Scontri a Milano per un'assemblea

Scontri a Milano per un'assemblea Tra studenti e polizia Scontri a Milano per un'assemblea Indetta dagli allievi del liceo Manzoni, era stata vietata dal preside - Un giovane ferito, un fermato, incendiato il telone d'un autocarro carico d'agenti (Dal nostro corrispondente) Milano, 20 gennaio, (g.m.) Incidenti tra studenti c polizia sono avvenuti stamane davanti al liceo classico « Manzoni » di via Orazio: uno studente è rimasto ferito, un altro è stato fermato. Contro un autocarro della polizia è stata lanciata una bottiglia « molotov » che ha distrutto il telone: gli agenti che erano a bordo sono stati costretti a scendere precipitosamente. Gli incidenti sono scoppiati in seguito al divieto, posto dal preside Carmelo Ferro, alla richiesta di tenere un'assemblea di studenti, convocata per discutere su un episodio accaduto ieri pomeriggio nell'istituto. Uno studente, Paolo Beltramo di 19 anni, era stato accusato da un compagno, di estrema destra, di essere uno degli aggressori dell'avvocato Adamo Degli Occhi, percosso a sangue mercoledì scorso mentre stava rientrando nella propria abitazione. Paolo Beltramo, circondato da altri studenti di destra, era stato affidato alla polizia, che, per un confronto, lo aveva jjortato all'ospedale dove il legale tuttora si trova. Il giovane che indossava un loden grigio era stato messo insieme a due agenti che vestivano l'«eskimo» e introdotto nella stanza dell'avvocato Degli Occhi: costui aveva però indicato come probabile suo aggressore uno dei poliziotti. Lo studente era stato così rilasciato. Per discutere su questo episodio era stata indetta l'assemblea odierna, alla quale avrebbro dovuto partecipare studenti di altri istituti ed anche operai. Il preside, temendo incidenti, non aveva però dato la sua autorizzazione, chiamando sul posto la forza pubblica. Così stamane, prima ancora dell'apertura dell'istituto, tutta la zona era presidiata da ingenti forze di polizia. Alle 8,30 quando gli studenti hanno cominciato ad affluire, il vicequestore Renato Mo ro, dopo aver parlamentato a lungo con gli organizzatori, ha cercato di convincere gli allievi a desistere dal loro proposito. I giovani si sono ammassati davanti agli ingressi. La forza pubblica è allora intervenuta per far allontanare i giovani, che hanno cominciato a rumoreggiare. A questo punto si é verificato l'incidente più grave. Alcuni studenti si sono avvicinati di corsa ad un autocarro pieno di agenti e con rapida mossa hanno scagliato alcune b bombe «molotov»: una è scoppiata contro la saracinesca di un negozio l'altra è finita sul telone dell'autocarro, incendiandosi. Gli agenti che erano a bordo sono scesi, riuscendo a strappare la copertura per salvare dalle fiamme l'automezzo. Sono quindi seguite alcune cariche, nel corso delle quali i poliziotti hanno fatto uso di candelotti lacrimogeni: gli studenti hanno risposto con un fitto lancio di pietre. La « battaglia » davanti al liceo è durata alcuni minuti. Uno studente — Guido Calanca di 18 anni — è rimasto ferito alla testa e giudicato guaribile in dieci giorni dai medici dell'ospedale Policlinico dove ha dovuto farsi ricoverare. Un pltro studente — del quale non è stato fatto il nome — è stato fermato e condotto in questura. La calma davanti al liceo Manzoni è tornata nella tarda mattinata: per l'intera giornata, tuttavia, la zona è rimasta presidiata dalla polizia.

Persone citate: Adamo Degli Occhi, Carmelo Ferro, Degli Occhi, Guido Calanca, Manzoni, Paolo Beltramo, Renato Mo

Luoghi citati: Milano