Un'agile Bohème con tanti giovani

Un'agile Bohème con tanti giovani L'opera al Teatro Nuovo Un'agile Bohème con tanti giovani Mentre al Nuovo Teatro Regio si danno gli ultimi ritocchi, la stagione operistica dell'Ente continua nella familiare sala del Teatro Nuovo chiamata alle sue ultime prove: è andata ora in scena La Bohème di Puccini, e prima del 10 aprile (data in cui I Vespri siciliani inaugureranno il ricostruito teatro) ci sarà spazio solo per tre opere. La Gioconda, Lohengrin e I Puritani. La Bohème, ripresa dal Regio nell'allestimento della passata stagione con la regia di Vittorio Patanè, e stata affidata alla direzione di Nicola Rescigno e ad una compagnia di giovani cantanti senza ricorrere a nomi famosi (forse per questo l'affluenza del pubblico è stata alla prima più rada del previsto?): ma questo gruppo di giovani voci è molto ben assortito ed equilibrato e lo spettacolo, già positivamente collaudato dall'esperienza passata, scorre via efficace e gradito. Buona parte del merito va alla protagonista, Elena Nunziata: il garbo spigliato con cui tratteggia Mimi, la fine pasta vocale, il dominio di pianissimi impercettibili, ne fanno lina interprete di primo piano ed anche nella sua lacrimevole fine, sdraiata sul tettuccio e infagottata con cuffiette e manicotti, la sua voce si espande sonora e musicalmente tornita. Rodolfo è Carlo Bini, che già partecipò ad alcune repliche della pas sata edizione: sempre sicuro nelle note acute, ha avuto all'inizio della serata qualche forzatura nel registro medio poi riassorbita con disinvoltura. Tutti vocalmente agili e in forma gli altri interpreti. Giuliano Bernardi (Marcello), Otello Borgonovo (Schaunard), Gianfranco Casarini (Colline, salutato da insistenti applausi a scena aperta dopo il congedo dalla "vecchia zimarra"). Gianfranca Ostini (Musetta). Loris Bandelli (il padrone di casa), Guido Pascila, Nicola Zagaria, Mario Sarti e Gianni Brunelli. La direzione di Nicola Rescigno è molto precisa e riguardosa delle preziosità timbriche della partitura cosi come della qualità danzante che la trascorre quasi interamente: lo stacco del primo quadro è parso tuttavia un po' troppo lesto costringendo i cantanti a una mimica e a una dizione quasi concitate (ma chi, se già non le sa a memoria, potrebbe capire in teatro le prime parole di Marcello «Questo Mar Rosso mi ammollisce e assidera come se addosso mi piovesse in stille»'. Precisione e vivacità distinguono anche gli interventi del coro istruito e diretto da Francesco Prestia: conferme positive infine per la regìa di Vittorio Patanè, scorrevole nel gioco dei personaggi e brillante nel quadro del Quartiere Latino, e i poetici bozzetti di Antonio Mastromattei. Molti gli applausi, a scena aperta, dopo ogni quadro e alla fine della serata. g. p. IN EDICOLA LE SCIENZE tdmont ìuIUm Ji SCI IATI! IC AMERICAN I ENERGIA "PULITA" DA COMBUSTIBILI "SPORCHI" dl Arthur M. Squires . I IL CARBONIO SULLA LUNA dl Gcollrey Egllnton. Jame» H- Maxwell o Colin T. Plllinger I SARAH, SCIMMIA ALFABETA dl Ann Jama» Premack e David Promack | LATTOSIO E LATTASI dl Norman Kretctuner I ONDE ACUSTICHE DI SUPERFICIE dl Gordon S. Kino s John Shaw| LA VITA NELLA 6RECIA MICENEA dl John Chadwlck | LA SUPERFICIE NUCLEARE dl Chris D. Zalìralos | LA FERTILIZZAZIONE DELL'ATMOSFERA dl Ranieri Favilli Lire Ottocento Gennaio 1973 'Numero 53 GALLERÌA D'ARTE BODDA Via Cavour 28 - Torino - Tel. 512.762 OGGI ORE 17 GRANDE ASTA DI REALIZZO

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