Si uccide per la vergogna d'essere stato in carcere

Si uccide per la vergogna d'essere stato in carcere Giovane di 22 anni a Isernia Si uccide per la vergogna d'essere stato in carcere Arrestato per un furto, aveva ottenuto la libertà provvisoria - Si è gettato in un fiume Campobasso, 17 gennaio. (r.s.) Un ragazzo di 22 anni, Nicolino De Crescente, si è ucciso gettandosi in un fiume vicino a Isernia perché non sopportava la vergogna di essere stato in carcere per un furto. Arrestato alcuni giorni fa, quindi messo in libertà provvisoria, il giovane si era allontanato di casa senza farvi più ritorno. Ieri sera, i familiari, che lo stavano ricercando, hanno trovato un biglietto in cui il giovane annunciava alla madre che si sarebbe ucciso per la vergogna di essere stato in carcere. Il cadavere del De Crescente è stato trovato più tardi in un fiume.

Persone citate: Nicolino De Crescente

Luoghi citati: Campobasso, Isernia