Le ultime "voci,, sulla Mira Lanza di Eugenio Scalfari
Le ultime "voci,, sulla Mira Lanza NOTE D'ECONOMIA Le ultime "voci,, sulla Mira Lanza Milano, 19 gennaio. Ieri il mercato borsistico è stato agitato dalla voce che il gruppo Saffa-Bonomi avesse ceduto o stesse per cedere alla Liquigas il suo pacco di controllo sulla Mira Lanza, ma oggi puntualmente entrambi gli interessati hanno smentito: sia la Saffa che la Liquigas negano l'esistenza di accordi per il passaggio del controllo sulla società chimica genovese. Queste smentite, delle quali è doveroso prendere atto, non hanno tuttavia diminuito l'interesse che dura ormai da mesi attorno ai disegni finanziari del gruppo Bonomi e al controllo non molto solido che esso ha sulla Mira Lanza. La sola notizia certa in proposito che oggi è possibile registrare consiste nel fatto che il gruppo genovese di vecchi e nuovi azionisti della Mira Lanza, organizzato attorno all'agente di cambio Pastorino, sta liquidando una parte delle sue posizioni. Nell'odierna seduta di Borsa. Pastorino ha venduto quantitativi consistenti, sui quali probabilmente i suoi clienti hanno realizzato notevoli guadagni differenziali. Chi siano i compratori di que¬ sti titoli è impossibile dire con certezza. Non risulta che sia la Saffa, che pure potrebbe avere interesse ad allargare la propria quota di controllo. Il resto non sono che supposizioni, che quindi è inutile registrare. C'è però un altro elemento, solo indirettamente connesso con il caso Mira Lanza, che può servire comunque a far luce sull'attuale strategia del gruppo Bonomi. Questo gruppo, come si sa, ha acquistato recentemente dalla Centrale la società finanziaria Invest, che possedeva un robusto portafoglio di titoli valutato a parecchi miliardi. Ma notizie recentissime affermano che una parie di questo portafoglio è stata venduta poiché i Bonomi preferiscono in questo momento diminuire il livello di inde bitmnento del loro gruppo ver so le banche. Nel quadro di questa strategia, è possibile che i Bonomi, pur mantenendo il controllo della Mira Lanza, non siano alieni dal monetizzare alcuni cespiti industriali e immobiliari di quella società. Eugenio Scalfari '
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