La Giunta si è presentata dimissionaria al Consiglio

La Giunta si è presentata dimissionaria al Consiglio NELLA SEDUTA DI IERI SERA A PALAZZO CIVICO La Giunta si è presentata dimissionaria al Consiglio Il sindaco: "Solidarietà e ringraziamento ai tre consiglieri decaduti" - Dichiarazioni dei capigruppo - Dezani: "La de è contraria al commissario; ben venga il Centro Sinistra, ma ognuno si assuma le sue responsabilità" - Meda: "Il psdi chiede di . riprendere al più presto il dialogo politico per scongiurare le elezioni anticipate" Il sindaco e gli assessori si sono dimessi ieri sera, al termine della riunione di Consiglio comunale. Le dimissioni erano state decise lunedì scorso in Giunta, con la firma del seguente documento: « I sottoscritti componenti la Giunta comunale di Torino dichiarano di rassegnare le dimissioni daUe cariche di sindaco e di assessore, singolarmente ricoperte ». E* seguito un dibattito, nel quale sono intervenuti tutti i partiti con le dichiarazioni dei rispettivi capigruppo. All'inizio della seduta, il sindaco aveva detto: « A séguito della sentenza della corte d'appello di Torino, tre nostri colleghi sono stati dichiarati decaduti. Anche perché nel frattempo altri ricorsi sono stati presentati, ed uno di questi mi riguarda direttamente, ritengo corretto non tare dichiarazioni e rinviare a quelle pronunciate, e riprese dai giornali cittadini, nel corso della Giunta subito convocata d'urgenza il giorno stesso in cut la sentenza è stata emessa ». Porcellana ha proseguito: « Devo ricordare ette al di fuori di ogni aspetto personale, uno dì questi consiglieri è stato da me designato alla presidenza del Teatro Stabile previa modifica statutaria, approvata all'unanimità dal Consiglio comunale. Mt pare logico far' rilevare come la designazione, e la relativa acccttazione, sia avvenuta nella linea dì adempiere ad un compito d'istituto. Anche per questo, la solidarietà allora espressa non può che essere da me ribadita in modo pieno, penso anche a nome del Consiglio comunale. Ai tre consiglieri il ringraziamento per il lavoro svolto in pesanti posti di responsabilità ». L'assemblea ha quindi preso atto della sostituzione dei tre consiglieri decaduti. L'on. Magliano e Benzi (psdi) hanno lasciato il posto ai due primi esclusi della lista, Giuseppe Lodi e Delfino Reinerio; Alessio (pri) al primo escluso Giuseppe Dondone. E' seguito l'esame delle delibere di ordinaria amministrazione, più di trecento. Tra le più importanti, quella per l'istituzione di una équipe di psicologi e psichiatri incaricata di avviare studi e iniziative per La prevenzione, la cura e il recupero sociale dPi giovani intossicati dalla droga, studenti in particolare. Inoltre, parecchi provvedimenti riguardanti manutenzione e lavori stradali, per le scuole e per i giardini; per aperture di credito, fidejussioni, anticipazioni e mutui destinati alle aziende municipalizzate, all'Ente Teatro Regio e al Teatro Stabile. Seguiva una serie di delibere per rassegnazione dei nomi ad alcune nuove vie della zona Mirafiori. Nell'elenco figurano gli scrittori Giovanni Verga, Luigi Capuana e Annie Vivami, il poeta dialettale Ignazio Isler e il patriota Timoteo Riboli, lo scienziato Alessandro Fleming, il sindaco Domenico Coggiola e Palmiro Togliatti, Giovanni Bovetti, Rodolfo Morandi. Finita l'approvazione dei provvedimenti di ordinaria amministrazione, sono state presentate le dimissioni del sindaco e degli assessori. Mentre scriviamo sono in corso le dichiarazioni dei capigruppo dei vari partiti. L'avv. Dezani ha detto: « La de è contraria, in linea dl principio, alla crisi che nasce in un momento inopportuno e ha latto tutto quanto possibile per evitarla. Ma è costretta ad accettarla perché è venuto meno il determinante appoggio esterno del psi, e all'Interno della maggioranza anche il psdi si è manifestato favorevole a un cambiamento. Non abbiamo mai nascosto l'impopolarità di tali intransigenti prese di posizione, che non risolvono mat i problemi di fondo politici ed amministrativi. Già due mesi fa, dicevamo che non era possibile fare di più per assicurare alla città quel minimo di coerenza e di continuità d'azione rispetto al passato, se non accettando la formula della maggioranza a tre e dell'appoggio esterno del psi ». Se quanto accade oggi consentirà la ricostituzione di una Giunta organica di Centro Sinistra, ha proseguito Dezani, allora si potrà trovare nella crisi un aspetto positivo: « Se le trattative dovessero invece condurre a un niente di fatto, occorrerà chiaramente dire che questa sosta forzata non soltanto non sarà stata né dignitosa né proficua, ma anche e probabilmente inutile per gli interessi primari della cittadinanza. La de è sin d'ora nettamente contraria a qualsiast tipo di gestione commissariale, poiché il rimedio non sarebbe che una pezza incolore su dl un tessuto che deve essere invece di schietta natura democratica, in vtrtù del costante e vivo confronto fra maggioranza ed opposizione ». La de avrebbe preferito avviare le trattative per la ricostruzione di una Giunta quadripartita prima dell'apertura della crisi, ma « il, precipitare degli eventi e le polemiche sulle Incompatibilità, hanno reso impossibile questa soluzione ». Ben venga, dunque, una Giunta organica di Centro Sinistra: «dove ognuno sia però pronto ad assumersi le proprie responsabilità fino in fondo». Soltanto così si potrà tornare ad affrontare i problemi cittadini insoluti, ricercandone la soluzione più logica, e impostare le scelte programmatiche « operabili dai quattro partiti di possibile maggioranza, atte a rispondere pienamente alle aspettative della popolazione ». Dezani ha concluso: « CI adopereremo con ogni sforzo per trovare la via dell'intesa, ed è proprio per questa prospettiva che riteniamo di dover accettare le dimissioni 'dell'attuale Giunta come passo e formalità necessari ed inevitabili al ritrovamento di una maggioranza più organica ed in grado di operare più incisivamente ». Il capogruppo del psdi, Meda, ha smentito recisamente « l'insinuazione fatta dagli immancabili speculatori politici, secondo la quale non saremmo dispiaciuti di un deteriorarsi 'della situazione fino a giungere ad una gestione commissariale che. avviando elezioni anticipate, consentirebbe di I reintegrare i nostri due consiglie1 ri decaduti ». Ha chiesto quindi che « si riprenda immediatamente il dialogo interrotto con le altre forze del Centro Sinistra ». Ai socialisti ha rivolto l'invito « a superare ogni remora e tentennamento per continuare assieme l'opera feconda di risultati condotta nel primo biennio della legislatura ». A proposito della crisi che coinvolge Comune e Regione e sfiora la Provincia, Meda ha affermato: « Si presenta la possibilità di dare un'impostazione unica e omogenea; facciamo sì che proprio dalla nostra amministrazione • omunale parta un'indicazione in tal senso ». Per i socialisti ha parlato Astengo, Il psi è favorevole alla ricostituzione del Centro Sinistra, ma richiede l'impegno preciso su alcuni punti del programma: comitati di quartiere, applicazione della legge sulla casa per il reperimento delle are?, istituzione di un organismo rappresentativo per l'area metropolitana, politica dei trasporti e della viabilità con la unificazione dsi servizi pubblici, bilancio adeguato alle crescenti necessità cittadine. Hanno ancora parlato Novelli (pei), Bastianini e Chieli (pli), Cocozzello (de), Marciante Biffi Gsntili (pri). Dopo la decadenza dell'assessore Alessio per incompatibilità perché anche presidente del teatro Stabile, il Consiglio ha deciso di modificare il relativo articolo dello statuto del teatro ed ha eletto a maggioranza come nuovo presidente l'on. Pfcchioni (de).

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