina il dramma della follia — a lungo covato e a stento represso — è esploso. Giuseppe Poggi è rincasato all'improvviso. La moglie era al primo piano, nella camera matrimoniale, a letto per l'influenza. I due figli maggiori erano fuori con la nonna Santina Penza, 60 anni. L'idraulico s'è fermato al pianterreno: s'è ricordato che suo padre aveva dei fucili, da qualche parte. S'è messo a frugare in tutti i ripostigli, scaraventando sul pavimento tutto quello che trovava. Giacomo Poggi possiede una carabina e un fucile da caccia calibro 12, a cinque colpi. Il vecchio, però, forse per un oscuro presentimento, aveva smontato e nascosto le armi. Giuseppe Poggi è riuscito comunque a trovare i pezzi del fucile calibro 12: ha rimontato l'arma, l'ha caricata. Poi è salito per le scale senza fare rumore. La porta della camera da letto era aperta. E' entrato e ha sparato alla moglie, a bruciapelo. Il proiettile ha spappolato il fegato alla donna, che è morta sul colpo. Alcuni vicini sono accorsi, avendo sentito la fucilata. Hanno fatto appena in tempo a vedere l'idraulico che si allontanava. Poco dopo è rientrata la nonna Santina, con i bambini. Alla donna e alla figlia più grandicella, Fabrizia, non è stato possibile, per la confusione, risparmiare l'orrendo spettacolo della donna morta, nel letto insanguinato. Verso le 12,30 sono arrivati i carabinieri. Subito sono partite numerose pattuglie alla ricerca dell'assassino. La battuta è stata brevissima. Un quarto d'ora dopo l'idraulico era già arrestato. Un rapido interrogatorio ed è stato ricoverato in manicomio. Nella casetta dell'idraulico sono ora rimasti due bambini sconvolti e due vecchi che non riescono a spiegarsi la tragedia: perché ha ucciso? p. 1. a a a o a a n l , e o i rsaqvrurm Genova. La vittima, Lola Penta, con un figlio (Nazzaro)

Persone citate: Giacomo Poggi, Giuseppe Poggi, Lola Penta, Lola Penza, Nazzaro, Santina

Luoghi citati: Fabrizia, Genova, Quarto