Bilancia dei pagamenti passiva di 275 miliardi

Bilancia dei pagamenti passiva di 275 miliardi Nei primi dieci mesi del 1972 Bilancia dei pagamenti passiva di 275 miliardi Nello stesso periodo del '71 era in attivo per 805 miliardi - L'uscita dei capitali i aonn e (Nostro servìzio particolare) Roma, 19 gennaio. Nei primi dieci mesi dello | scorso anno si è accentuata ' Ila tendenza dell'economia italiana all'esportazione netta delle proprie ricchezze. La bilancia economica dei pagamenti, che si differenzia da quella valutaria perché espone i movimenti reali, oltre a quelli finanziari, mostra che in quei dieci mesi del '72 raggiunge 320 miliardi (contro 117 nello stesso periodo dell'anno avanti) il supero del valore delle nostre esportazioni rispetto alle importa zioni. L'Italia, secondo la contabilità della Banca d'Italia, nel periodo considerato ha comprato merci per 7452 miliardi e ne ha vendute per 7772. Il costo dei trasporti è ammontato a 764 miliardi per le merci in uscita e a 808 per quelle in entrata, creando quindi una passività di 44 miliardi contro i precedenti 94. Per conseguenza l'avanzo netto tra esportazioni ed importazioni è stato pari a 276 miliardi, contro 24 dell'uguale periodo '71. A questa esportazione reale di ricchezza prodotta in Italia, alla quale corrisponde l'accreditamento di pari importo di valuta estera, s'aggiungono altre voci attive: gli stranieri di passaggio hanno lasciato in Italia 585 miliardi in più di quanto abbiano speso gli italiani all'estero; si devono poi aggiungere 284 miliardi di redditi da lavoro italiani all'estero e 278 miliardi di rimesse dei nostri emigrati. Il totale, insieme con altre voci minori, porta a 1242 miliardi il credito accumulato dall'Italia verso l'estero in quei dieci mesi per operazioni « reali », che compaiono sotto la voce delle cosiddette « partite correnti ». Se non vi fossero stati altri movimenti, questa somma avrebbe dovuto d'altrettanto arricchire la nostra riserva. Nel corso di quei primi dieci mesi dello scorso anno, invece, sono defluiti dall'Italia capitali netti per 1308 miliardi, cosicché s'è avuto un saldo netto negativo di 66 miliardi al quale vanno aggiunti altri 209 non esattamente classificabili nel corso dell'anno. Il deficit totale della bilancia valutaria è dunque di 275,7 miliardi. Nello stesso periodo dell'anno prima, quando il deflusso reale di ricchezze era stato più contenuto ma v'era stata una perdita di capitali di soli 25 miliardi, il saldo finale era stato positivo per 805 miliardi. ^ m^

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