L ex presidente Ingic "Ho prove esplosive,, di Guido Guidi

L ex presidente Ingic "Ho prove esplosive,, Lo scandalo del dazio L ex presidente Ingic "Ho prove esplosive,, Il principale imputato del processone di Arezzo deve, però, rinviare le sue rivelazioni - Sarà interrogato, secondo il turno, solo a maggio (Dal nostro inviato speciale) Arezzo, 22 gennaio. Vincenzo Bavaro sarà interrogato soltanto a primavera inoltrata. I giudici hanno deciso di cambiare programma, di ascoltare da mercoledì (a quel giorno è stato rinviato il processo) prima tutti gli imputati cominciando da quelli di Arezzo e riservando l'ulti-1 mo turno all'ex presidente dell'Ingic. Ufficialmente il tri- ! bunale è giunto a questa conclusione per consentire di studiare il processo al difensore d'ufficio di Bavaro, avvocato Guido Dieci, che ha ricevuto l'incarico soltanto la scorsa settimana. «Avrò quindi lutto il tempo per tornarmene a Roma dove andrò in clinica, perché debbo farmi rimettere a posto il cuore», ha commentato senza sollevare problemi, l'ex presidente dell'Istituto nazionale per la gestione delle imposte di consumo. Era venuto in aula, oggi, convinto che avrebbe potuto finalmente — come va ripetendo da tempo — dire tutto quello che sa su questa storia, su questo scandalo, che è stato il primo del dopoguerra e cioè «fare rivelazioni sensazionali». «Vedete questa borsa?, diceva stamane a giornalisti e avvocati prima che cominciasse l'udienza e sapesse che il suo "momento" stava per allontanarsi di almeno tre o quattro mesi, contiene soltanto una parte di documenti esplosivi che intendo consegnare ai giudici per dimostrare che sono innocente e per indicare chi, semmai, è il vero colpevole». Il processo, dunque, cominì eia ( il tribunale ha respinto oggi tutte le questioni sollevate, martedì scorso, dalla difesa), ma in sordina. L'indagine dei giudici prende, infatti, le mosse da personaggi minori: piccoli funzionari di provincia, o amministratori comunali di piccoli paesi che utilizzarono denaro dell'Ingic per organizzare intrallazzi. La difesa ha tentato un ulti mo colpo grosso per far salta re il processo e chiuderlo pri- i ai nzi ti si il m- a orgi, n rma che si iniziasse. Il tribunale, dopo aver ascoltato oggi le conclusioni del p.m. — tutte negative per la difesa — ha risposto: 1) che non ha alcun fondamento la questione relativa all'incompetenza territoriale dei giudici aretini, perché, ad Arezzo sono stati compiuti gli ultimi e più gravi reati; 2) che è legittimo il diritto dell'Ingic a costituirsi parte civile, perché, senza alcun dubbio, l'Istituto ha avuto un danno di notevole entità dal comportamento degli imputati (il p.m. ha parlato di una somma che supera abbondantemente il miliardo di lire e rappresenta, secondo i calcoli dei periti contabili, quasi il 50 per cento degli introiti: come dire, cioè, che l'Ingic, tra il 1949 e il 1954, avrebbe speso la metà dei guadagni in «intrallazzi» e «bustarelle»); 3) che il problema dell'amnistia (taluni difensori ne hanno chiesto l'immediata applicazione perché molti imputati, tra i quali Vincenzo Bavaro, non si sarebbero appropriati del denaro dell'Ingic, ma lo avrebbero dissipato soltanto in spese utili per l'amministrazione pubblica, seppure non previste, quali quelle per corrompere i consigli comunali ed i partiti politici ed ottenere cosi la gestione dei dazi) potrà essere preso in esame soltanto al termine del dibattimento. Era stato posto, poi, un altro problema: il processo ni 14 parlamentari rimasti coinvolti nello scandalo che non I può essere celebrato perché | manca l'autorizzazione del I Senato e della Camera. Il tri1 bunale — hanno risposto i i giudici — non può assumere j alcuna iniziativa, ma deve limitarsi a prendere atto della I situazione. Nella sua replica di questa mattina il p.m. Marsili era stato, in verità, molto più severo: «La magistratura ha chiesto, come le impone la Costituzione, l'autorizzazione a procedere. Purtroppo, il Parlamento non ha risposto e questo, obiettivamente, è molto grave sotto il profilo etico ». Quando sarà interrogato Vincenzo Bavaro? E' difficile fare previsioni. Si tenga conto, però, che gli imputati sono 515, dei quali taluni non potranno certamente presentarsi in aula per le loro cattive condizioni di salute; che il tribunale procederà con il ritmo di tre, al massimo quattro, udienze per settimana. Questo fa supporre che l'ex presidente dell'Ingic potrà presentarsi in tribunale soltanto verso maggio. «Lei, comunque, avrà tutto il tempo di farsi ricoverare in clinica, ha rassicurato il presidente in via, sia pure, informale parlando con Bavaro questa mattina, e di guarire completamente. Se poi. quando sarà il suo turno, lo stato di salute non le consentirà di venire ad Arezzo verranno i giudici a Roma ». Vincenzo Bavaro ha fatto buon viso a cattivo gioco. «E' soltanto un rinvio, si è limitato a commentare, di qualche mese. Ma, alla fine, sarò messo in condizioni di parlare perché debbo togliermi un gran peso dallo stomaco. Comunque, da domani me ne vado in clinica». Guido Guidi

Persone citate: Bavaro, Marsili, Vincenzo Bavaro

Luoghi citati: Arezzo, Roma